Stefano Aubert (Monts, Beyssac, fine sec. 13º - Avignone 1362), valente giureconsulto, vescovo di Noyon (1338), poi di Clermont (1340), cardinale (1342); fu eletto, ad Avignone, a succedere a Clemente [...] VI (1352). Poco dopo dichiarò nulla una capitolazione sottoscritta in conclave, limitante i poteri papali a vantaggio del collegio cardinalizio. Tentò una riforma dei costumi ecclesiastici, opponendosi al rilassamento della disciplina monastica e ...
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Ecclesiastico (Milano 1474 - Roma 1539); prof. di diritto a Bologna, dopo la morte della moglie (1509), entrò nella Chiesa, che servì utilmente con la sua opera accorta di diplomatico e di riformatore. [...] 1524 e tentò di sedare il moto riformatore, ma nel nov. la rivolta dei contadini fece naufragare i suoi sforzi. Nel 1528, in Inghilterra, per il progetto di divorzio di Enrico VIII da Caterina d'Aragona non poté impedire che le cose precipitassero ...
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Navigatore cartaginese, forse della seconda metà del 5º sec. a. C.. noto per il periplo intorno alle coste occidentali dell'Africa. Partito con una flotta di 60 navi, condusse con sé molte migliaia di [...] verso S a scopo esplorativo e, dopo una ventina di giorni, i Cartaginesi arrivarono a un vasto seno, detto Corno d'Espero, e di là in una terra dominata da un picco vulcanico in eruzione (Camerun ?) e al Corno di Noto (Gabon ?), ove videro un ...
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Figlio (Atene 1868 - Palermo 1923) di re Giorgio di Grecia e della granduchessa Olga di Russia; dopo aver conseguito un brillante successo militare contro i Turchi (1912), salì al trono nel marzo 1913 [...] di questo (25 ott. 1920), rivendicò il trono e, grazie a un plebiscito, riprese il potere il 19 dic. 1920, ma dovette di nuovo abdicare il 27 dic. 1922 a favore del diadoco Giorgio, in conseguenza dell'esito disastroso della guerra contro la Turchia. ...
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Figlio (m. 741) di Giovanni, siro di nazione, successe a Gregorio II il 18 marzo 731. Esplicò una notevole attività edilizia, restaurando in Roma edifici rovinati dagli anni e costruendone di nuovi; riparò [...] Come Gregorio II, appoggiò s. Bonifacio nelle sue missioni in Germania, inviandogli il pallio nel 732 e costituendolo così appoggiando Trasamondo duca di Spoleto; quando poi Liutprando invase i territorî della Chiesa, invocò l'aiuto di Carlo Martello ...
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Pittore e miniatore senese (notizie dal 1334 al 1363), cui è stato attribuito erroneamente il cognome Tegliacci. Firmò, con Luca di Tomé, il polittico con la Madonna in trono col Bambino e santi (a Luca [...] di Tomé si devono, probabilmente, i ss. Giovanni e Benedetto), datato 1362 (Siena, Pinacoteca). La sua personalità, che s' Gimignano, Museo) e della Madonna col Bambino di Sant'Antonio in Bosco (Uffizi). Notevole è la sua attività miniatoria: Caleffo ...
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endocrinologìa Scienza che si occupa dello studio delle ghiandole endocrine e dei loro prodotti di secrezione (ormoni), in condizioni fisiologiche, patologiche e sperimentali. Una fondamentale svolta nell'e. [...] marcati dall'aggiunta dell'isotopo radioattivo. L'affinarsi delle conoscenze e delle metodiche strumentali ha consentito di precisare i rapporti tra la struttura chimica degli ormoni e la loro azione biologica, nonché di identificarli e dosarli nel ...
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Successore (n. Todi - m. in Crimea 655) di Teodoro I, di cui era stato apocrisiario a Costantinopoli. Eletto nel luglio 649, in un momento assai critico per l'affermarsi del monotelismo sostenuto dagli [...] portò nel 653, per mano dell'esarca Teodoro Calliope, all'arresto e alla deportazione a Costantinopoli del papa, che fu duramente maltrattato, processato e deposto; esiliato in Crimea, vi morì il 16 sett. 655. Festa, 13 apr. (fino al 1970, 12 nov.). ...
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Figlio (n. 669 - m. 731) di Marcello, romano; allevato nel patriarchio lateranense, dedicò la sua attività alla vita della curia romana. Papa nel 715, appoggiò la missione di s. Bonifacio in Germania nel [...] 719 e lo consacrò vescovo nel 723. Durante i tumulti antibizantini, provocati in Italia dall'iconoclastia, e la conseguente reazione di Liutprando re dei Longobardi che ne approfittò per invadere la Pentapoli e puntare su Roma, G. riuscì a fermare il ...
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Figlio (Vincennes 1339 - Bisceglie 1384) di Giovanni II e fratello di Carlo V re di Francia. Adottato dalla regina Giovanna I di Napoli, la quale intendeva farsene una difesa contro Carlo di Durazzo che [...] s'accingeva a invadere il regno, si mosse soltanto dopo la morte della sovrana. Incoronato (1381) dall'antipapa Clemente VII in Avignone, scese in Italia con un esercito, ma morì prima di poter consolidare i primi successi. ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).