, Metropolita di tutta la Russia (1354-1378). Nacque tra il 1293 e il 1298, e fu figlio del bojarin Fedor Bjakont di Cernigov, trasferitosi a Mosca alla fine del sec. XIII. Fin dall'adolescenza mostrò [...] Si occupò allora con grande zelo della direzione e del buon ordinamento della Chiesa, costruì nuovi monasteri e rinnovò ivecchi, partecipò intensamente agli affari dello stato. Alla morte del gran principe di Vladimir e di Mosca Ivan Ivanovič (1359 ...
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SILANDRO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Borgo della provincia di Bolzano, centro principale della Val Venosta, situato a 721 m. s. m. in bella posizione aprica, sul conoide del [...] assumono una fisionomia tutta caratteristica, non di rado in evidente rapporto con l'artigianato comacino. Frequenti sono ivecchi turriti castelli, che nei loggiati interni richiamano da vicino il Rinascimento italiano. Più tardi la scultura gotica ...
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Pittore, nato il 19 agosto 1805 a Vienna, morto ivi il 4 maggio 1845, figlio di Josef Danhauser, proprietario d'una grande fabbrica di mobili e d'oggetti di scultura, che ebbe una parte importante nella [...] invito a Venezia e, in conseguenza, l'opportunità di studiare i grandi maestri veneziani. Se ne vede l'influenza nell'affresco, e dalle nuove esperienze coloristiche che allontanavano dal D. ivecchi mecenati, uscivano l'Espulsione di Agar (1835); ...
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Parola, forma grammaticale, costruzione di frase non più viva nella lingua parlata, e conservata o reintrodotta nella lingua scritta; oppure viva in un'area dialettale o in una lingua e spenta nelle aree [...] completamente morte al di fuori dei gruppi socia] i a cui appartengono. Alla seconda categoria appartengono gli linguistico in cui le innovazioni partono dal centro, come ivecchi termini religiosi flamen e brahman si conservano in aree estreme ...
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GIOACCHINO II principe elettore di Brandeburgo
Walter Platzhoff
Nato nel 1505, successe nel 1535 al padre, Gioacchino I; in omaggio alle clausole del testamento dovette dividere il territorio col fratello, [...] nel 1540 faceva emanare l'ordinanza ecclesiastica per i paesi della marca di Brandeburgo, su basi dogmatiche luterane, pur conservando ivecchi riti cattolici: furono aboliti i monasteri, secolarizzati i beni ecclesiastici. Ma la guerra della Lega di ...
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. Si dice così in Toscana la canzone della Befana che brigate di fanciulli e di adulti, in compagnia di un sonatore di organetto, di violino, o di altro strumento, intonano sull'imbrunire del 5 gennaio, [...] formule di saluto, d'augurio e di ringraziamento per i doni attesi o avuti. Perché la rappresentazione della Befana Nino, Usi e costumi abruzzesi, Palermo 1890, p. 88; A. T., Ivecchi canti di Natale. Il "puernatus", in Studi Trentini, VII (1926), p. ...
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Città antica del Lazio, situata a 11 miglia da Roma, lungo la Via Appia, della quale costituiva la prima stazione (odierne Frattocchie). La tradizione la diceva fondata da Latino Silvio, uno dei re di [...]
Distrutta questa città, Boville ne assunse in eredità ivecchi culti e specialmente quelli della Vesta Albana e della sontuosi edifici, come un grande circo, ancora in parte visibile, per i ludi in onore della gente Giulia, un teatro, e un tempio ...
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Scrittore romeno, nato il 6 settembre 1819 a Bucarest, dove morì il 18 marzo 1865. È uno fra i più rappresentativi umoristi e romanzieri dell'epoca romantica, accanto a I. Creangă (v.). Cantore in una [...] dell'unione dei Principati, che evocò con rara intuizione nel suo capolavoro, il romanzo Ciocoii vechi òi noi (Ivecchi e i nuovi villanrifatti, Bucarest 1863).
Bibl.: Cfr. l'ediz. curata da G. Baiculescu, in Clasicii români comentaôi, Craiova 1931 ...
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HARGREAVES, James
Inventore inglese, nato probabilmente a Blackburn, morto nell'aprile 1778 a Nottingham. Di professione carpentiere e tessitore, fra il 1764 e il 1767 inventò, in seguito a un' osservazione [...] per bisogno a venderne qualche modello ed essendo per tal guisa aumentata notevolmente la produzione dei filati, destò allarme fra ivecchi artigiani che nel 1768 gl'invasero la casa. Il H. si trasferì allora da Blackburn a Nottingham e quivi, in ...
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Architetto francese, nato a Parigi il 10 novembre 1812, morto a Chatou il 2 agosto 1884, membro della Commissione dei monumenti storici dal 1871. Restaurò molti edifizî nelle diocesi di Angoulême, Périgueux, [...] di San Pietro ad Angoulême e di Saint-Front a Périgueux: restauri troppo spesso devastatori, che rifecero nuovi ivecchi monumenti. Costruì nella stessa regione molte chiese e alcuni edifizî civili (Palazzo municipale di Angoulême), nello stile ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...