I denti masticatori dei Mammiferi, così detti perché hanno la funzione di tritare, di macinare il cibo. Nell’uomo, i m. sono il sesto, settimo, ottavo dente di ciascun lato delle arcate dentarie superiore [...] masticatoria fornita di 4 cuspidi, separate da due solchi disposti a croce.
Ghiandole molari Ghiandole salivari situate nella mucosa della guancia al livello del secondo m. superiore, in prossimità dello sbocco del dotto di Stenone della parotide. ...
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In zoologia, ciascuno degli speciali peli di diverse specie di Mammiferi, raggruppati in varie sedi nel muso, sulla faccia, nella regione carpale degli arti toracici o in quella tarsale, e nella regione [...] addominale in relazione con le mammelle, di lunghezza e numero vari, secondo le specie. Le v., dette anche peli tattili, o , una ricca rete di seni e di capillari sanguigni.
Nell’Uomo le v. sono i peli impiantati nel vestibolo delle fosse nasali. ...
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In biologia animale, termine tedesco che indica il gruppo o l’insieme delle razze, all’interno di una specie, più affini tra di loro. Le razze, per definizione, sono interfeconde nonostante le differenze [...] vengono considerate buone specie, che rappresentano gli estremi di un graduale fenomeno di speciazione di cui esistono tutti i gradini intermedi, interfecondi con gli estremi. Il R., perfezionandosi l’isolamento, può diventare un Artenkreis, cioè un ...
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In anatomia comparata, la parte essenzialmente olfattoria del telencefalo dei Vertebrati. È rappresentato da due diverticoli della parte anteriore e ventrale degli emisferi, i lobi olfattori. Ciascun lobo [...] porzione di claustro.
Indagini elettrofisiologiche, esperimenti di stimolazione e di ablazione dimostrano che nell’Uomo le formazioni rinencefaliche intervengono in misura largamente maggiore nella vita emotiva piuttosto che nell’attività olfattoria. ...
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In etologia, il comportamento di cura delle superfici del corpo: può essere effettuato da un animale sul proprio corpo (autogrooming) o su quello di un altro individuo della stessa specie (allogrooming). [...] passaggio tra stato di attività e di quiescenza; in alcuni animali, per es. nei Roditori, passare della saliva sulla pelliccia ha un ruolo nella termoregolazione. Nel secondo caso, il g. rafforza i legami sociali e contribuisce a mantenere nei vari ...
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In ecologia, il complesso degli animali capaci di muoversi attivamente nell’ambiente acqueo, sia marino sia d’acqua dolce, e che appartiene, insieme con il plancton, all’ambiente pelagico. Gli organismi [...] al movimento delle onde e delle correnti. Al n. marino vanno riferiti i Cefalopodi, alcuni pesci migratori, come i Clupeidi e gli Scomberoidi, i Cetacei, le tartarughe, i serpenti, animali pelagici per lo più stenoalini e stenotermi, la maggioranza ...
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In embriologia, il territorio dell’embrione, o parte di esso, che esplica, durante lo sviluppo, una fondamentale influenza morfogenetica su altri territori o parti, provocandone la determinazione e stimolandone [...] , o. primario, il labbro dorsale del blastoporo che organizza la gastrulazione nell’embrione; o. secondario, la vescicola ottica che organizza la formazione del cristallino.
In biologia molecolare, o. nucleolare, la regione di un cromosoma che porta ...
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In biologia, movimento orientato che permette alla maggior parte delle specie animali di giungere o di ritornare a un determinato luogo secondo una direttiva non casuale. I movimenti di h., di solito, [...] non coprono lunghe distanze, ma richiedono una capacità di orientamento. Un modello determinato di h. è quello delle api: K. von Frisch ha dimostrato che le api usano un sistema di navigazione assimilabile ...
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In ostetricia veterinaria, l’accumulo di muco nella cavità cervicale dell’utero. È dovuta alla ipersecrezione delle ghiandole mucose sotto lo stimolo di un corpo luteo persistente ed è causa di sterilità.
L’idropiometra [...] è la raccolta di muco e di pus nell’utero. Può raggiungere volumi considerevoli, in rapporto alla grandezza dell’animale. Come l’i., può conseguire a infiammazioni della mucosa uterina (endometriti). La cura consiste nell’evacuazione dell’essudato. ...
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In anatomia comparata denominazione di due organi, gli interrenali e i soprarenali, che hanno rapporto con i reni, dai quali però non dipendono per origine embriologica. Nei Ciclostomi e nei Pesci gli [...] organi interrenali e i soprarenali restano indipendenti, negli Anfibi e negli Amnioti le due strutture sono riunite a costituire due organi pari, le capsule surrenali, situati sopra i reni. ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).