In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] di un prodotto ecc.) rispetto a quella di un’epoca di riferimento, che viene di norma posta uguale a 100. I numeri i. si distinguono in semplici o elementari se riferiti all’entità attuale di un dato statistico elementare (per es., il prezzo di una ...
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In botanica, produzione di rami in un asse caulinare o radicale e anche, per analogia, la formazione di nuovi elementi laterali in organismi filamentosi, come certe alghe o funghi.
La r. dei corpi vegetali [...] il grappolo (o racemo); se invece l’asse principale cessa a un certo punto il suo accrescimento, si ha la cima; in tal caso i rami oltrepassano di solito l’asse principale. Si distingue una cima moltipara (o pleiocasio), se al disotto dell’apice si ...
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In botanica, divisione di piante collocate tassonomicamente tra quelle non vascolari, come le alghe, e quelle vascolari, come le Cormofite, in quanto presentano strutture simili a foglie e fusti, ma non [...] e Inoue, con caratteri intermedi tra le alghe e le Epatiche e numero cromosomico n = 4, ignoto in altre B.; gli Sfagni (Sphagna) e i veri Muschi (Musci). Le B. contano oltre 23.000 specie. Studi approfonditi delle relazioni filetiche all’interno ...
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In botanica, corpicciolo per lo più rotondeggiante che è il primo abbozzo del seme. L’o. corrisponde, nelle Spermafite, al macrosporangio delle Archegoniate eterosporee, e può pertanto chiamarsi anche [...] Angiosperme, anche l’albume; contemporaneamente l’o. si accresce e modifica le sue parti trasformandosi in seme; in questo permangono i tegumenti, mentre la nocella, che raramente persiste, viene riassorbita dall’embrione o dall’albume (➔ perisperma ...
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In botanica, fusione parziale o totale di organi diversi, per accrescimento di cellule contigue, che rimangono tuttavia anatomicamente distinguibili.
Il termine adnato si riferisce a organi più o meno [...] o appartenendo a verticilli differenti. Per es., nelle Solanacee i filamenti degli stami sono adnati ai petali, mentre nei , come nelle rose. L’antera adnata o adesa è saldata in parte, lateralmente, al filamento. Le lamelle adnate (contrapposto a ...
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In botanica, fenomeno teratologico, frequente nei vegetali, per cui un ramo, o un altro asse normalmente cilindrico o prismatico, si presenta appiattito e allargato a guisa d’una fascia. Il ramo fasciato, [...] a causa di irregolare sviluppo, è percorso longitudinalmente da rilievi corrispondenti ai fasci fibrovascolari, e porta numerose foglie. I fiori mostrano spesso sinanzie, pelorie o altre anomalie. La f. può derivare da concrescenza di più rami o ...
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In botanica, gemma a forma di bulbo che cadendo sul terreno, emette radici generando un nuovo individuo. I b. possono essere sotterranei e formarsi all’ascella delle squame di un bulbo (Muscari), aerei [...] e isolati all’ascella di foglie normali (Dentaria bulbifera), o al posto dei fiori (alcune specie di Allium) ...
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In botanica, ritorno alla vita attiva di organismi o di organi prima quiescenti; si riferisce in particolare ai semi e alle spore, in minor misura ai propaguli. Il passaggio dalla vita attiva alla quiescenza [...] pianta (per es., per le leguminose è di 10 giorni); se entro il dato periodo sono germinati tutti i semi, la g. sarà del 100%, in caso diverso sarà inferiore. Il limite minimo di g. per le sementi commerciabili è fissato ufficialmente all’85%, anche ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] per definire le proprietà delle equazioni di un modello e la distribuzione delle variabili stocastiche che entrano in tali equazioni, ossia i coefficienti da cui è possibile ricavare un’immagine architettonica dell’economia di un paese e determinarne ...
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In botanica, tessuto costituito da cellule indifferenziate – che si accrescono per divisione costituendo gli istogeni, localizzati nell’apice vegetativo del caule e della radice – da cui si originano i [...] denso, a fortemente vacuolizzate con citoplasma molto ridotto, forma allungata e parete cellulare variamente ispessita.
Tipologie
I m. si possono suddividere in relazione alle modalità del loro sviluppo o all’origine. Nel primo caso si distinguono m ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).