La dimensione culturale del corpo consiste nella sua capacità di costituire un veicolo di significato, di diventare il soggetto principale di rituali, simbologie, immagini, all’interno di un contesto collettivo [...] un sagace meccanismo psicologico sembra essere in grado di riprodurre esattamente i sintomi della malattia e, perciò, assegnare adempie a questi scopi, poi, spesso acquisisce centralità in pratiche rituali che entrano a pieno titolo nella tradizione ...
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«Il buon senso è che in ogni cosa vi è un senso determinabile; il paradosso è i due sensi nello stesso tempo». Con questa affermazione incisiva il filosofo francese post-strutturalista Gilles Deleuze introduce [...] il concetto di paradosso in Logica del senso, una delle sue opere teoreticamente più rilevanti. Potrebbe perciò sembrare Carroll, in particolare Alice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio, in quanto esse si presentano in apparenza come ...
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Sebbene la società odierna appaia incapace, ormai, di fare a meno della rete Internet e di tutte le strutture ad essa connesse, non ultimi i social networks, non è scontato che si conosca cosa questi siano [...] ’oblio.
Il luogo privilegiato per l’individuo di connessione con altri utenti della rete sono i social networks (o social media), “piazze” virtuali in cui ci si incontra e ritrova, condividendo foto, video, musica, opinioni ed informazioni di vario ...
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Le forme artistiche processate dalla filosofia
«Ahi! Tu mordi e non baci», scrive Giovan Battista Marino in Bacio Mordace: egli usa un artificio retorico per porre sullo stesso piano il bacio e il morso. [...] ci sta dicendo è che il bacio dell’amante ha sull’amata l’effetto di un morso, in quanto l’amore passionale brucia proprio come un morso. I due elementi sono sovrapposti solo per alcune somiglianze che non pretendono di eliminare le loro differenze ...
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Artificem gnarum […] laudent per secula gentes.
Che le genti lodino nei secoli l'abile artefice!
(Iscrizione autocelebrativa di Nicholaus, lunetta del portale maggiore della cattedrale di Ferrara, 1135 [...] costruzione della cattedrale di Modena, della quale fu architetto tra la fine dell’XI e i primi del XII secolo. Un’iscrizione coeva in posizione prestigiosa – murata all’esterno dell’abside maggiore dell’edificio – lo celebra come INGENIO CLARUS ...
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La scomparsa dei corpi da accidentale durante la Prima Guerra Mondiale si fa volontaria nella realtà dei campi di concentramento di metà secolo. In queste realtà l’intera macchina organizzativa doveva [...] nei forni, come le cataste di vesti, denti, capelli che venivano riutilizzate o sepolte in fosse comuni. Anche qui i corpi ci sono testimoni attraverso la loro assenza. Ci raccontano di un totalitarismo che predicava una reductio ad unum di tutta ...
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Come si può facilmente intuire, la parola interazione è composta dai due termini inter ed azione, sul modello francese di interaction, ed indica un mutuo e reciproco influire di un elemento su un altro. [...] area di scambio, senza che ciò comporti una variazione eccessiva del volume.
Emblematica in questo senso è la situazione di alcune cellule muscolari del cuore, i miociti cardiaci. Un gruppo di scienziati dell’Illinois ha svolto delle misurazioni ...
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Soltanto una volta riaperti gli occhi al mattino, la luce del giorno ci rivela l’inganno dei sogni. Fino allo scampanellio della sveglia, il mondo onirico, con i suoi fantasmi e i suoi miraggi, ci appare [...] luogo». Il rischio di una siffatta divisione era quello di raddoppiare assieme a tutto il resto anche i relativi grattacapi, ma la posta in gioco era troppo alta per essere ignorata. Platone doveva arrischiarsi oltre le stranezze della sua teoria per ...
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«È una rivolta?» «No sire, è una rivoluzione.»
Le parole con cui il duca di Liancourt svegliò nel cuore della notte del 14 luglio 1789 Luigi XVI per annunciargli la presa della Bastiglia, divenuta poi [...] città sempre più sovraffollata da disoccupati, poveri e vagabondi provenienti dalle campagne. Nella capitale, dove i prezzi dei cereali e del pane crescevano in maniera esponenziale, si era diffuso il malcontento, la fame e soprattutto la paura: si ...
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Nel decimo canto della Divina Commedia Dante si ritrova a vagare tra delle lugubri tombe scoperte. Alla domanda del Poeta incuriosito dal macabro spettacolo, Virgilio recita questi versi:
Suo cimitero [...] oggi si potrebbe imparare dal modello epicureo. Più che mai di questi tempi, in una società dominata dal mito della gioventù e della bellezza, in cui i segni della vecchiaia sono ostinatamente occultati e la manifestazione del lutto è diventato il ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).
In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che toluene; i. di vinile, lo stesso che etilene;...
In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di una (e rispettivamente più di due, tre,...