L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] grossi gigliati o carlini di Roberto d’Angiò [1309-1343]), ecc.Si spiegano forse per l’influsso di moneta i pochi femminili in -ina, come cavallina (moneta fiduciaria di necessità, fatta coniare a Candia, nel XVI secolo, durante la guerra coi Turchi ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] dai giornali con riferimento al premier britannico Tony Blair. In questi casi, essendo utilizzati elementi morfologici dell’italiano (i suffissi -(i)ano, -ismo, -ista), i deonimici di origine inglese assumono una forma almeno parzialmente adattata ...
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Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] sono 11.500 (11%), mentre le parole ereditarie sono 5.300 (5%) (le altre componenti sono 90.200, l’84%). I secoli in cui si registra il maggior numero di attestazioni di latinismi sono il XIII e il XIV. Riguardo al vocabolario di base, invece ...
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Il 3 giugno 2024 ricorrono i cento anni dalla morte di Franz Kafka, scrittore che, ancora oggi, risulta fonte inesauribile di ispirazione in ambito letterario, artistico, teatrale, musicale e cinematografico. [...] della solitudine del 2000 (otto scene tratta dai romanzi Il Processo e Il Castello). Il libretto raggruppa in un solo personaggio i tre protagonisti dei romanzi: Karl Rossmann, il procuratore Josef Ka e l’agrimensore K., personaggio chiave de ...
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Come rileva Andrea De Benedetti (2020, p. 13), lo spagnolo è, «dopo l’inglese e il francese, l’idioma straniero che ha fornito il maggior apporto alla nostra lingua in fatto di prestiti», specialmente [...] ha invece derivato il suo nome faïence da un toponimo italiano, Faenza, che per secoli ne fu tra i maggiori produttori in Europa).Dalle Isole Canarie, che costituiscono un arcipelago spagnolo situato al largo della costa nord-occidentale dell’Africa ...
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Se le azioni costituiscono il motore delle rivoluzioni, sono le parole (e in particolare quelle scritte) che permettono ai cambiamenti di essere raccontati e di restare nella Storia; la scrittura consente [...] possono generare (e generano) sofferenza, malattia e follia. Al tempo stesso l’architettura delle voci procede in modo dialettico: quasi tutti i termini hanno un opposto che è diventato tale soprattutto nel corso della storia degli ultimi tre secoli ...
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A qualcuno potrebbe sembrare un ossimoro la parola che accosta l’ecologia e al fascismo, considerato che i movimenti ambientalisti vengono tendenzialmente associati a un’area progressista, mentre le destre [...] che l’integrazione di determinati gruppi di persone, come migranti o stranieri, non sia (più) possibile: i loro modi di vita e il loro numero in costante crescita costituiscono una minaccia per l’ambiente naturale e per le sue risorse, oltre che per ...
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A memoria non vi è nessun precedente a un’impresa come quella che Alberto Cristofori va realizzando con Un anno con Petrarca, rubrica quotidiana di proposta e commento di un sonetto del poeta aretino attraverso [...] che la strada iniziale è quella archetipica di Sant'Agostino che arriva fino a Freud.«Ci sono i diari che lo spiegano e sono il modo in cui lui interpretava i vari stati d'animo. Sulla base della medicina del tempo, c'era il malinconico, il sanguigno ...
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Il romanzo di Fabienne Agliardi (Appetricchio, Fazi editore, 2023) ci trascina in un’Italia familiare e inedita al tempo stesso, in un luogo sconosciuto ma verosimile, in cui si parla un dialetto inesistente [...] .«Marò, è o’ vero».«È quello che cantava Assanremo».«Sì sì, con Anna Ossa».«Hanno fatto le cose in grande, Appetricchio».«Tengono i soldi».«Macché. Mica loro. L’ha purtato ’O Scienziato dall’Altitalia».«Assì?».«Essì». Adattarsi per integrarsiCe ne ha ...
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Qual è il ruolo della burocrazia nella costruzione del lessico in una società dominata dal totalitarismo? Per quel che riguarda l’Italia, in quale misura il gergo burocratico usato dai funzionari delle [...] antiebraiche costrinsero Leo Samuele Olschki a vendere la tipografia Giuntina e la sede romana. Poi egli prese la strada dell’esilio in Svizzera. A Firenze rimasero i figli Aldo e Cesare. Nel frattempo il nome ebraico della Olschki venne “arianizzato ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).
In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che toluene; i. di vinile, lo stesso che etilene;...
In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di una (e rispettivamente più di due, tre,...