Ecclesiastico (Milano 1455 - Roma 1505), figlio del duca Francesco e di Bianca Maria Visconti, fu nominato cardinale nel 1484. Composti alcuni suoi dissensi col Moro, ne divenne fedele strumento e rappresentante [...] , i rapporti con Alessandro VI si interruppero nuovamente a causa dell'annullamento (1497) del matrimonio tra Lucrezia Borgia e Giovanni Sforza, signore di Pesaro. Sospettato dell'assassinio di Giovanni, secondo duca di Gandía e figlio naturale ...
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Figlio primogenito (Graz 1863 - Sarajevo 1914) dell'arciduca Carlo Ludovico, fratello dell'imperatore Francesco Giuseppe, e di Maria Annunciata di Borbone-Sicilia. Freddo e deciso, gli atteggiamenti politici [...] Guglielmo II, nel 1913 si recò a Londra per migliorare i rapporti diplomatici con l'Inghilterra. Aveva attirato su di sé mondiale. Dal suo matrimonio aveva avuto tre figli: Sofia (1901), Massimiliano, duca di Hohenberg (1902) ed Ernesto (1904). ...
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Letterato (Civitanova Marche 1507 - Roma 1566). Dapprima precettore a Firenze (1525-29), dove frequentò B. Varchi, fu poi (1529-43) segretario di monsignor Giovanni Gaddi a Roma, dove ebbe priorato, badia, [...] capo dell'amministrazione della giustizia; si salvò a stento quando il duca fu ucciso (1547). Fu poi a Roma alla corte del manchino idee buone e arguzia. Alla prosa aggiunse rime ingiuriose, i Mattaccini, dal nome di certi giocolieri, e una Corona di ...
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Figlio (Rouen 1442 - Westminster 1483) di Riccardo di York e di Cicely Neville. Morto il padre (1460), divenne il pretendente al trono per la casa di York in opposizione a Enrico VI della casa di Lancaster [...] Woodville e la sua politica ostile alla Francia fece fallire i tentativi di accordo con Luigi XI intrapresi da Warwick e in Borgogna, ma l'esilio durò poco: nel 1471, battuto il duca di Clarence, E. sconfisse e uccise Warwick a Barnet e, fatta ...
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Generale, ammiraglio e uomo di stato inglese (Potheridge, Devonshire, 1608 - New York Hall, Essex, 1670). Si distinse in più azioni in Spagna e in Irlanda (1642-43); tornato in Inghilterra, passò (dal [...] a Londra (febbraio 1660), senza dichiarare quali fossero i suoi propositi, e avviò trattative con Carlo II, un pacifico compromesso. M. allora, carico di onori (duca di Albemarle, lord luogotenente d'Irlanda), ritornò alla vita militare ...
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Figlia (Parigi 1606 - Torino 1663) di Enrico IV e di Maria de' Medici. Andata sposa il 10 febbr. 1619 al futuro duca di Savoia Vittorio Amedeo I, fu sospettata per molti anni come longa manus del Richelieu. [...] cognati Tommaso di Savoia Carignano e cardinale Maurizio (donde il partito dei "principisti" opposto all'altro dei "madamisti"), i quali s'impossessarono di Torino (1639) e costrinsero la reggente a riparare in Savoia. Ottenuto l'appoggio francese al ...
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Nobile inglese (n. 1500 circa - m. 1552). Fratello di Jane Seymour, terza moglie di Enrico VIII, fu creato dopo le nozze della sorella (giugno 1536) visconte Beauchamp, poi (ott. 1537) conte di Hertford. [...] nominato protettore dal consiglio di reggenza, e poco dopo divenne duca di Somerset. In politica estera fu fautore di un tentativo fondersi. J. Dudley, conte di Warwick, fu mandato contro i contadini in rivolta, e la sua vittoria parve un successo ...
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Poetessa (Marino, Roma, 1490 - Roma 1547). Figlia di Fabrizio, che era nipote di papa Martino V, e di Agnese di Montefeltro, figlia del duca Federico di Urbino. Sposò nel 1509 Ferrante d'Avalos, marchese [...] , il dolore per la morte di lui e, con mirabile misura, l'intensità della fede dalla quale erano animati tutti i momenti della sua esistenza. Inaugurò, con il suo Canzoniere, il petrarchismo femminile e spirituale del Cinquecento (a lei prossime ...
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Primo monarca spagnolo della dinastia di Borbone. Figlio (Versailles 1683 - Madrid 1746) del gran delfino Luigi di Borbone e di Maria Anna di Baviera; duca d'Angiò, fu designato da Carlo II morente come [...] di Rastatt del 1713-14), costretto tuttavia a rinunciare a tutti i dominî europei della corona spagnola (in Italia e Fiandre). Principe F. lasciò che della politica si occupassero la regina e i ministri (l'Alberoni fino al 1720) e per pochi mesi ...
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Incisore, tipografo, editore (Saluzzo 1740 - Parma 1813). Apprese l'arte tipografica nella piccola officina del padre; poi (1758) si recò a Roma come compositore nella stamperia di Propaganda Fide, donde [...] (1768) passò a Parma, invitato dal duca a fondare e a dirigere la Stamperia Reale. A Parma restò sino alla morte, divenendo celebre tuttora nelle "Officine Bodoni" di Verona si stampa con i caratteri tratti dai punzoni e dalle matrici che egli disegnò ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...