Scrittore francese (Parigi 1900 - ivi 1998). Autore estremamente prolifico, la sua produzione spazia dal romanzo al diario al teatro, portando ad alti livelli stilistici ed espressivi l'indagine introspettiva [...] al cattolicesimo. A guerra finita si stabilì di nuovo in Francia, pur avendo in precedenza ottenuto la cittadinanza americana. Accademico di Francia dal 1972, tra i vari riconoscimenti ricevuti figurano anche il premio letterario Prince Pierre ...
Leggi Tutto
SILFIO
Fabrizio CORTESI
I Greci chiamavano σίλϕυων un succo resinoso proveniente dalla Cirenaica e la pianta che lo forniva, mentre i Romani all'uno e all'altra davano il nome di laser o di laserpitium. [...] Rev. Gén. de Botanique, XXII (1910); P. Ascherson, Drias e Sylphium, inI pionieri italiani in Libia, Milano 1912; B. Bonacelli, Il silfio nell'antica Cirenaica, in Boll. inform. economiche del Ministero delle colonie, 1924; id., Il silfio non venne ...
Leggi Tutto
IMMAGINE
Aroldo De Tivoli
. Ottica. - In ottica, un punto I si dice immagine reale di un altro punto O, quando inI s'incontrano i raggi luminosi emessi dal punto O, dopo essersi riflessi su una o più [...] è l'immagine virtuale. Un occhio posto in A riceve i raggi partiti da O e riflessi da ss, come se provenissero da I. L'occhio vede inI l'immagine virtuale di O, ma in realtà nel punto in cui si vede quest'immagine i raggi luminosi non pervengono, e ...
Leggi Tutto
RUBĀ‛ĪI (in arabo "quartina")
Francesco Gabrieli
Nome di una forma metrica venuta in grande uso nella poesia neopersiana. Consta di quattro versi, di cui in generale il primo, secondo e quarto rimano [...] fra loro, mentre il terzo è libeto; schema aaba. Usata già sporadicamente fino dai più antichi poeti persiani (Rūdagī), fu messa in voga dai poeti del sec. XI e del XII, specie dal mistico Abū Sa‛īd ibn Abī l-Khair e ‛Omar Khayyām (v.), a imitazione ...
Leggi Tutto
Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] : da tempo ormai P. si era immerso nello studio della cabala ebraica, in cui pensava di trovare i fondamenti della più riposta sapienza racchiusa nella Bibbia. In seguito P. fuggì in Francia dove, per ordine del papa, fu arrestato e rinchiuso nel ...
Leggi Tutto
Trovatore italiano in lingua provenzale (n. Goito 1200 circa - m. dopo il 1269). Ebbe vita avventurosa. Cominciò come giullare; fu presso Azzo VII d'Este, poi, a Verona, alla corte di Rizzardo Sambonifacio, [...] donde passò in Spagna e forse in Portogallo; di nuovo in Francia, nel Poitou, si stabilì poi (1233) in Provenza, alla corte di Berengario IV, dove si guadagnò fama e rispetto. Tornato in Italia (1265) al seguito di Carlo d'Angiò (incerti i motivi di ...
Leggi Tutto
(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] la corona al nipote Amalarico (507-31), ma questi, sebbene avesse sposato una principessa merovingia, Clotilde, entrò di nuovo in contrasto con i Franchi da cui fu battuto presso Narbona (531): con lui si estinse la dinastia reale dei Balti e il ...
Leggi Tutto
Letterato (n. forse Asti 1460 circa - m. ivi 1521). Fu partigiano dei Francesi, signori della sua città, dai quali ebbe cariche e onori; in francese scrisse uno Chapitre de liberté e altri versi politici [...] Macharonea contra macharoneam Bassani, inveì contro i Lombardi ostili alla Francia. Altre poesie invece (e soprattutto le dieci Farse in dialetto astigiano) sono preziosi documenti linguistici e si pongono tra le opere del Ruzzante e del Calmo sulla ...
Leggi Tutto
Pittore (Saint-Hippolyte 1621 - Roma 1676). In Italia dal 1635, si formò sull'esempio di J. Callot e dei bolognesi, ma più a Roma, su quello di M. Cerquozzi e dei bamboccianti. È tra i più significativi [...] interpreti di scene di battaglia, in linea con la tradizione instaurata da A. Falcone e da Salvator Rosa. ...
Leggi Tutto
GUELFI (Welfen)
Karl Jordan
Famiglia principesca tedesca originaria dalla Svevia, di cui non è possibile stabilire con sicurezza gl'inizî. Capostipite ne fu nel sec. VIII un Welf I; la figlia Giuditta [...] , Ottone, fu investito ancora fanciullo (1235) da Federico II del ducato di Brunswick-Lüneburg. Già con i suoi figli s'iniziò la divisione in due linee, una settentrionale di Lüneburg, l'altra meridionale di Brunswick, che andarono sempre dividendosi ...
Leggi Tutto
i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).