Scrittore statunitense (Saint Louis 1914 - Lawrence, Kansas, 1997); laureatosi alla Harvard University, è stato uno degli esponenti più noti della rivolta e della letteratura hipster, in contatto con A. [...] Ginsberg e J. Kerouac. Soggiornò a lungo nel Messico, in Europa, nel nord Africa, nel Perù, sperimentando ogni genere di fantastica della sua creatività in numerose opere. Tra i suoi romanzi, quasi tutti tradotti in italiano: Junkie, confessions ...
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Critico letterario italiano (Colle Sannita 1891 - Bologna 1962). La sua critica, partendo dalle giovanili esperienze del dannunzianesimo e del futurismo, si basa sui principi dell'estetica del Croce e [...] italiana dal 1949 all'università Bocconi di Milano e dal 1953 in quella di Bologna e socio nazionale dei Lincei (1946). Già al futurismo (1921); D'Annunzio (1926); Croce (1927); I miti della parola (1931); La poesia ermetica (1936); Storia ...
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Poeta (Verona 1812 - ivi 1878), studiò a Padova dove conobbe il Prati col quale s'iniziò alla poesia e agl'ideali del Risorgimento. Nel 1848 fu inviato a Parigi dal Manin per sollecitare aiuti a Venezia; [...] idillio Raffaello e la Fornarina (1855) e più con i canti che, in certo modo partendo dal Foscolo e precorrendo il Carducci, opera poetica il periodo della maggior fortuna è segnato dalla raccolta in un volume di Canti (1864). Seguì rapido il declino, ...
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Poeta e studioso spagnolo (Ciudad Real 1926 - Barcellona 1995). Uno tra i maggiori lusitanisti del suo paese, ispanista e studioso di letterature romanze, autore di importanti traduzioni, tra cui quella [...] passato, e tuttavia ancorata al mondo reale delle cose. Tra le pubblicazioni postume: Iniciación a la sombra (1996), in cui compaiono le sue ultime venti liriche; i tre volumi di Poesía (a cura di P. Gómez Bedate e A. Piedra, 1996); e Poemas en prosa ...
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Scrittore statunitense (n. Charles City, Iowa, 1932). Formatosi all'Indiana University e alla univ. di Chicago, è considerato tra i più importanti esponenti della narrativa statunitense contemporanea di [...] ispirazione postmoderna. I suoi primi romanzi erano improntati su una lucida analisi di alcuni fenomeni della the Chicago Bears? (1987, trad. it. Un campione in tutte le arti, 1989); Pinocchio in Venice (1991); Ghost town (1998); Stepmother (2004); ...
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Scrittore inglese (Hampstead 1903 - Combe Florey, Somerset, 1966). Esordì con una biografia, Rossetti (1928), genere cui tornò con Edward Campion (1935). Fin dai primi romanzi, Decline and fall (1928) [...] libri di viaggio fra i quali: Remote people (1931); Ninety-two days (1934); Waugh in Abyssinia (1936); A tourist in Africa (1960). il suo orientamento cattolico, affermatosi con maggiore impegno in Brideshead revisited (1945). Ha fatto seguire due ...
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Scrittore nederlandese (Harlingen 1898 - Utrecht 1971). Laureatosi in medicina, dal 1932 si dedicò alla scrittura, con una vasta produzione, in versi e in prosa, caratterizzata dal tono parlato e oggettivo [...] Più che per le raccolte poetiche (da Berijmd palet "Tavolozza in rima", 1933, a Gestelsche liederen "Canti dal campo di De kelner en de levenden "Il cameriere e i vivi", 1949; trad. it. I viaggiatori del giudizio, 1968). Numerose raccolte di saggi ...
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Scrittore italiano (Palmi 1898 - Roma 1985). Critico letterario (1921) dell'Ordine nuovo di Torino e (1923-25) dell'Unità di Milano, dopo la Liberazione fu condirettore del quotidiano Il Tempo e direttore [...] ), nel quale il proposito realistico si accompagna al gusto per i risalti drammatici. Scrisse per il teatro (La madre incatenata, 73). Le qualità migliori di R. paiono però rivelarsi in romanzi e racconti di più intima ispirazione, come Racconti ...
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Pittore e scrittore (Parigi 1879 - ivi 1953), di padre cubano e di madre francese. Tra le personalità più significative e sconcertanti della prima avanguardia, iniziò a dipingere alla maniera impressionista, [...] fauves, al cubismo e conobbe Apollinaire e Duchamp; fu anche tra i fondatori della Section d'Or e dell'orfismo. A New York nel 1913 espose all'Armory Show e nel 1915 entrò in contatto con A. Stieglitz. Di questo periodo, notevole Udnie (Parigi ...
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Scrittore latino (n. 1º sec. a. C. - m. 1º sec. d. C.); protetto da Sesto Pompeo (console nel 14 d. C.), lo seguì nel proconsolato d'Asia (27 d. C. circa); la sua opera, dedicata a Tiberio, fu pubblicata [...] M. è una raccolta di fatti e detti memorabili in 9 libri: Factorum ac dictorum memorabilium libri IX. I fatti e i detti sono raccolti in 95 rubriche, ciascuna delle quali è divisa in due parti, una per i Romani e una per gli stranieri. Le cose romane ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).