AMELONGHI (Amelunghi, Amalonghi), Girolamo, detto il Gobbo da Pisa, il Forabosco, Martin Paladel, Ser Galigastro da Varlecchio
Anna Buiatti
Poeta pisano, visse intorno alla metà del sec. XVI. La sua [...] 1557, le rime, accompagnandole con una lettera diretta a Cosimo duca di Firenze (Cod. Riccard. 2907).
Ad Alfonso aveva anche riportata anche dal Crescimbeni (nella sua Istoria della volgar poesia, I, Venezia 1730, pp. 358 s.), contrasta con la seconda ...
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ARGENTI (Arienti), Agostino
Mario Quattrucci
Nacque a Ferrara, da Giovanni Battista, nei primi decenni del sec. XVI. Dotato di uno spirito vivo e di un ingegno brillante, l'A., "a guisa d'ariento vivo [...] regolare, tra lo sfarzo delle rappresentazioni di corte e i dettami della precettistica aristotelica.
Nei cinque atti che la mecenate che ricambiò l'offerta in maniera tangibile.
Nominato cavaliere dal duca Alfonso II, l'A. morì a Ferrara il 20 ag. ...
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ALFANI, Gianni
Carlo Salinari
Rimatore fiorentino, del quale restano sei ballate e un sonetto. Sia l'identificazione con un Gianni Alfani, immatricolatosi nel 1243 nell'Arte della seta e morto ai primi [...] secondo il Villani, fu nel 1327 condannato dal duca di Calabria), sono incerte. La stretta imitazione del 235,238; V. Rossi, Il "dolce stii nuovo" in Scritti di critica letteraria,I, Firenze 1930, p. 19-20 (che indica le fonti); N. Sapegno, Il ...
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(o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente [...] neolatini, ma di tutta l’Europa occidentale e centrale (anche i Minnesänger della Germania sono un loro riflesso). Con il 14° 260 melodie. Tra i più importanti t., di cui si sono conservati pezzi con musica, vi sono Guglielmo IX duca d’Aquitania, ...
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Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] occupandosi di diritto ma anche di lingue classiche. Accompagnò il duca Eberardo il Barbuto del Württemberg in Italia (1482), dove entrò fra l'altro, nel 1512 i Salmi penitenziali in lingua originale e scrisse i Rudimenta linguae hebraicae (1506) e ...
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Scrittore e uomo politico (Bologna 1595 - ivi 1654). Arruolatosi nell'esercito spagnolo, combatté nelle Fiandre e in Piemonte, partecipando all'assedio di Verrua; fu più tardi alla corte di Filippo IV [...] maggiori "senechisti" del Seicento. Scrisse tra l'altro i Discorsi sopra Cornelio Tacito (1622), Il ritratto del privato cristiano, estratto dall'originale di alcune azioni del conte duca di S. Lucar (1635), biografie moralizzate di personaggi ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] scusa; non di rado rivolge la parola al cardinale o al duca. La vita contemporanea gli suggerisce censure all'ipocrisia, ai vizî Clodoveo a Carlo VIII; ma l'intenzione del poeta era di persuadere i Francesi che il suolo dell'Italia non è per loro. In ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Mohrungen, Prussia Orientale, 1744 - Weimar 1803). Di modeste origini, si diede una prima formazione in casa del diacono Trescho, il quale, accogliendolo come aiutante nella [...] predicatore-accompagnatore del figlio del locale principe-vescovo e duca. Partito col giovane principe nel luglio di quell'anno di pochi individui raffinati quanto dono offerto a tutti i popoli, onde la cura di rintracciare le testimonianze della ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] rimase in Danimarca fino al 1770 quando, dimessosi dal governo il duca von Bernstorff, che era stato suo patrocinatore presso il re, mancata in veste di epico col Messias. E tuttavia, ben oltre i 30 anni circa in cui in Germania gli fu assegnato il ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] di molto, i primi esempi di schemi analoghi presenti nella poesia romanico-latina.
Nelle rime di Guglielmo IX duca d’Aquitania es., nei versi di Jaufré Rudel, si afferma con Marcabruno e i suoi imitatori una vena scolastica non priva di sapore; ma l’ ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...