Figlio (n. 1095 - m. Palermo 1154) di Ruggero I conte di Sicilia, fu sino al 1113 sotto la reggenza della madre, Adelaide degli Aleramici. Avuto il potere, sviluppò l'esercito e la flotta, con la quale [...] insuccesso indusse R. a rimandare per il momento il suo sogno d'egemonia in Africa per occuparsi del ducato di Puglia. Morto (1127) il duca Guglielmo senza eredi, R. avanzò i suoi diritti; fattosi nominare duca di Salerno, contro di lui si schierò il ...
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Poeta (Bologna tra il 1230 e il 1240 - Monselice 1276). Tra i più incisivi esponenti della poesia tosco-emiliana del XIII secolo, indicato da Dante come precursore dello stil novo, nella canzone dottrinale [...] esponente della cultura bolognese del suo tempo, sia sotto il profilo biografico (operò attivamente in qualità di giudice), sia sotto quello retorico, come testimoniano i modi della sua arte. Partecipò alle lotte politiche del comune di Bologna quale ...
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Antipapa, col nome di A. III (Roma 815 circa - ivi 878 circa). Fu riconosciuto papa (855) dai legati dell'imperatore Ludovico II in contrapposizione a Benedetto III, che però nel giro di pochi giorni venne [...] riconosciuto papa, a Orte, dai legati dell'imperatore Ludovico II; entrato in Roma, si trovò però di fronte ostili il clero e il Giorgio Sincello. Scrisse probabilmente, almeno in parte, la vita di Nicola I nel Liber Pontificalis (a lungo attribuito ...
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Figlia (Napoli 1326 - Muro Lucano 1382) di Carlo duca di Calabria e di Margherita di Valois; alla morte del padre (1328) divenuta erede della Corona angioina, sposò nel 1343, Andrea, secondogenito di Caroberto [...] , finì per sposarne il fratello Luigi (1347). Rivendicando i diritti del fratello Andrea, Luigi d'Ungheria invase il III) di Durazzo, che aveva l'appoggio di papa Urbano VI in quanto G. aveva aderito all'antipapa Clemente VII. Arresasi e condotta ...
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Astrologo e poeta (n. forse ad Ancarano, presso Ascoli Piceno, 1269 - m. Firenze 1327). Insegnò astrologia in varie città d'Italia: da Bologna fu costretto ad allontanarsi nel 1324, come eretico, passò [...] eresia, fu processato e arso vivo. La sorte tragica e i suoi atteggiamenti bizzarri crearono presto intorno a lui una leggendaria opere (De principiis astrologiae, Tractatus in sphaeram, De eccentricis et epicyclis; in volgare Acerba) non rivelano un ...
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Giambattista Pamphili (Roma 1574 - ivi 1655). Avvocato concistoriale, poi nunzio a Napoli (1621) e in Spagna (1626), cardinale (1629), successe a Urbano VIII nel 1644. Il suo pontificato fu caratterizzato [...] di Vestfalia sul principio della chiesa di stato e nel 1649 riprese la guerra di Castro contro i Farnese. Sviluppò le missioni in Africa e in Oriente; con la bolla Cum occasione (1653) condannò la dottrina di Giansenio. Curò l'abbellimento edilizio ...
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Nome con cui è noto il condottiero Andrea Fortebracci (1368-1424); di nobile famiglia perugina (nacque da Oddo Fortebracci probabilmente nel Castello di Montone), militò sotto Alberico da Barbiano. Fautore [...] di Giovanni XXIII contro Ladislao, ne ebbe in compenso il comando su Bologna, e nel 1416 prese Perugia divenendone signore. le mura della città. La sua opera politica si dissolse con la morte, ma sopravvisse la sua scuola militare con i bracceschi. ...
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Termine filosofico con cui si designano quelle concezioni che non solo riconoscono una funzione all'intuizione, ma rivendicano a essa un ruolo privilegiato. Di i. si è parlato a proposito della scuola [...] piano gnoseologico sia su quello morale. Nel 20° sec. l'i. di H.-L. Bergson non si limita a riconoscere un posto continuo intervento dell'intuizione concepita come attività della mente che crea e costruisce i costituenti essenziali in questo campo. ...
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Figlio minore (Firenze 1549 - ivi 1609) di Cosimo I. Cardinale a quattordici anni, si stabilì nel 1571 a Roma, successe nel 1587 al fratello Francesco I e mostrò subito di voler perfezionare i disegni [...] aiuti all'Impero contro i Turchi e procurò il matrimonio del figlio, il futuro Cosimo II, con Maria Maddalena d'Austria (1608). Il potenziamento della marina da guerra, insieme col tentativo, infruttuoso, d'una spedizione in Brasile, va connesso con ...
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Giovanni Battista Cybo (Genova 1432 - Roma 1492); cardinale (1473), successe a Sisto IV (1484) con l'aiuto di Giuliano della Rovere e ricorrendo a numerosi intrighi. In guerra con Ferdinando di Napoli, [...] e suo figlio Franceschetto, da lui creato conte di Anguillara. In campo religioso, condannò le tesi di Pico della Mirandola e protettore d'artisti: lo ricordano i vessilli e gli stemmi dipinti dal Perugino in occasione della sua incoronazione (1484), ...
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i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).