. La degustazione del vino consiste nel sottoporre questa bevanda a un attento e sistematico esame organolettico. Essa ha un'importanza non minore dell'analisi chimica e dell'osservazione microscopica [...] un ordine razionale: s'assaggeranno quindi prima i vini bianchi, poi i rossi; prima quelli asciutti (privi di zucchero), poi i dolci; prima i comuni, poi i fini; prima i giovani e poi ivecchi; ultimi quelli liquorosi o aromatici.
Nella degustazione ...
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FUCILE (XVI, p. 136; App. I, p. 636)
Roberto BORAGINE
Quasi tutti gli stati all'inizio della seconda Guerra mondiale avevano conservato ivecchi modelli di fucili a ripetizione ordinaria, apportando [...] 30 cartucce e permettono una celerità di tiro di 500 colpi al minuto. In Italia, oltre al fucile mitragliatore Breda 30 (v. App. I, p. 636) è anche in dotazione il moschetto automatico tipo Beretta, mod. 38/A/44.
Fucile controcarro. - Fin dal 1935 la ...
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Nato a Taggia, presso Imperia, il 25 aprile 1727, morto a Roma nel febbraio 1797. Forse allievo del conservatorio di Santa Maria di Loreto, dalla classe di violino passò in quella di contrappunto e composizione. [...] . a Roma ed egli poté scrivere per il teatro delle Dame I visionari; quest'opera cadde. La fortuna dell'A. si rialzò periodo appartengono Ivecchi burlati ('81), I viaggiatori felici ('82), Armida ('82). Chiamato in Germania, scrisse per i teatri di ...
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Città della Spagna settentrionale, nella vecchia Castiglia, in provincia di Logroño, capoluogo di distretto, con 10.800 ab. Costruita sulle pendici di un'altura sulla sinistra del Río Cidacos, poco prima [...] di Livio (XCI, fr. 19) e di Cesare (Bell. Gall., I, 60), presso il fiume Iberus, tra Cascantus e Verela. Era città est della città le rovine di un circo, di cui ivecchi scrittori videro ancora i gradini; il Ceán Bermúdez ne diede le dimensioni: 489 ...
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Pittore fiorentino del XIV secolo, il cui nome ci è tramandato dalle fonti come quello di un maestro burlone e spensierato. È ancora stilisticamente indefinito, quantunque ivecchi scrittori concordi, [...] . 1-27; id., in Il Marzocco, 1917, 3 giugno; I. Kurzwelly, Buffalmacco u. Traini-Fragen. Einige Kunst- "bemerkungen zu dal Vasari in S. Domenico di Perugia, in Boll. d'arte, n. s., I (1921-22), p. 403 segg.; R. Offner, A great Madonna by the St. ...
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In seguito allo sviluppo incessante dell'industria dell'ammoniaca sintetica, la produzione mondiale di solfato ammonico ha raggiunto nel 1936 i 7 milioni di tonn., superando di gran lunga la produzione [...] di altezza e 3 0 4 metri di diametro hanno sostituito ivecchi piccoli saturatori, permettendo di raggiungere una produzione di 70-80 tonn d'acqua, si agglomera formando granelli regolari i quali dopo essiccamento acquistano una durezza considerevole ...
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Nato a Venezia, il 26 ottobre 1758, da famiglia non patrizia, seguì, a Padova, studî di chimica. Tornato a Venezia istituì una fortunata officina farmaceutica. Alle doti di abile preparatore il D. accoppiò [...] e furono per lui, come per tanti patrioti, grave disillusione i patti di Campoformio, che lo costrinsero all'esilio, presso la Cisalpina Dedicatosi al governo della provincia sentì rinascere in sé ivecchi sentimenti di veneziano e d'italiano, sì da ...
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RICCIO (lat. scient. Erinaceus L., 1758; fr. hérisson; sp. erizo; ted. Igel; ingl. hedgehog)
Oscar De Beaux
Genere più noto e caratteristico della famiglia degli Erinaceidi o Ricciformi (Erinaceidae [...] sotto al termine Erinaceus L. continuiamo, forse non a torto, a comprendere ivecchi generi Hemiechinus Fitzinger, 1866; Paraëchinus Trouessart, 1879, e i nuovi Macroëchinus Satunin, 1907; NeotetracusTrouessart, 1909; Aethechinus Thomas, 1918), che è ...
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La vita non è possibile che entro certi limiti di abbassamento o d'elevazione della temperatura. I disturbi e la morte per assideramento sono precisamente quelli che si riferiscono all'azione generale [...] trova una certa analogia con la morte asfittica per la paralisi terminale dei centri bulbari. I deboli, ivecchi, i bambini, gli affaticati, i denutriti e gli alcoolici offrono minore resistenza all'assideramento. Bene spesso la morte è determinata ...
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Appartenne a potente famiglia feudale renana: figlio di Gozlino, conte, fratello di Goffredo, conte nel Hainaut, nel Lussemburgo, a Verdun. Salito nel 969 alla cattedra episcopale di Reims, attese energicamente, [...] nell'àmbito della sua diocesi, ad una riforma morale della Chiesa, riorganizzando ivecchi nuclei dei canonici, spesso sostituendo ai canonici i monaci, combattendo in numerosi sinodi diocesani il lusso e la depravazione ecclesiastica. Ma volle anche ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...