FIGARI, Antonio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 16 maggio 1804 da Lazzaro e Paola Lanfranco. Ancora adolescente fu apprendista nella locale farmacia di G. Mojon; iscrittosi all'università, [...] . Parallelamente al Greco lavorò sugli Echinidi cretacei G. Stefanini (Echinidi cretacei e terziari d'Egitto raccolti da A. F., I, in Boll. d. Soc. geologica ital., XXXVII [1919], 1-2, pp. 39-63).
La raccolta comprendeva trentatré specie del Cretaceo ...
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CIFERRI, Raffaele
Valerio Giacomini
Nato a Fermo il 30 maggio 1897 da Giuseppe e da Eugenia Ciccioli, si laureò in scienze agrarie all'università di Bologna nel 1919, dopo aver compiuto una severa esperienza [...] (1933), pp. 144- 167; III, ibid., XXXVIII (1938), pp. 198-245; I cereali dell'A.O.I. studiati su mater. originale, Firenze 1939(in coll. con I. Baldrati); La cerealicolt. in A.O.I.: I frumenti duri, in L'Italia agricola, LXXVI (1939), pp. 247-257 ...
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In botanica, trasporto dei granelli di polline dalle antere all’ovulo (nelle Gimnosperme) e allo stimma (nelle Angiosperme). L’i. è condizione necessaria per la fecondazione e per il successivo sviluppo [...] o di un altro individuo della stessa specie. Si distingue in: geitonogamia o i. indiretta in senso stretto o contigua (tra i fiori d’uno stesso individuo); xenogamia (tra i fiori di due individui diversi della medesima specie); gnesiogamia (tra ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] l’organizzazione umana. A 10 settimane si è accresciuto fino a 40-50 mm, a 20 settimane ha raggiunto i 160-200 mm. In generale si può concludere che le curve dell’accrescimento e del peso hanno aspetto sigmoide.
Bioetica
Le conoscenze acquisite con ...
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In botanica, sinonimo di fioritura, cioè lo stato della pianta con i fiori aperti, e il relativo stato del fiore.
Periodo di a. Il tempo durante il quale una specie è in fiore in una data località; esso [...] breve negli olmi, nelle querce ecc., ed è molto lungo, anche di mesi, nelle petunie coltivate, poiché in queste i singoli fiori si sviluppano e si aprono successivamente. La fioritura avviene in un’epoca dell’anno caratteristica per ogni pianta ed è ...
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In botanica, di fiore che in tutti i cicli ha il medesimo numero di pezzi, come nelle Liliacee, dove i pezzi per ognuno dei 5 cicli sono in numero di 3. ...
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In botanica, varietà di preflorazione valvare, in cui i margini dei petali e dei sepali rientrano in dentro applicandosi l’un contro l’altro, invece di essere semplicemente contigui. ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] forma della pianta mediante la luce, ma, perché questo avvenga, essa deve essere assorbita da specifici fotorecettori che sono: (a) i fitocromi (presenti in più forme), che assorbono prevalentemente nel rosso e nel rosso lontano, ma anche nel blu; (b ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] sotto lo stesso tetto. Una f. può essere costituita anche da una sola persona, la quale provvede in tutto o in parte con i propri mezzi di sussistenza al soddisfacimento dei bisogni individuali.
Tendenze e trasformazioni
Agli inizi del 21° sec ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] un fenomeno di amplificazione genica, cioè di duplicazione selettiva del gene codificante.
R. agli insetticidi
Come per i batteri, anche in altri organismi si può riscontrare l’insorgere di fenomeni di resistenza; particolarmente noto il caso delle ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).