VESPUCCI, Elena Maria
Angelica Zazzeri
VESPUCCI, Elena Maria. – Nacque il 29 novembre 1804 a Firenze, figlia del cavaliere Cesare Vincenzo e di Leopolda Cappelli.
Il padre, uno dei discendenti di Amerigo [...] agosto del 1859 rientrò a Parigi, dove si era traferita la sorella Ameriga dopo le nozze con Artus Talon. Riallacciò i rapporti con ivecchi amici europei, si interessò alla politica francese e alle sorti dell’Italia, convinta che solo la guerra e la ...
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DE FORNARI, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1484 da Raffaele; suoi fratelli furono Tommaso, Domenico e Agostino. Egli dovette affiancare il padre nella florida attività commerciale [...] pubbliche, anche il dogato doveva spettare a turno a un membro dei due raggruppamenti, iVecchi e i Nuovi, nei quali si era nuovamente divisa la classe di governo.
I contrasti esplosero clamorosamente nel 1545 con la elezione del D. a doge. Secondo ...
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DA ZARA, Giuseppe
Luciano Segreto
Nacque a Padova il 3 febbr. 1855 da Mosè e Carolina Trieste. Apparteneva ad una di quelle ricche famiglie ebraiche che si erano stabilite nel Veneto ed avevano raggiunto [...] da trait d'union tra la nuova dirigenza della società (il gruppo Odero-Orlando e la Banca commerciale), ivecchi azionisti della Veneta e la Società bancaria. Divenne addirittura vicepresidente dell'impresa siderurgica, ma dovette abbandonare la ...
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GOLZIO, Silvio
Claudio Bermond
Nacque a Torino il 7 febbr. 1909 da Alfredo e Camilla Testa.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso l'istituto sociale, retto dai padri gesuiti, si iscrisse [...] breve periodo di riposo, riprese l'attività d'insegnamento presso la facoltà di giurisprudenza torinese. E riallacciò anche ivecchi contatti con il mondo cattolico locale e italiano.
Fu nominato presidente della giunta diocesana torinese di Azione ...
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BORGARELLI, Guglielmo
Guido Verucci
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 12 dic. 1752, da Giovanni Antonio e da Teresa De Villa, in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Laureatosi in legge [...] a eliminare, al ministero dell'Interno, il traffico dei pubblici impieghi a opera di sensali che si reclutavano fra ivecchi cortigiani. Per il peso avuto nel creare il clima di soffocante reazione caratteristico dei primi anni della Restaurazione in ...
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ROSSI, Jacopo (Giacomo, Iacopo)
Fabrizio Pagnoni
– Figlio di Bertrando e di Eleonora di Ugolino Rossi, nacque probabilmente negli anni Sessanta del Trecento.
Della numerosa prole di Bertrando, Litta [...] di entrare in controllo dei ricchi feudi della Chiesa veronese precedentemente detenuti dagli Scaligeri. Nell’ottobre del 1389, con ivecchi signori allontanati dalla città, il vescovo ebbe buon gioco, facendo leva sulle norme del diritto feudale, a ...
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SORBI, Raffaello
Chiara Ulivi
– Nacque a Firenze il 24 febbraio 1844 da Andrea e da Erminia Aglietti.
Dal talento precoce, fu iniziato al disegno dal padre, valente copista (Baboni, 1994). Nel 1858 [...] , 1873, 1877, p. 194).
«Dodici anni addietro, quand’era ancora quasi fanciullo, parve ai fiorentini un portento: ivecchi professori volevano spezzare i loro pennelli; il pubblico se n’era di botto innamorato» (p. 193): Sorbi esordì dunque in mezzo a ...
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TRENTO, Vittorio
Lorenzo Mattei
TRENTO, Vittorio. – Nacque presumibilmente nella prima metà del settimo decennio del Settecento a Venezia.
Studiò con Ferdinando Bertoni al Conservatorio dei Mendicanti, [...] in Aulide (versi di Giuseppe Pagliuca, conte di Manupello) e Andromeda (Giovanni Schmidt), e del Nuovo, con la farsa Ivecchi delusi ossia La burla; in contemporanea venne acclamato al Carcano di Milano con il dramma giocoso Robinsone secondo (giugno ...
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COSTA (Costa di Trinità), Giorgio Maria
Enrico Stumpo
Nacque intorno al 1515 nel feudo della Trinità (Cuneo), da Luigi Antonio e da Bona Villa, dei signori di Villastellone. La famiglia risulta originaria [...] per risolvere il conflitto era quello di vendere ai Genovesi "le donne e i putti... al remo i gagliardi et ivecchi penderli agli alberi" (in Comba). Tuttavia a corte i tentativi di moderazione e di mediazione sia dei consiglieri ducali, quali il ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] epistolari con il Lazzarini e in genere con ivecchi amici del circolo padovano. Quando le peggiorate condizioni Roma, presso monsignor Molino, fino al 1745; dopo di che, fatti i dovuti preparativi e raccolto il poco denaro di cui poteva disporre per ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...