L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. I Gepidi
István Bóna
I gepidi
Popolazione germanico-orientale parlante un dialetto simile al gotico. Non vi sono cronache autoctone [...] il primo aprile 291 d.C., si dice che “il secondo gruppo di Goti, i Tervingi (ossia ‘abitanti della foresta’) ha combattuto in alleanza con i Taifali contro i Vandali e i Gepidi” (Paneg., XI [III], 17, 1); difatti Massimiano era riuscito a mettere le ...
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MINUSINSK, Civiltà di
K. Jettmar
S. I. Rudenko
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Il bacino di M., un'isola delle steppe circondata dalle colline boscose e ricche di minerali della Siberia meridionale, è incredibilmente [...] con simili oggetti scitici, che l'epoca della cultura del bronzo di Minusinsk abbracci i secoli VII-III a. C. Mentre in occidente in quest'epoca predominano già i manufatti in ferro, nella valle di Minusinsk essi non sono ancora diffusi. Negli ultimi ...
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MARCHI, Giuseppe
Maria Cristina Molinari
Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 22 febbr. 1795 da Giovan Battista, agiato possidente e amministratore di una fabbrica di damaschi, e da Maria Pidutti, originaria [...] (1814-1849), Prato 1914, p. 420; R. Fausti, Documenti inediti sull'azione innovatrice del p. G. M. S.I. (†1860) negli studi di archeologia, in Atti della Pontificia Accademia romana di archeologia, Rendiconti, XIX (1942-43), pp. 105-179; Id., Il p. G ...
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RELIQUIARÎ
J. Kollwitz
Nell'anno 356 i resti di S. Timoteo vennero trasportati a Costantinopoli e tumulati sotto l'altare della chiesa degli Apostoli (Chron. pasc., Ol. 24, 1); segue nell'anno successivo, [...] una figura giovanile di martire con corona, tra due candelabri; sul bordo simbolici cervi e agnelli. Sono qui numerosi i r. in terracotta: a Biar Haddada e Tual (con ossami); a Henshir Akrib (reliquie dei SS. Giuliano, Laurenzio e Pastore), datati ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Liguri
Adriano Maggiani
I liguri
Esiodo (ap. Strab., VII, 3, 40) menziona i Liguri insieme con Etiopi e Sciti, a indicare i confini dell’Oikoumene. Nello spirito delle [...] e la Corsica, ibid., 26-27 (1975-76), pp. 33-40.
G. Petracco Sicardi, Liguri e Celti nell’Italia settentrionale, in E. Campanile (ed.), I Celti d’Italia, Pisa 1981, pp. 71-96.
A. Maggiani, Problemi del popolamento tra Arno e Magra dalla fine dell’età ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Burgundi
Volker Bierbrauer
I burgundi
Popolazione germanico-orientale che la tesi tradizionale, sostenuta da [...] , nelle valli del Rodano e della Saona, nell’area dell’attuale Lione: tra il 457-471 e il 517, in particolare durante il regno di Gundobad, i domini dei Burgundi (ma non le aree del loro insediamento) si estesero a nord fino alla pianura di Langres e ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Cerveteri
Giuliana Nardi
Cerveteri
Centro (etr. ca/eisra; gr. Ἄγυλλα, Καιρέα; lat. Caere) in prossimità della costa tirrenica, poco a nord di Roma, situato all’estremità sud-occidentale [...] -1989. Il santuario, la “residenza” e l’edificio ellittico, Roma 2003.
G. Nardi et al., Cerveteri: topografia della Vigna Parrocchiale I-II, in ACalc, 14 (2003), pp. 153-97.
F. Sciacca - L. Di Blasi, Musei Vaticani. Museo Gregoriano Profano. La tomba ...
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BARÙMINI
G. Lilliu
Il comune di B. (in Sardegna, regione della Marmilla, provincia di Cagliari), è noto, da tempo, per la presenza di monumenti antichi e per scoperte archeologiche riferibili a varie [...] 1950, p. 463; X-XI, 1952, p. 98 ss., figg. 7-10, tavv. IV-VII; XII-XIII, parte i, 1955, pp. 143-469, tavv. XI-LXX (Il nuraghe di B. e la stratigrafia nuragica); id., in Not. Scavi, 1939, p. 370 ss.; 1943, pp. 170, 175, 182 ss.; 1946, p. 175 ss.; 1947 ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bolsena
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Bolsena
La città etrusca di Orvieto (lat. Volsinii), distrutta dai Romani nel 264 a.C., fu rifondata nel sito dell’attuale B. (lat. [...] La catacomba di S. Cristina a Bolsena, Città del Vaticano 1989.
F.-H. Pairault-Massa, s.v. Bolsena, in EAA, II Suppl. 1971-1994, I, 1994, pp. 715-17.
A. Timperi - I. Berlingò, Bolsena e il suo lago, Roma 1994, pp. 1-72.
J.-M. Pailler, La norme et l ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] al VII o VI sec. a. C. la fibula d'oro firmata da Manios della vicina Preneste (C. I. L., i2, 2, 3).
L'uso dell'oro da parte dei privati fu limitato in epoca repubblicana dalla lex Oppia (215 a. C.), che fu abrogata dopo 20 anni, a mezza oncia a ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).