Botanica
La posizione reciproca (detta anche preflorazione) dei fillomi, e particolarmente degli antofilli, di un medesimo verticillo fiorale, prima dell’apertura del fiore. Corrisponde alla fogliazione [...] , l’e. è da considerarsi compresa in quel complesso di reazioni e di adattamenti che consentono a molti animali di sottrarsi a condizioni ambientali sfavorevoli. È frequente fra gli Invertebrati e fra i Vertebrati eterotermi, assente negli Uccelli ...
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Disposizione dei rami nella radice delle piante. I rami sono disposti in file longitudinali regolari e, poiché gli abbozzi dei rami si formano di fronte alle arche legnose, si hanno 2 file nelle radici [...] diarche, 3 nelle triarche ecc. In certe radici diarche gli abbozzi si formano in corrispondenza ai raggi midollari in numero doppio, cioè in 4 file spesso accostate a coppie; più raramente, gli abbozzi sono contrapposti alle arche floematiche. La ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, comprende erbe e piccoli arbusti con foglie opposte, semplici, spesso stipolate, fiori di norma pentameri, con molti stami e ovario supero; il frutto è una capsula. Comprende [...] delle Malvali in seguito a un’analisi cladistica molecolare condotta negli anni 1990. Il monofiletismo delle C. è sostenuto dal distintivo calice che mostra i due sepali esterni più stretti dei tre interni.
Al genere cisto (Cistus) appartengono ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Protesali. Sono alberi con foglie 3-7 lobate munite di grandi stipole concresciute; i fiori, disposti in capolini globosi, sono ciclici, eteroclamidi, con 3-8 pezzi, [...] ) o platano d’Oriente, originario del Mediterraneo orientale sino all’Himalaya, spontaneo anche nell’Italia meridionale e in Sicilia. Sono alberi che raggiungono dimensioni colossali ed età considerevole, specialmente il secondo. Nel primo le foglie ...
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stramonio Erba annua (Datura stramonium) della famiglia Solanacee, alta sino a 1,50 m, con fusti ramificati, foglie lungamente picciolate, un po’ asimmetriche, ovate, irregolarmente lobate e dentate, [...] neri, rugosi, lunghi 3 mm. Originario dell’Asia occidentale, è diffuso in tutto l’emisfero boreale nei luoghi ruderali e in quelli coltivati, è frequente anche in Italia.
Le foglie e i semi dello s., per il loro contenuto di alcaloidi, come atropina ...
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Sistema di depurazione di acque di rifiuto realizzato in zone umide artificiali sfruttando i meccanismi naturali di rimozione degli inquinanti da parte della vegetazione.
Gli impianti di f. sono formati [...] gli impianti tradizionali di depurazione e gli interventi di ripristino delle potenzialità autodepurative degli ambienti naturali. Presenta i vantaggi della semplicità di gestione e, dal punto di vista paesaggistico, di un ridotto impatto ambientale ...
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Nome comune di varie piante con foglie e brattee spinose al margine o all’apice: appartengono in maggioranza a generi diversi delle Asteracee (Carduus, Carlina, Centaurea, Cirsium, Cnicus, Cynara, Echinops, [...] Silybum marianum, dalle foglie elegantemente venate di bianco, comune in ambienti ruderali e presso gli stazzi è detto C. grande elasticità, è detto C. dei lanaioli (fig. B). I capolini secchi di questa specie erano impiegati per cardare la lana, ...
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Pianta annua (Lens culinaris; v. fig.) delle Fabacee, con fusti ramificati, foglie composte, paripennate e terminanti in un viticcio, fiori biancastri riuniti in racemi di 1-3 fiori, legumi corti e piatti, [...] coltivato e si è originata dalla domesticazione della prima. La coltivazione, che risale ai tempi preistorici, è oggi diffusa in tutti i paesi dell’Europa, dell’Africa settentrionale e dell’Asia, ma la sua importanza è limitata. È pianta sarchiata a ...
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Welwitschiacee Famiglia delle Gimnosperme, ordine Gnetali, rappresentata da una sola specie, Welwitschia mirabilis, delle regioni desertiche dell’Africa sud-occidentale, che ha aspetto singolarissimo: [...] con 4 m di circonferenza, deriva tutto dall’ipocotile e si prolunga in una lunga radice; esso porta, al margine superiore, due sole apice.
I fiori, dioici, si sviluppano all’ascella delle foglie in spighe o strobili disposti in pannocchia; i fiori ...
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storia Presso gli antichi Romani, vaso che serviva da imbuto, ristretto verso l’estremità inferiore munita di foro per il passaggio del liquido (v. fig.). In greco era detto χώνη o χῶνος. anatomia Termine [...] laterali) o alle terminazioni dei condotti alveolari (i. terminali).
In anatomia comparata, estroflessione del pavimento del diencefalo. Nei Pesci, il fondo dell’i., riccamente vascolarizzato, costituisce il sacco vascoloso; nei Molluschi Cefalopodi ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).