Attore e direttore di scena, riformatore del teatro francese. Nacque a Limoges il 31 gennaio 1858, da famiglia borghese, le cui modeste condizioni lo costrinsero, ancor ragazzo, a lasciare gli studî intrapresi [...] sue dimissioni da impiegato, si consacrò tutto all'arte.
Il Théâtre libre era stato creato con un duplice scopo: riformare ivecchi sistemi della recitazione; e, attraverso questa riforma, render possibile l'avvento alla scena di un'arte nuova, sia ...
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Città dell'America Meridionale capitale della repubblica del Venezuela e capoluogo del distretto federale di essa (il quale ha 1930 kmq. di superficie e 195.400 abitanti, 101 per kmq.). Deve il suo nome [...] 'istituti di beneficenza e culturali; fra i primi ricorderemo varî ospedali, modernamente attrezzati, fra i quali un lebbrosario e un manicomio; poi asili per ivecchi, per i ciechi e per gli orfani; fra i secondi deve esser ricordata innanzi tutto l ...
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(A. T., 53-54-55) - Città della Turingia occidentale, nella valle del Hörsel (affluente della Werra), presso le pendici settentrionali della Foresta di Turingia e presso il monte Hörsel, posta tra bellissimi [...] periodo di decadenza venne restaurata verso la metà del sec. XVI. Dal secolo XVIII in poi essa decadde nuovamente; ivecchi edifici vennero demoliti tranne la casa del langravio e il maschio posteriore nel corpo centrale, la casa dei Cavalieri, la ...
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Pervenne al trono per essere stato scelto come sposo dall'imperatrice Zoe, già vedova di due mariti e vecchia di sessantadue anni. Lo stato aveva bisogno in quel momento di un uomo di polso e di guerra: [...] , Giovanni Mauropo, Niceta di Bisanzio, ma anche di avere provveduto alla fondazione di opere di assistenza per i poveri e per ivecchi aprendo ricoveri e ospedali. Egli, inoltre, favorì l'arte dedicando notevoli somme all'abbellimento di Santa Sofia ...
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SCORSESE, Martin
Bruno Roberti
Regista e produttore statunitense, nato a New York il 17novembre 1942. È stato tra gli artefici della svolta epocale che ha dato inizio alla Nuova Hollywood negli anni [...] radici di New York nel 19° sec., con le sue guerre per bande composte dalle varie provenienze etniche. Girato, come ivecchi kolossal, negli studi di Cinecittà, il film ha consentito a S. di realizzare una fastosa costruzione visiva, sperimentando l ...
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Nei tempi omerici la bulè è l'adunanza dei nobili che si riuniscono intorno al re e gli dànno consigli. Spesso s'incontra in Omero l'epiteto di "vecchi" (γέροντες) dato a questi consiglieri, e si comprende [...] fosse finito l'anno attico, cioè verso la metà di Sciroforione, che corrisponde approssimativamente al giugno-luglio. Ivecchi buleuti singolarmente dovevano render conto del loro operato durante l'adempimento dell'ufficio. L'espulsione di un membro ...
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Pittore, nato a Monza il 13 ottobre 1840 da Giosuè, modesto ritrattista ed esecutore di pale d'altare, di miniature e di acquerelli; morto a Monza il 15 marzo 1904. Compiuti i primi studî tecnici nel collegio [...] la vita delle Alpi e dei montanari.
Il Bertini gli aveva insegnato a non dimenticare per l'amore del vero ivecchi maestri, sulla tecnica dei quali egli condusse studî lunghi, pazientissimi e tenaci. Il viaggio che egli compì giovanissimo a Venezia ...
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LAVAGNA (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Ubaldo FORIMENTINI
Paese della provincia di Genova, che sorge presso la costa sulle alluvioni dell'Entella, alla sinistra del fiume. Deve la sua notorietà alle [...] precedenti obblighi della "Compagna", e include il territorio dell'ex-comitato nei confini della repubblica; ivecchi signori, costretti all'abitacolo, entrano nella vita interna della città, come elemento magnatizio, prendendovi parte protagonistica ...
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LETTIGA (lat. lectica)
Goffredo BENDINELLI
Come la parola, così anche la cosa proviene direttamente da letto (v.). All'origine la lettiga non è infatti che il letto portatile, confezionato in maniera [...] venisse usata di regola per il trasporto di persone incapaci di reggersi sulle proprie gambe, come gli ammalati, i feriti, ivecchi. Successivamente la lettiga dovette essere usata anche da persone sane, di condizione più o meno facoltosa, allo scopo ...
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È una stanza ove possano venire accolte per degenza diuturna o semplicemente notturna più persone: se la permanenza è continuativa, come avviene nelle infermerie degli ospedali, delle prigioni, dei manicomî [...] . 50 circa nelle infermerie; a Dorno nella Casa di ricovero per ivecchi (arch. Brioschi), con 36-40 mc.; a Mirano Veneto nell . Le piante in figura sono quelle dell'asilo notturno Umberto I di Torino (arch. D. Donghi) comprendente a pianterreno l ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...