FELICIANI, Porfirio
Franco Pignatti
Nacque il 19 apr. 1554 da Giovan Battista, di famiglia "satis illustris" (Ughelli-Coleti) originaria di Perugia, a Gualdo Tadino (prov. Perugia).
Da giovane coltivò [...] G. B. Lalli (Barb. lat. 3889, cc. 83r-84v), seguito da una risposta probabilmente ancora di mano del F. (i due testi si leggono in G. B. Lalli, Rime giocose, Foligno 1634, pp. 14-19). Rapporti con il Lalli, che soggiornò a Foligno, testimoniano due ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] Multiple Averroès, a cura di J. Jolivet, Paris 1978, pp. 257-272; i saggi di: A.D. Conti, M. Mugnai, R. Van Der Lecq, E. Karger contenuti in: English Logic in Italy in the 14th and 15th Centuries, a cura di A. Maierù, Napoli 1982, alle pp. 293-341; Z ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] Il 14 luglio le galere riprendevano il viaggio, il 22 erano a Rodi, il 4 ag. a Candia, dove i due Capodilista dimorarono per dieci giorni in casa di padre Antonio Querini, loro parente. Il 24 agosto il convoglio arrivò a Corfù, il 2 settembre a Zara ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] dell’epica poesia, un dialogo dedicato a Marcantonio Carafa, fonte di una celebre polemica che da qui in avanti oppose i difensori della poesia di Tasso ai fautori di quella ariostesca.
Composto probabilmente a ridosso della pubblicazione nel 1581 ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] Italia medioevale e umanistica, IX (1906), pp. 125 s., 159-163, 180; L. Casarsa, Contributi per la biografia di G. C., in Miscellanea, I (1973), pp. 29-57 (ibid., pp. 58-88, l'autrice pubblica le sedici lettere che il C. inviò da Verona a G. Tortelli ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] corso della quale sviluppò un lungo intervento di disamina dell’Instrumentum laboris in cui, tra le altre cose, criticò l’ipotesi di attività di formazione per i vescovi poste in essere dai dicasteri romani e postulò la necessità di ridurre il numero ...
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LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] un appello ai devoti della Madonna di tutto il mondo, per la realizzazione di un'Opera assistenziale in favore dei figli dei carcerati. Per trovare i mezzi e i consensi necessari, il 12 dic. 1891, il L. diede alle stampe un nuovo giornale, Valle di ...
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COMBONI, Daniele
Pietro Chiocchetta
Nacque a Limone sul Garda, in provincia di Brescia, il 15 marzo 1831 da Luigi e Domenica Pace. Dopo gli studi elementari, il 20febbr. 1843 venne accolto nel collegio [...] di Parigi (1856)aveva aperto il problema dell'accoglienza degli schiavi liberati; e iniziative in tal senso erano nate fra i cattolici in seguito al breve In supremo di Gregorio XVI (1837), come la Pia Opera del riscatto del genovese Nicolò Olivieri ...
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GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] ultimo.
G. sostenne l'importanza del consenso regio all'elezione vescovile anche nei confronti di Carlo il Semplice che, in conflitto con i feudatari laici, aveva deposto il vescovo di Liegi Ilduino (eletto dal clero e dal popolo della città) e aveva ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] aver già denunciato C. all'imperatore prima dell'823, quando incaricò il vescovo di Torino di un commento ai libri I-IV Re: in quest'opera, infatti, C. si difese vigorosamente dalle accuse di Teodemiro e ricordò l'apprezzamento che per lui si aveva ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).