Uomo politico e scrittore (Firenze 1246-47 circa - ivi 1324). Guelfo bianco, partecipò attivamente all'amministrazione del Comune: fu tra l'altro due volte priore, nel 1289, quando si ebbe la vittoria [...] di Campaldino, e nel 1301, al momento dell'ingresso in Firenze, come paciere, di Carlo di Valois, del quale esprime il suo sdegno di uomo onesto e amante della patria contro i politicanti della fazione dei Neri: atteggiamento analogo, ma più ingenuo ...
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Numismatica
Moneta d’oro fatta coniare nel 1231 nelle zecche di Brindisi e di Messina dall’imperatore Federico II; multiplo del tarì d’oro arabo-normanno, in seguito ragguagliata a 1 fiorino e 1/4 di Firenze; [...] Roma, dove il culto di Augusto fu istituito da Tiberio, i sodales Augustales erano 21, dell’ordine senatorio, presieduti da 2 , depositari poi del culto gentilizio della gente Giulia. Celebravano i riti nel tempio di Augusto alle falde del Palatino e ...
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Famiglia signorile di Ravenna; prese nome dal castello di P. presso Bertinoro; i Polentani, creati visconti dagli arcivescovi di Ravenna, ottennero (1282) con Guido Minore (v.) la signoria della città, [...] (v.), poi Guido Novello (v.), che diede ospitalità a Dante, poi Rinaldo assassinato dal cugino Ostasio I (v.). Violenze e assassinî in questa famiglia sono anche l'espressione della difficile situazione della signoria: di fronte ai legati pontifici ...
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Patriota (Napoli 1803 - Firenze 1867); seguì il padre Giuseppe nell'esilio in Toscana, in Francia, in Inghilterra, e tornato a Napoli (1833) si dedicò all'avvocatura. Liberale moderno, e quindi avverso [...] e divenne ministro dell'Istruzione. Si dimise dopo i fatti del 15 maggio, da lui deprecati, conservando dieci, finché, graziato (1859), fu tra gli esiliati in America che riuscirono invece a sbarcare in Irlanda. P. fu poi deputato (dal 1860), sempre ...
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Generale e patriota (Napoli 1775 - ivi 1853); giovanissimo prestò servizio nell'esercito austriaco. Convertitosi al giacobinismo, ebbe parte notevole nella Repubblica romana (1798) e, con i fratelli Ferdinando, [...] del "decennio" (1806-15), segnalandosi alla presa di Capri (1808), in Spagna (1810-11), in Germania (1813), in Italia (1814-15). Ritiratosi alla Restaurazione (1815), ritornò in servizio con la rivoluzione del 1820-21; ma dopo la vittoriosa reazione ...
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Uomo politico italiano (Catania 1859 - ivi 1920). Socialista, deputato dal 1892, si distinse nel giornalismo e fu tra i principali organizzatori dei Fasci dei lavoratori in Sicilia: fu perciò arrestato [...] e condannato all'epoca dei moti del 1894. Amnistiato, sedette alla Camera dalla XVIII alla XXV Legislatura, passando a tendenze riformistiche che spiegano il suo favore alla guerra libica (1911) e a quella ...
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Generale e ammiraglio (Messina 1544 - Diyarbakir 1606). Di famiglia genovese, fu catturato in mare da corsari turchi (1561), e allevato a Costantinopoli nella fede e nella cultura islamica sì da diventare [...] dignitario ottomano. I Turchi lo chiamarono Čigala-Zade Yūsuf Sinān Pascià. Si distinse nelle guerre contro i Persiani e in Ungheria (1596), e comandò anche alcune spedizioni navali nel Mediterraneo. ...
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PELLA, Giuseppe
Uomo politico, nato il 18 aprile 1902 a Valdengo (Vercelli). Esperto di problemi economici e finanziarî, consulente di varî complessi aziendali, ha partecipato a numerose conferenze economiche [...] Deputato all'Assemblea costituente, eletto deputato nella I legislatura repubblicana, e nelle successive, per la presentando un governo prevalentemente tecnico.
L'atteggiamento assunto in occasione dell'aperta richiesta d'annessione della zona B ...
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ROSSELLI, Nello (Sabatino)
Aldo GAROSCI
Storico e uomo politico, nato a Firenze il 29 novembre 1900, ucciso con il fratello Carlo (v.) a Bagnoles de l'Orne il 10 giugno 1937. Condivise con il fratello [...] e Inghilterra nel Risorgimento.
Frutto di tale attività furono i volumi Mazzini e Bakunin (Torino 1927), Carlo Pisacane nel quelli sulla Destra storici e sul Montanelli), raccolti poi in volume (Saggi del Risorgimento e altri scritti, Torino 1946 ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] , si dirà poi. Ma decisamente molto rilevante, per quanto si è detto a proposito di investiture, fu il sinodo del novembre 1079 in cui i legati dei due re giurarono che nessuno dei due avrebbe ostacolato la missione di pace degli inviati del papa e ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).