Architetto inglese (Londra 1576 - ivi 1652). Primo rappresentante in Inghilterra di un'architettura in stile classico, ispirata a modelli italiani, particolarmente a Palladio e a Scamozzi, la sua opera [...] come architetto (palazzo di lord Salisbury a Londra, casa del conte di Hatfield) e nel gennaio 1611 fu nominato architetto del principe viaggio in Italia al seguito del conte di Arundel e vi conobbe Scamozzi. I disegni eseguiti in Italia mostrano l' ...
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Corrente, tendenza letteraria o artistica che segue precedenti movimenti detti di avanguardia, soprattutto nell’ambito del Novecento; più in particolare, l’insieme di tendenze letterarie venute dopo la [...] della poesia (a cura di A. Berardinelli e F. Cordelli, 1975), che dando conto dell’attività di 64 autori pubblicava i versi di 20 poeti, né dalle successive La parola innamorata. I poeti nuovi 1976-1978 (a cura di G. Pontiggia ed E. Di Mauro, 1978 ...
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Gruppo di pittori toscani della seconda metà del 19° secolo. Il termine fu usato ironicamente per la prima volta in occasione della Promotrice fiorentina del 1861, dove si esponevano ‘macchie’ (paesaggi [...] A.-G. Decamps e dei pittori di Barbizon (possedute dal conte Demidov a Firenze), il gruppo abbandonò la polemica ‘scapigliata’ e altri; nell’ambito dei M. esordì anche G. Boldini. I teorici del movimento furono T. Signorini e A. Cecioni; da ricordare ...
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Architetto (Graz 1656 - Vienna 1723). Dette inizio alla prima generazione di architetti tedeschi, dalla quale fu fondata una vera e propria scuola nazionale nel contesto del barocco europeo, ma gli mancò [...] si dedicò all'architettura. Le sue prime costruzioni risalgono al 1690 circa: i castelli di Frain, numerosi progetti per feste e rappresentazioni, ecc. Fu architetto del conte di Thun, arcivescovo di Salisburgo (1693-1709), e costruì in questa città ...
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Scultore (Versailles 1741 - Parigi 1828). Allievo di J.-B. Pigalle e di M. Slodtz, eccelse soprattutto nella produzione di ritratti: in tali opere seppe, spesso con eleganza tutta settecentesca, contemperare [...] Il conte di Buffon, Digione, Museo; Robert Fulton, Detroit, Inst. of Arts). In alcuni busti di bambini, tra i quali i dopo la Rivoluzione le grandi opere ufficiali denunciano un calo di originalità, mentre i busti mantengono qualità non comuni. ...
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Architetto (Usol´e, Perm´, 1759 - Pietroburgo 1814). Servo della gleba del conte A. S. Stroganov, per le sue qualità artistiche fu inviato a Mosca (1877) a studiare pittura, arte che continuò a praticare [...] per tutta la vita anche se presto i suoi interessi si volsero all'architettura. Fu allievo di V. I. Bazenov e di M. F. Kazakov e, ottenuta l'emancipazione, completò la sua formazione con un viaggio a Parigi, dove studiò con Ch. de Wailly, e a Roma. ...
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Pittore (Gaeta 1550 circa - Roma 1598). Allievo forse di I. del Conte, raggiunse la notorietà con i suoi ritratti di celebri personaggi romani; ispirandosi alla ritrattistica fiamminga cinquecentesca (A. [...] Moro, F. Pourbus), ritrasse con grande abilità tecnica e attenzione virtuosistica le caratteristiche fisiche e gli attributi sociali del soggetto (Marcantonio Colonna, Roma, galleria Colonna). Nelle opere ...
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Architetto (Lucca 1650 - ivi 1718). A Roma nel 1678, studiò con C. Fontana e fu promosso "lettore" di prospettiva all'accademia di S. Luca. Chiamato in Austria nel 1690, vi costruì due palazzi per i principi [...] importanza per il Settecento viennese) e la villa del conte di Kaunitz ad Austerlitz, ed eseguì progetti per presso Anagni, la chiesa della Madonna di Morano. A Lucca costruì i pal. Mansi, Talenti, Dal Portico, ecc. Rimangono molti suoi disegni ...
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Scultore (n. Daroca, Aragona - m. forse in Francia dopo il 1462), attivo in Borgogna. Su incarico del conte di Chalon (1437), eseguì tre tombe per la chiesa abbaziale di Mont-Sainte-Marie (distrutte durante [...] ) da A. Le Moiturier. Gli sono attribuite le statue della Vergine e dei due s. Giovanni (1448 circa) nella chiesa di Rouvres-en-Plaine. L'arte di H. accentua di violenza espressiva i motivi stilistici di Cl. Sluter, dei quali è fortemente impregnata. ...
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Paternò Comune della prov. di Catania (144 km2 con 49.331 ab. nel 2008). È centro agricolo di notevole importanza. Oltre il grande castello normanno, pregevoli varie chiese fra cui S. Maria dell’Alto [...] si basa sul rinvenimento nell’area di un altare iscritto consacrato alla dea Hyblaia. Sin dall’epoca normanna, con il conte Ruggero I fu sottoposta a vincolo feudale, con il titolo di contea; in età aragonese fu città demaniale, finché nel 1456 passò ...
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conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...
contare
v. tr. e intr. [lat. compŭtare, comp. di con- e putare nel senso di «calcolare, verificare un conto»; il sign. 3 sull’esempio del fr. compter sur quelqu’un] (io cónto, ecc.). – 1. tr. a. assol. Dire, a voce o mentalmente, la serie...