Originariamente, la conversazione con Marco Biraghi, Professore ordinario di Storia dell'Architettura contemporanea al Politecnico di Milano, avrebbe dovuto essere parte integrante di un programma speciale [...] che qualcosa non ci sia, bisogna mettersi a farla, semplicemente. Successivamente saranno i fatti a dimostrarne l'utilità o l'inutilità. Se nessuno leggerà i libri e ormai più o meno si va in quella direzione, vorrà dire che si sta sbagliando e che ...
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Lorenzo Ambrogio e Monica Bardi (a cura di)Il Grande Dizionario della Lingua Italiana UTET. Un monumento aperto al futuroGiornata di Studi 2 novembre 2022Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2024 Ventuno volumi [...] intervento di istituzioni pubbliche capaci di fornire risorse affinché i primi volumi del GDLI siano uniformati a quelli Non lo spoglio di tutte le testimonianze della lingua, ma in primis lo spoglio, dai testi dei grandi scrittori, delle loro ...
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AA.VV.Dentro, più dentro dove il mare è mare. Studi per Andrea Cedolaa cura di Carla Chiummo, Silvana Cirillo, Siriana SgavicchiaRoma, Bulzoni, 2024 Per la collana “Impronte”, diretta da Silvana Cirillo, [...] , i personaggi) appaiono generati, nella sua scrittura, da una medesima pulsione di morte. E la polisemia plastica della parola horcynusa si converte, per tutto il racconto, in ambiguità ed enimma: nell’emergere della sostanziale inconoscibilità ...
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8 giugno 1291È l’8 giugno 1291. È trascorso esattamente un anno dalla scomparsa di Beatrice. Alcuni uomini degni di onore si fermano a osservare Dante che in un luogo semiaperto, probabilmente la bottega [...] su un medesimo svolgimento (la seconda quartina, e le due terzine sono infatti comuni). Il poeta riporta entrambi i «cominciamenti», cosicché in un’opera chiusa come la Vita nuova si presenta il caso eccezionale di varianti autorizzate dall’autore ...
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Al poeta bolognese della vecchia generazione Onesto degli Onesti (Bologna, 1240 ca. – ivi, 1303) la Vita nuova non piace ed è infastidito da Dante che a suo parere «sogna e fa spirti dolenti». Onesto, [...] saluto a Dante, questo secondo accade il pomeriggio dopo la negazione del saluto da parte della gentilissima. I due episodi sono costruiti in modo parallelo e speculare. La tecnica descrittiva è la medesima e si fonda sulla continua ripetizione del ...
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Sono da sempre grato a Carlo Calenda. Non fosse stato per lui, e il suo incorreggibile menevadismo, questa rubrica, che ormai si avvicina alla centocinquantesima puntata, non sarebbe mai nata.Per questo [...] due sciorinano altre possibilità: azionari (se ho sentito bene), azionauti, azisti.C’è da lavorareMa in realtà, sì, il nome più utilizzato per denominare i militanti di Azione è proprio azionisti. Ed è anche il nome usato dagli stessi militanti per ...
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Il coro degli angeli che cantano per noi, io vorrei, io vorrei che questo sogno fosse realtà...(Come sinfonia, Pino Donaggio, 1961) Per una trentina d’anni gli italiani lo hanno dimenticato e lui ha dimenticato [...] a Sanremo 1971, introdotta dal suo stesso violino solista.Pino Donaggio, veneziano di Burano, con trascorsi in vari Conservatori e poi tra i primi violini dei Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, ci ha lasciato poco altro prima di trasferirsi ...
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Ma dimmi tu dove sarà... Dov'è la strada per le stelle? Mentre ballano si guardano e si scambiano la pelle e cominciano a volare…(Anna e Marco, Lucio Dalla, 1978) Al contrario di buona parte delle canzoni [...] fine degli anni ’70.«Anna come sono tante» cantava Lucio Dalla e si tratta di un nome diffusissimo, tra i primi in Italia. Anna, che vuol dire ‘misericordia’ (sottinteso: Dio è stato misericordioso concedendoci questa figlia molto desiderata e attesa ...
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Dice che era un bell’uomo e veniva, veniva dal mare, parlava un’altra lingua però sapeva amare(4 marzo 1943, Lucio Dalla, 1971) Orecchiabile, semplice nella struttura musicale, ma distante dalle canzoni [...] del padre (il cantautore è rimasto orfano all’età di 7 anni), ma durante la stesura si è trasformata in un brano sull’assenza della madre.I versi sono di varia misura, le rime invece sono piuttosto curate, e si distinguono bene quelle baciate, a ...
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«È enorme la vita. Ti ci perdi dappertutto».Questa l’epigrafe di Louis-Ferdinand Céline posta in testa a Parthenope, decimo film del regista premio Oscar Paolo Sorrentino, dedicato alla “città nuova”, [...] , finché c’è big cash non c’è big crunch, per dirla con una sfrontatezza che risuona solo in lingue come l’inglese o la napoletana.I processi produttivi dell’industria-cinema sono più che mai e più ossessivamente che mai configurati come catena di ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).
In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che toluene; i. di vinile, lo stesso che etilene;...
In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di una (e rispettivamente più di due, tre,...