Siamo nella sala d’aspetto di uno studio medico, è fine giugno ed entrambe le finestre sono chiuse. Una signora in abito accollato sospira e dice ad alta voce, guardando le finestre: «Fa davvero caldo, [...] quella frase è pronunciata (le inferenze che così deriviamo sono dette, in pragmatica, implicature). Ciò avviene perché, tendenzialmente, abbiamo ragione di credere che i partecipanti a una conversazione siano cooperativi, che vogliano cioè dare alla ...
Leggi Tutto
Il 13 luglio 1930 è una data che rimarrà per sempre impressa nella storia del calcio e dello sport in generale. Una nuova manifestazione sportiva, ad oggi una delle più grandi, più seguite e più popolari [...] ci fossero almeno novantamila persone nello stadio al momento del fischio d’inizio. Novantamila persone pronte a portare in trionfo o ad aggredire i propri giocatori a seconda del risultato. Il clima era così teso che l’arbitro Langenus accettò di ...
Leggi Tutto
Come stare al mondo nella sconvolta realtà del Novecento?
«Con non altri che te / è il colloquio». Così si apre Gli strumenti umani, la terza maggiore raccolta poetica di Vittorio Sereni (1913-1983), [...] che si confronta continuamente con la «prosa del mondo». A livello metrico e stilistico questa contaminazione, secondo i critici, si riflette in uno stile che si avvicina ad un «tono narrativo», attraverso la riduzione del numero di endecasillabi a ...
Leggi Tutto
Un'utopia neoplatonica
Vi sono molte espressioni, nel nostro parlato quotidiano, inerenti alla memoria e alla sua visibilità: quando si vuole, ad esempio, spingere qualcuno a ricordarsi qualcosa lo si [...] spesso figure umane intente a svolgere determinate azioni. Queste andranno poi collocate in specifici luoghi i quali dovranno seguire un ordine determinato, in modo tale da poter ripercorrere mentalmente le nostre informazioni secondo la loro esatta ...
Leggi Tutto
Nel definire il concetto di identità non ci si può limitare a un’analisi univoca, ma è possibile esaminare almeno una triplice dimensione. Da un lato, viene in rilievo l’aspetto statico: si pensi alla [...] i conti con le emozioni di perdita e con la rappresentazione mentale di chi lo ha conosciuto in tempi migliori.
In conclusione, bisogna in , indipendentemente dalla dinamicità del diritto nel seguire i mutamenti culturali e sociali, l’identità sarà ...
Leggi Tutto
Un individuo si sveglia e si trova in un letto di ospedale. Viene visitato da numerosi medici che gli fanno molte domande: «Chi sei? Quanti anni hai? Dove sei nato? Conosci qualcuno che possa venire a [...] da Grice. Egli introduce il concetto di «totalità degli stati temporali», con cui indica l’insieme di tutti i ricordi del nostro passato. In tale insieme di ricordi, ognuno di essi è legato a quelli precedenti e a quelli successivi secondo l’ordine ...
Leggi Tutto
Bruno Latour rappresenta un maître à penser delle scienze sociali contemporanee e il suo nome è legato al progetto scientifico di ridefinizione della teoria dell’azione. Il suo percorso di ricerca parte [...] temporalmente e spazialmente l’interazione nel qui e ora. Questa particolare situazione non esiste, per esempio, tra i primati, in cui in ogni interazione, anche la più semplice interazione a due, viene incluso l’insieme del branco. La particolarità ...
Leggi Tutto
Era il 1° giugno 1919 quando l'Italia concesse ai sudditi della sua colonia in Tripolitania gli Statuti, una serie di accordi per il riconoscimento di uno status di parziale cittadinanza alle popolazioni [...] sanno che l’Italia fu una potenza coloniale, non meno brutale delle altre dell’Europa occidentale? In quanti conoscono i numeri delle vittime delle conquiste coloniali italiane prima del periodo fascista? La riflessione sul colonialismo italiano che ...
Leggi Tutto
«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] capacità di vedere attraverso la normalità ingannevole, la macchina che ha cominciato a girare da tempo immemore e che ha in sé i germi della prigionia: gli eroi delle distopie di metà Novecento combattono e si ribellano per la libertà, sia essa di ...
Leggi Tutto
Bolaño nacque a Santiago del Cile nel 1953. L’identità sudamericana di questo scrittore è non solo un dato biografico ma pure culturale, riscontrabile innanzitutto nelle sue maggiori e dichiarate influenze [...] : dal momento che l’esercizio della memoria viene messo a frutto nell’erigere una struttura narrativa che sta in piedi senza portare i segni (le cicatrici) di tale esercizio, si pone con particolare urgenza la questione del rapporto tra l’autore ...
Leggi Tutto
i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).
In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che toluene; i. di vinile, lo stesso che etilene;...
In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di una (e rispettivamente più di due, tre,...