In botanica, complesso dei tessuti della struttura primaria che, nel caule e nella radice, è situato tra l’endodermide e i fasci conduttori. Nel p. si sviluppano cordoni di fibre, e in molti casi, quando [...] dà origine ai rami della radice, alle radici caulogene, in certi casi al fellogeno del caule e sovente a quello della radice, alla struttura secondaria del caule delle Monocotiledoni e, in alcune di queste, alla struttura secondaria della radice. ...
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In botanica, erba perenne (Hydrocharis morsus-ranae) della famiglia Idrocaritacee, che cresce nelle acque lente e stagnanti in Europa e Asia. È una pianta galleggiante con foglie a rosetta, che produce [...] stoloni formanti all’estremità altre rosette di foglie; tra queste sorgono i peduncoli fiorali con fiori bianchi. Nell’autunno la pianta forma piccoli propagoli ovoidei, che scendono nel fango dove persistono fino alla primavera seguente, quando si ...
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In botanica, cristallo di ossalato di calcio che ha forma di ago appuntito alle due estremità; di norma nelle cellule, i r. si trovano raggruppati in fasci compatti, regolari, che sono tenuti insieme da [...] una pellicola mucillaginosa. I r. si osservano in numerose piante, e in particolare nelle Monocotiledoni, dove si possono trovare in tutti gli organi (radici, fusto, foglie, pezzi fiorali, frutti). Nel caso vengano ingeriti, i r. provocano a volte ...
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In botanica, ramificazione monopodiale con più di due rami laterali che superano l’asse principale.
In tassonomia, le chiavi politomiche sono uno strumento per l’identificazione delle specie in cui, contrariamente [...] a quanto avviene con le chiavi dicotomiche, l’informazione non è gerarchizzata e i percorsi che è possibile seguire per distinguere le specie sono molteplici, essendo basati sull’interrogazione di una banca dati. Esempi tipici di chiavi politomiche ...
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In botanica, plastidio contenente pigmenti aranciati o gialli, del tipo del carotene e delle xantofille, sotto forma di goccioline o di cristalli. I c. sono presenti nei fiori, frutti e altri organi (radice [...] della carota), ai quali impartiscono le colorazioni caratteristiche; variano alquanto di forma e di grandezza anche in una stessa cellula: ovali, lenticolari, rotondi o allungati. Possono derivare da cloroplasti per scomparsa della clorofilla, come ...
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In botanica, movimento di curvatura di un organo vegetale (o tigmonastia) determinato da semplice contatto e indipendente dalla direzione di questo stimolo; per es. i tentacoli delle drosere che s’incurvano [...] sempre verso il centro della foglia.
È detto aptotropismo (o tigmotropismo) il movimento di curvatura determinato dal contatto unilaterale con un oggetto solido e di cui sono soprattutto capaci le radici o i viticci delle piante rampicanti. ...
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In botanica, perianzio omeoclamide, cioè non differenziato in calice e corolla. Più esattamente, p. è il perianzio omeoclamide che consta di un solo verticillo di antofilli equivalenti fra di loro (Urticacee), [...] mentre pseudoperigonio, che è il tipo più comune, è quello in cui gli antofilli, in 2 o più cicli, nella filogenesi sarebbero diventati uguali per uguaglianza di funzione (Gigliacee). I pezzi del p. sono detti tepali. ...
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In biologia, condizione in cui le gonadi di ambedue i sessi risiedono nello stesso individuo, che è detto monoico; nel m. consecutivo maturano prima le gonadi di un sesso poi quelle del sesso opposto, [...] nel m. contemporaneo le gonadi dei due sessi maturano nello stesso momento.
È detta pianta monoica quella che presenta i due sessi su uno stesso individuo, ma in apparati distinti, maschili e femminili. ...
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In botanica, si dice delle foglie laminari, verticali, che presentano due facce uguali. Per es., le foglie dell’eucalipto hanno su una faccia un’epidermide con stomi, cui segue internamente il tessuto [...] a palizzata, al centro il tessuto spugnoso, e in corrispondenza dell’altra faccia un tessuto a palizzata e un’epidermide uguali ai precedenti. Si dice i. anche la struttura di tali foglie. ...
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In botanica, di fusto che appare privo di foglie, delle quali esplica le funzioni (per es. piante cactiformi). Talvolta le foglie, molto piccole, cadono precocemente, di modo che i rami appaiono a. quasi [...] tutto l’anno: per es. numerose ginestre, euforbie cactiformi ecc. Sono a. anche i fusti di numerose specie parassite, tra cui la cuscuta, che non necessitano di compiere la fotosintesi. ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).