. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] , un giovinetto che lo venera e l'iscrizione 'Αλεξάμενος σέβετε [=σέβεται] ϑεόν (v. fig. a vol. IV, p. 951).
Ivecchi studiosi annoverano, a torto, fra le caricature di età classica, alcune pitture vascolari che oggi è chiarito appartenere tutte alla ...
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Regione della Spagna settentrionale, che comprende la conca del medio Ebro, una parte dei monti che limitano la conca stessa (Pirenei, Monti Iberici e Monti di Catalogna), e il bacino dell'alto Guadalaviar. [...] aragonesi, Zurita. Usiamo inoltre la nomenclatura catalana nel parlare dei re, perché questa essi usarono sempre, come indicano ivecchi documenti e questa, ab antiquo, serve di base alla classificazione dei fondi dell'archivio della corona d'Aragona ...
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ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] le monete, procedimento applicato su vasta scala dai frodatori, e al quale non si era mai trovato rimedio. Ivecchi monetieri misoneisti, abituati agli antichi sistemi, e protetti dalla Cour des monnaies pretendevano che le nuove macchine aumentavano ...
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Armadio, dalle pareti fatte di grosse lastre di ferro o di acciaio, che serve per conservare valori o documenti preziosi, al sicuro dai ladri e dal fuoco. Quando poi la natura e la quantità dei valori [...] 'essere difesi. La difesa può essere aiutata dai moderni sistemi di allarme che, lasciando da parte ivecchi e non sempre efficaci campanelli elettrici, vanno dagli apparecchi a trepidazione, costituiti sostanzialmente da microfoni che intercettano ...
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Origine. - Sull'origine delle carte da giuoco e sulla loro introduzione in Europa si è discusso e si discuterà ancora a lungo. Che la Cina sia stata la loro patria sin dal 1120 (tesi del Remusat) è affermazione [...] in cinque serie, segnate inversamente con le lettere E, D, C, B, A e i numeri da 1 a 50. La serie E raffigura gli stati della vita, la D Altre carte di fantasia raffigurarono mestieri o ripresero ivecchi motivi simbolici. Un nuovo mazzo edito sotto ...
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Dopo il distacco dalla Repubblica cecoslovacca dei territorî sudetici e polacchi, e quello, previsto prossimo, dei territorî ungheresi, i dati offertici dagli ultimi censimenti cecoslovacchi presentano [...] di disciplina o al raggiungimento dei 65 anni (legge 4 luglio 1934).
Diritto e processo penale. - Sono ancora in vigore ivecchi codici penale e di procedura penale austriaci (del 1852 e 1873) e ungheresi, secondo che si tratti della Boemia, Moravia ...
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GLUCK, Christoph Willibald
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato da Alexander il 2 luglio 1714 ad Erasbach presso Berching (Palatinato), morto a Vienna il 15 novembre 1787. Ancor bambino fu condotto [...] consigliato. Eguale plauso ebbe l'Orphée (adattato alle scene francesi) il 2 agosto 1774, che tra l'altro ridestò ivecchi entusiasmi dell'influente Rousseau per l'Orfeo ed Euridice. Ma in seguito ai dubbî che accolsero la prima rappresentazione ...
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In architettura per camino s'intende quella cavità ricavata nello spessore d'un muro, la quale contiene un focolare sormontato direttamente da una cappa e da una gola o canna destinata a smaltire i prodotti [...] regolare (dato il focolare, l'ambiente da riscaldare e il combustibile da adoperare, si calcola con apposita formula la sezione necessaria). Ivecchi camini avevano una canna di 48 × 24. In casi normali oggi si fa la sezione circolare di 20, ma si è ...
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La Borgogna è una provincia storica, i cui confini hanno spesso mutato. La provincia di Borgogna propria è limitata a nord dalla Champagne, a ovest dal Borbonese e dal Nivernese, a sud dal Lionese, a sud-est [...] opera del Gabriel.
Ma la forza borgognona, che non si era esaurita, trovò modo di esprimersi in altre arti. La pittura, dopo ivecchi affreschi d'Auxerre e di Berzé-la-Ville, dopo la pala del Broederlam e il celebre Giudizio di R. von der Weyden nell ...
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"Falso" indica in senso larghissimo qualsiasi alterazione, mutazione o soppressione del vero. Non ogni falso è però delitto: nei riguardi penali il falso risulta, come qualunque reato, dal concorso di [...] del falso, un tempo così vago e indeterminato che ivecchi pratici vi comprendevano numerosissimi fatti e, in genere, di pubblico credito, ecc. - Il nuovo codice penale prevede nel capo I del titolo settimo del libro II la falsità in monete, in carte ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...