Letterato francese (Bagnols, Linguadoca, 1753 - Berlino 1801). Figlio di un oste di origine piemontese, studiò in diversi seminarî, dove fu istitutore. Dopo aver tribolato nei mestieri più varî raggiunse [...] conte. Polemista scintillante, sensibilissimo nel cogliere ogni aspetto ridicolo della società e della cultura, derise i Jardins di I progresso della ragione, non esitò tuttavia a tradurre per i Francesi (1785) quell'Inferno di Dante che Voltaire ...
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Poeta (Ferrara 1593 - Modena 1646). Pubblicò una prima raccolta di Rime nel 1613, che nel 1617 accrebbe di poesie in lode di Carlo Emanuele I di Savoia e della sua politica antispagnola. È del 1615 il [...] duca, e quindi segretario di stato, dimostrando negli incarichi diplomatici grande abilità, per cui ebbe un feudo col titolo di conte. Ma aspirando a più grandi onori, allacciò nel 1646 segrete trattative col governo francese: scoperto, fu messo in ...
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Scrittrice francese (n. Parigi 1626 - m. castello di Grignan, Drôme, 1696). Sposa (1644), presto vedova (1651), del marchese Henri de S., si dedicò all'educazione dei due figli, Charles e Françoise. La [...] trasferitasi in Provenza dopo il matrimonio (1669) con il conte di Grignan, diede l'impulso a un'assidua corrispondenza, sue terre (Livry, dove tornava ogni tanto fra i suoi parenti, o i suoi possedimenti di Bretagna), informava la figliuola di ...
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Poeta tedesco (Dessau 1794 - ivi 1827). Dopo aver partecipato come volontario alla guerra di liberazione antinapoleonica, costituì a Berlino, insieme ad amici ugualmente orientati a sentimenti antireazionarî, [...] Bundesblüten (1815). In Italia nel 1817 come accompagnatore del conte Sack, ne trasse spunto per un vivace resoconto Rom, , 10 voll., 1822-27). Ebbero molta notorietà i canti popolareggianti raccolti in Gedichte aus den hinterlassenen Papieren ...
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È così chiamato da A. Manzoni, ne I promessi sposi, Francesco Bernardino Visconti, uno dei feudatari di Brignano Ghiaradadda, designato da una grida del governatore di Milano, nel 1603, come capo di briganti. [...] . Collaborerà poi col cardinale per riunire Lucia a sua madre.
Nella prima stesura del romanzo l'Innominato, chiamato il Conte del Sagrato, è descritto in maniera più fosca e delittuosa; tinte e suggestioni che nell'edizione definitiva Manzoni ha ...
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Bandito leggendario, che depredava i ricchi e donava ai poveri. La sua autenticità storica è incerta, sebbene appaia come personaggio storico nella Chronicle of Scotland (1420 ca.) di A. Wyntoun. Già il [...] tutti gli antichi canti e le ballate relativi a R., nacque a Locksley (Nottinghamshire) intorno al 1160, il suo vero nome era Robert Fitz-Ooth ed era comunemente ritenuto conte di Huntingdon. Secondo M. Parker (True tale, 1632 ca.), morì nel 1247. ...
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Umanista (Iesi 1474 - Roma 1549). Gesuita, segretario di Leone X e Clemente VII, dopo Pomponio Leto fu l'anima dell'umanesimo romano; dal 1537 vescovo di Nocera Umbra. Tra i primi si occupò della poesia [...] poesia portoghese, facendo trascrivere una delle principali raccolte di cantigas (canzoniere C.-Brancuti, rinvenuto nel 1875 nella biblioteca del conte P. A. Brancuti di Cagli, conservato ora nella Bibl. naz. di Lisbona). La sua magnifica raccolta di ...
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Scrittore italiano (n. Taranto 1964). È autore del programma di Rai Tre Quante Storie e del programma di Radio Tre Rai Farenheit. Ha pubblicato i romanzi: Piccolo Venerdì (1996), Il ferroviere e il golden [...] La battuta perfetta (2010), Il grande cacciatore (2011), Quando eravamo prede (2014), Il gioco (2018, finalista al Premio Strega) e La regola del bonsai (2022). Nel 2017 da La guerra dei cafoni è stato tratto l'omonimo film di D. Barletti e L. Conte. ...
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Poeta e capitano ungherese (n. fortezza di Orzalj 1620 - m. presso Čakovac 1664), figlio di Giorgio bano di Croazia. Educato presso i Gesuiti, divenuto bano (1647), continuò per molti anni a lottare contro [...] Turchi. Nel tentativo di organizzare politicamente la regione, si oppose al dominio degli Asburgo, contro i quali, prima della morte, si accingeva a organizzare una rivolta. Anche come poeta egli si considera il soldato di Cristo, e il suo capolavoro ...
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Scrittore francese (Saint-Brieuc, Bretagna, 1838 - Parigi 1889). Spirito geniale e bizzarro, amico di Baudelaire e di Wagner, idealista e cattolico, si staccò nettamente dall'ambiente letterario contemporaneo, [...] da una stretta cerchia d'amici; conquistò a fatica, e tra le angustie della povertà, una certa rinomanza con i Contes cruels (1883), cui seguirono Ève future (1886), Tribulat Bonhomet (1887), Histoires insolites e Nouveaux contes cruels (entrambi ...
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conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...
contare
v. tr. e intr. [lat. compŭtare, comp. di con- e putare nel senso di «calcolare, verificare un conto»; il sign. 3 sull’esempio del fr. compter sur quelqu’un] (io cónto, ecc.). – 1. tr. a. assol. Dire, a voce o mentalmente, la serie...