Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] concernenti il matrimonio e la famiglia, alle quali dedicò molti discorsi (fra i più significativi, quello alle ostetriche del 29 ott. 1951). In ambito teologico, prese importanti posizioni su diverse questioni e pubblicò numerosi documenti: tra ...
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Storico italiano (Aosta 1901 - Roma 1960); prof. di storia mod. nelle univ. di Perugia (1934), Milano (1938) e Roma (1946), redattore, per la parte storica, dell'Enciclopedia Italiana dal 1928 al 1943, [...] tra le varie forze politiche ed etiche che lo hanno caratterizzato in certi momenti della storia (Per la storia religiosa dello stato di della politica estera italiana dal 1870 al 1896, vol. I: Le premesse, 1951). Sul piano di questi interessi, ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] di conservazione, insieme ai resti del porto.
La piazza dei Miracoli è un insieme di monumenti tra i più importanti del romanico in Italia nell’architettura e nella decorazione plastica, esempio dello stile pisano (all’avanguardia nell’11°-13° sec ...
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Patriota e scrittore (Saluzzo 1789 - Torino 1854). Ebbe grande successo con la tragedia Francesca da Rimini (1815); si schierò poi con i romantici, e collaborò al Conciliatore. Aggregato alla Carboneria, [...] 1820), fu condannato (1821) alla pena di morte, commutata poi in venti anni di carcere duro da scontarsi nello Spielberg, dove giunse soprattutto per l'equanimità di P. nel giudicare i suoi stessi carcerieri e per la nitidezza della rappresentazione ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Cassino 1843 - Roma 1904). Tra i massimi studiosi italiani del marxismo, dopo aver iniziato lo studio sistematico dei testi di K. Marx e F. Engels, s'impegnò in un'opera [...] ; Discorrendo di socialismo e di filosofia, 1897), che lo pose come il primo e certamente uno tra i maggiori studiosi del marxismo in Italia. La sua polemica si svolse su due fronti: contro le revisioni e le volgarizzazioni deterministiche e ...
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Uomo politico e cospiratore (Milano 1785 - Hospenthal, Uri, 1846). Sposò nel 1806 Teresa Casati, e benché la moglie fosse legata alla corte vicereale, si fece notare come uno dei più tenaci avversarî dell'influenza [...] in Lombardia la navigazione fluviale a vapore, l'illuminazione a gas, le scuole di mutuo insegnamento e fu tra i fondatori del 1823, il C. si lasciò andare a gravi ammissioni in seguito alle quali fu condannato a morte. Commutata la pena nel ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] o quasi le relazioni con la Russia sovietica, il Messico, la Spagna repubblicana (per gli anni 1936-39). In Francia, in un periodo in cui i rapporti fra governo e Chiesa erano abbastanza buoni, P. XI dovette intervenire (1926) per condannare, per ...
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Patriota, scrittore e statista (Torino 1798 - ivi 1866). Dopo essersi dedicato alla pittura e, con buon successo, alla letteratura, intorno al 1843-44 si avvicinò alla politica, che lo vide partecipare [...] Durando e fu ferito al monte Berico (10 giugno 1848). In acre polemica con democratici e repubblicani da lui incolpati del fallimento della , il sistema costituzionale e riformò radicalmente (1850) i rapporti fra Stato e Chiesa con le leggi Siccardi ...
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Re longobardo (m. 744); attratto dall'obiettivo di unificare la penisola attaccò l'esarcato bizantino (727) e venne in conflitto con il papato, giungendo poi, in quanto cattolico a una ricomposizione con [...] di Spoleto e Benevento, dove negli anni successivi installò duchi a lui fedeli. Fu in buoni rapporti con i Franchi, e aiutò Carlo Martello contro i Saraceni in Provenza (intorno al 739). Nel 742, a Terni, fece importanti restituzioni a papa Zaccaria ...
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Figlio (Palermo 1810 - Caserta 1859) di Francesco I, salì al trono nel 1830. Abile e onesto amministratore, fu gelosissimo dell'indipendenza del regno e finì per giungere a un isolamento internazionale [...] la Sicilia, instaurando un regime di polizia. Privo ormai, all'interno, di ogni sostegno da parte degli elementi più vivi, in gran parte rifugiatisi all'estero, da dove fomentavano l'avversione e la diffidenza per il regno borbonico, si espose alle ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).