Poeta tedesco (Fallersleben, Hannover, 1798 - castello di Corvey, Vestfalia, 1874). Professore di letteratura tedesca all'università di Breslavia (1830), fu destituito nel 1842 per i suoi tutt'altro che [...] passò a vivere nel castello di Corvey quale bibliotecario del duca di Ratibor. Scrisse numerosi studî letterarî e curò l'edizione Alcune sue composizioni sono rimaste però assai famose, come i canti per bambini Alle Vögel sind schon da, Ein Männlein ...
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Naturalista (La Rochelle 1683 - La Bermondière, Saint Julien-du-Terroux, 1757). Nel 1708 fu ammesso all'Académie des sciences. Effettuò ricerche di scienze naturali, fisiche e chimiche; nel 1722 pubblicò [...] valsero l'assegnazione di una pensione da parte del duca di Orléans; si occupò anche della fabbricazione delle porcellane , con la scala che porta il suo nome. Notevoli sono i suoi lavori di biologia: l'opera fondamentale è costituita dai Mémoires ...
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Generale e uomo politico francese (Saint Amans-la-Bastide, Tarn, 1769 - ivi 1851); dal 1791 ufficiale di fanteria, nel 1794 fu promosso generale per la sua condotta nella battaglia di Fleurus; prese parte [...] parte notevole nelle guerre dell'impero; nel 1807 fu creato duca di Dalmazia. Inviato in Spagna (1808), nel 1813, al (apr. 1814). Dopo avere aderito alla 1a restaurazione, durante i Cento giorni riprese servizio con Napoleone, che lo nominò pari di ...
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Figlia (n. 1366 - m. Blois 1408) di Gian Galeazzo e di Isabella di Valois, figlia di Giovanni II re di Francia, sposò Luigi di Valois duca d'Orléans, fratello di Carlo VI, ricevendo in dote le contee di [...] del marito (nov. 1407) a opera di sicarî borgognoni. Fra i suoi figli, Charles d'Orléans (v.), Filippo conte di Valois ( Giovanni d'Angoulême (1404-1467), da cui discese Francesco I. Il diritto di successione assicurato a Valentina, estintasi nel ...
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Famiglia napoletana, che ricorda come suo capostipite Rinaldo d'A., il quale ebbe feudi da Enrico VI di Svevia nella regione teramana (1195). n Antonio (m. 1395 circa) ebbe da Carlo III di Durazzo le [...] v. qui sotto le singole voci) - Belisario (1464-1528), da Ferdinando il Cattolico creato duca di Nardò; Giovan Girolamo I (1600-1665), poeta lodato dal Boccalini; il cardinale Pasquale (1719-88), Giovan Girolamo II (1663-1709), difensore di Pescara ...
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Famiglia magnatizia fiorentina, probabilmente di origine mercantesca, imparentata con i Guidi e i Salimbeni; di parte guelfa, subì le vicende della fazione nel 1248 e nel 1260. Sulla fine del sec. 13º, [...] subì saccheggi e nel 1312 molti dei suoi membri andarono in esilio. I C. rimasti a Firenze ebbero ancora qualche parte nella vita cittadina. Fautori e poi avversarî del Duca d'Atene; nel 1343 le loro case furono rase al suolo. Decaduti, lasciarono ...
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Uomo politico inglese (Acton, Denbighshire, 1648 - Londra 1689). Consigliere di corte, si schierò apertamente contro gli indiziati di congiura papista (Popish plot), processati nel 1678-79, ridicolizzandone [...] l'appoggio di Giacomo II, di cui J. aveva conquistato i favori nonostante il suo precedente zelo anti-cattolico, fu creato barone del duca di Monmouth (luglio 1685), J. fu presidente della commissione del circondario dell'ovest incaricata di punire i ...
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Uomo politico inglese (Blenheim Pal ace, Oxford, 1849 - Londra 1895), terzogenito del 7º duca di Marlborough. Deputato conservatore (1874), i suoi attacchi alla Camera contro alcuni membri del governo [...] nazionalista irlandese di Ch. St. Parnell valsero a destare nel partito conservatore tendenze più aperte; e in seguito, quando i conservatori passarono (1880) all'opposizione, Ch. seppe fare del suo gruppo (il "quarto partito") la forza di punta dell ...
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Famiglia comitale della Carniola, nota dal sec. 13º col ministeriale Herand; acquistò importanza nel sec. 15º nella difesa contro i Turchi e (1653) fu elevata a rango principesco. Tra i suoi membri si [...] (dal 1653), ministro degli imperatori Ferdinando III e Leopoldo I (1655), autore del riavvicinamento diplomatico franco-asburgico che culminò nel trattato del 19 genn. 1668; Karl VIII (Carlos), duca di Gottschee, conte di Wels (Praga 1814 - ivi 1890 ...
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Greco (m. 752) dell'Italia meridionale, successe (741) a Gregorio III. Non si hanno notizie della sua vita precedente l'ascesa al soglio pontificio. Divenuto papa, la sua politica mirò soprattutto a rendere [...] Non seguì la politica del suo predecessore favorevole a Trasamondo, duca di Spoleto, ma si intese con Liutprando, re dei Longobardi, grande influenza anche sul successore Rachi, il quale, seguendo i suoi consigli, abbandonò l'assedio di Perugia e poi ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...