Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino [...] di attacco della v. e di altre piante delle Angiosperme). Dalle gemme che hanno passato l’inverno in riposo, a primavera spuntano i germogli, i quali danno origine a nuove gemme di cui alcune schiudono nella stessa stagione (gemme pronte) originando ...
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Parte delle piante Fanerogame che contiene gli apparati riproduttivi; in essa avviene l’impollinazione, la fecondazione e la formazione del seme. In senso lato, il f. è un germoglio trasformato (asse con [...] antofilli o parte degli antofilli sono verticillati ( f. emiciclici, per es. nelle Ranuncolacee); solo di rado tutti i pezzi sono inseriti in linee spirali ( f. aciclici, per es. nelle Calicantacee). Il numero dei verticilli dei f. ciclici è vario ...
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soia Nome comune di Glycine max (v. .), pianta annua delle Fabacee. Interamente ricoperta di fitti peli, ha fusti eretti e ramificati, foglie composte, simili a quelle del fagiolo, fiori in fascetti, con [...] azione tossica se il prodotto viene consumato fresco; tali effetti scompaiono con la tostatura. I semi sono lavorati per separare l’olio dalla parte rimanente ricca in proteine (farina di s.).
L’olio di s. subisce diversi trattamenti a seconda degli ...
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Nome comune di alcune piante del genere Theobroma (famiglia Malvacee) e del loro seme, da cui si ricava un prodotto alimentare (detto anch’esso c.) in polvere di color bruno-rossiccio, aromatico e amaro, [...] -12 cm, con dieci solchi longitudinali; ha buccia dura, coriacea e contiene fino a 40 semi disposti in 5 file, avvolti da una polpa mucillaginosa. I semi ricordano, per le dimensioni e la forma, una mandorla: hanno il guscio brunastro, duro e fragile ...
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Sottodivisione di piante comprendenti le felci e i gruppi affini, caratterizzate dalla presenza di oogoni e di fasci vascolari, e dalla predominanza dello sporofito sul gametofito, ambedue a vita indipendente. [...] una pianta cormofitica, il cui corpo cioè è differenziato in fusto, foglie e radici, organi tutti provvisti di fasci le P. hanno perso il loro valore di categoria sistematica in una classificazione che si avvale di studi filogenetici effettuati alla ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] annesse, il canale eiaculatore, l’organo copulatore (pene o cirro); nella femmina: i ricettacoli seminali, in cui si raccolgono i gameti maschili, le spermateche, in cui si conservano gli spermi destinati alla fecondazione, la vagina, atta ad ...
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Corpo vegetale costituito dall’associazione di un fungo e di un’alga.
Struttura
I l. si distinguono da tutti gli altri vegetali per non essere organismi unitari, bensì consorzi di 2 tipi di vegetali molto [...] amare ecc.; gli acidi e le sostanze coloranti si depositano nella o sulla membrana delle ife, i primi in forma cristallina; frequente è l’ossalato di calcio. In alcuni tipi di l. si trova, o come sostanza di riserva o come costituente delle pareti ...
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Nome comune di Oryza sativa (v. fig.), pianta annua della famiglia delle Poacee.
Caratteri generali
Il r. ha radici fascicolate e culmi alti anche oltre 1 m, foglie ricoperte di peli corti e rigidi; l’infiorescenza [...] o declivi; r. flottante, che utilizza le aree adiacenti agli alvei dei fiumi tropicali, soggette alle esondazioni. I r. irrigui sono coltivati in presenza di uno strato di acqua di alcuni centimetri e forniscono le produzioni più elevate (fino a ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] plantarum (1738) e Species plantarum (1753), il più compiuto e il più duraturo dei suoi contributi in questo settore. Anche i fondamentali scritti teorici di L. concernono il regno vegetale: ricordiamo Fundamenta botanica (1736), Critica botanica ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] e 17° la raffigurazione di a. che sul tronco e agli incroci dei rami portano le immagini, più spesso i nomi e le armi, dei componenti della famiglia.
Trasporti
In marina si chiama a. l’antenna che serve a reggere la velatura. Nelle navi gli a. hanno ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).