sequoia Nome comune di due piante Conifere della famiglia Cupressacee, appartenenti a due generi con una sola specie ciascuno. Sequoiadendron giganteum (sinonimo Sequoia gigantea; fig. A-B), detto comunemente [...] s. gigante o albero mammut, vive nella Sierra Nevada tra i 1700 e i 2800 m di altitudine e può raggiungere l’altezza di 110 m, con tronco di 15 m quantità di legname e perciò è coltivata anche in Europa come pianta forestale. Si conoscono molte specie ...
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Nome comune delle piante e dei frutti del genere Ribes, famiglia Grossulariacee, che comprende circa 150 specie delle zone temperate settentrionali e della regione andina. Sono piccoli arbusti più o meno [...] per polloni; richiedono clima temperato (nei climi troppo caldi i frutti restano piccoli e cadono precocemente) e terreni piuttosto freschi; sono coltivati molto estesamente in Inghilterra, nei paesi dell’Europa centrale e nell’America Settentrionale ...
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Erba (Cichorium intybus; fig. 1) annua, bienne o perenne, delle Asteracee. Ha radice a fittone, foglie basali a rosetta, dentate o frastagliate; più o meno pubescenti; il fusto, ramoso, è alto fino a 1 [...] selvatiche, più amare. Le radici e le foglie, fresche o in infuso o decotto, si usano come tonico depurativo e lassativo. Catalogna o c. asparagio (fig. 2A), che fornisce oltre alle foglie i giovani getti teneri, e il radicchio (fig. 2B e 2C), a ...
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Divisione di piante Tracheofite con spore, comprendente la sola famiglia Psilotacee, la cui analisi chimica, morfologica e molecolare dimostra una relazione filogenetica con le Felci Eusporangiate (➔).
Vi [...] appartengono i generi Psilotum (fig. A) e Tmesipteris (fig. B), che hanno 7 e 3 specie delle regioni tropicali e subtropicali (dalla Nuova avere foglie lobate o biforcute. Dal rizoma, che vive in simbiosi con un fungo, sorge un fusto erbaceo, epifita ...
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Naturalista e orticoltore (Dolgoe, Rjazan´, 1855 - Kozlov, od. Mičurinsk, 1935). Nel 1875, funzionario delle ferrovie, cominciò a fare modesti esperimenti che nel 1921 il governo sovietico gli permise [...] . M. ottenne, con mezzi empirici varî (ibridazione, selezione in massa, innesti), notevoli miglioramenti delle piante da frutto, producendo delle leggi di Mendel; possibilità di modificare i caratteri ereditarî per mezzo di condizioni ambientali ( ...
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Naturalista (Trassilico, Garfagnana, 1661 - Padova 1730), allievo di M. Malpighi, prof. di medicina pratica (1700) e poi di medicina teorica (1710) all'univ. di Padova, membro della Royal Society di Londra. [...] medicina e di geologia. V. portò contributi fondamentali in elmintologia e entomologia, dimostrò l'inconsistenza della generazione l'origine meteorica delle sorgenti naturali e descrisse i fossili, attribuendone l'esistenza all'emersione del ...
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Medico e naturalista (S. Miniato 1541 - Roma 1593). Compiuti gli studî a Pisa con A. Cesalpino, fu invitato a Roma da Pio V per dirigere il Giardino dei Semplici che trasformò in orto botanico modello. [...] e P. Assalti col titolo di Metallotheca. Opus postumum (1717), cui fu aggiunta un'appendice in occasione della 2a edizione (1719). In essa, oltre a descrivere i minerali e i fossili, M. tentò di spiegare l'origine dei fossili e, per primo, interpretò ...
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Nome di varie piante delle Asteracee e in particolare della c. comune o volgare (Matricaria chamomilla); questa è un’erba annua, con fusto alto fino a 1/2 m, ramoso, foglie bipennatosette, glabre o quasi, [...] l’abitato; è inoltre coltivata per ottenere la droga, che è data dai capolini, i quali hanno odore caratteristico e gradevole.
I fiori di c. sono usati in terapia sia per ottenere infusi dotati di blanda azione sedativa, antispastica, diuretica e ...
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(o carpino) Albero (Carpinus betulus; fig. A) delle Betulacee, secondo alcuni delle Fagacee, alto 10-25 m; con foglie ovate-oblunghe, doppiamente seghettate; fiori monoici, i maschili in amenti, con 6-12 [...] stami, i femminili in amenti terminali, che sono piccolissimi alla fioritura e poi si allungano; i frutti sono acheni accompagnati da una larga brattea triloba. Cresce nell’Europa e nell’Asia occidentale; il legno, bianco, compatto, duro, è usato per ...
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Botanica
Caratteristica di piante o apparati vegetali che, giunti a maturità, si dissolvono in una massa semiliquida (per es. i corpi fruttiferi di certi funghi).
Chimica
Proprietà presentata da alcune [...] che la corrispondente tensione di vapore della soluzione satura risulta inferiore alla pressione parziale del vapor acqueo nell’ambiente in cui la sostanza si trova. L’assorbimento di acqua dall’ambiente dà luogo a una soluzione dapprima satura e ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).