RODIO, Giovan Battista
Flavia Luise
– Nacque nel 1779 a Catanzaro da Vitaliano e da Anna Majorano.
A diciassette anni, dopo aver frequentato il collegio di quella città, si trasferì a Napoli e, sostenuti [...] fratelli Francesco e Vincenzo Pignatelli l’indipendenza italiana. In quelle circostanze Rodio rivelò che i congiurati confidavano di allearsi con ivecchi e delusi capimasse, come per esempio Sciabolone (Giuseppe Costantini) e Mammone, evaso dalle ...
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CANCER, Matteo
Alfredo Cioni
Nacque a Brescia, ma si trasferì a Napoli, ove fu attivo come tipografo per oltre un quarantennio.
Non si conosce l'anno del suo arrivo a Napoli, né quello che segnò l'inizio [...] contemporaneamente al Sultzbach. Fu certamente impresa coraggiosa impiantare nella capitale del Regno una tipografia in quegli anni quando ivecchi tipografi cessavano l'un dopo l'altro per la difficoltà che la inflessibile duplice censura, d'anno in ...
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BARBOLANI, Federigo
Roberto Cantagalli
Figlio secondogenito di Antonio dei conti di Montauto e di Simona della Doccia, appartenente al patriziato aretino, militò da giovane nelle Bande Nere di Giovanni [...] questi privilegiati * e il suo risentimento contro ivecchi e non sopiti rancori politici cittadini ("queste , pp. 10, 33, 40, 193, 195; G. Spini, Lettere di Cosimo I, Firenze 1941, pp. 132-139; G. A. Pecci, Memorie storico-critiche della città ...
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BOCCI, Giuseppe
Daniela Ricci
Nacque a Firenze nel luglio 1782. Dedicatosi presto allo studio della danza, cominciò a ballare all'età di quattordici anni e fu secondo ballerino nei più importanti teatri [...] con il Regli - lo registra sempre come mimo, secondo il Gatti il B. è indicato tra i mimi solo raramente (la prima volta il 26 dic. 1823 ne Ivecchi burlati di A. Cherubini, già dopo alcuni anni di attività scaligera). In tutte le altre numerose ...
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ADERNÒ, Antonio Moncada e Moncada conte di
Antonello Scibilia
Nato nella seconda metà del sec. XV da Guglielmo Raimondo e da Contissella Moncada Esfar, alla morte del padre fu investito, il 14 ott. [...] per poco di cadere nelle mani dei rivoltosi, che, assalito lo Steri, fecero prigioniero il Monteleone e linciarono tutti ivecchi seguaci del Moncada che capitarono nelle loro mani. La folla infuriata, non avendo così potuto impadronirsi dell'A., gli ...
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CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] e l'abilità retorica del C. non lascia scoprire ivecchi schemi pedagogici della "ratio studiorum": non v'è . Malmusi, Notizie biogr. in continuazione della Bibl. modenese di G. Tiraboschi, I, Reggio 1833, pp. 459 ss.; F. Ceretti, Della vita e degli ...
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BOLOGNINI, Nepomuceno
Carlo Piovan
Nacque il 24 marzo del 1824 da Vigilio e da Perpetua De Benvenuti a Pinzolo in Val Rendena (Trento), dove la famiglia gestiva una vetreria. Dopo aver studiato nel [...] dr. N. B. (necr.), in Alto Adige, 20-21 luglio 1900; G. Castellini, Eroi garibaldini, Bologna 1911, II, pp. 156 s.; C. Colò, Ivecchi rifugi della SAI: il "Bolognini", in Boll. della Soc.Alp. Trid., genn.febbr. 1955, pp. 1-3. Notizie sul tentativo di ...
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BONAMICI, Diomede
Giulio Prunai
Nato a Livorno il 23 genn. 1823 da Carlo e da Carlotta Olivero, studiò medicina presso la università di Pisa e si perfezionò, più tardi, in pediatria a Parigi. Prese [...] pp. 74 s.; Epist. editoe inedito di G. Giusti, a cura di F. Martini, III, Firenze 1932, p. 505; G. Rondoni, Per ivecchi giornali della patria, in Atti del congr. di scienze storiche,1903, II, Roma 1906, pp. 345-349; G. Stiavelli, A. Guadagnoli e la ...
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GALLERANI, Bonifacio
Andrea Giorgi
Figlio di Gianni, nacque verosimilmente a Siena nel primo quarto del secolo XIII ed è ricordato dalle fonti solo a partire dal 1260.
Di questo esponente della famiglia [...] finanziaria nell'ambito della compagnia di famiglia. Nel marzo del 1278 questa comprendeva ivecchi soci già attestati sin dal 1260 - con la sola eccezione di Sigherio -, i figli di Iacoppo (Arrigolo, Gianni, Grifo e Baglione) e almeno altri sei ...
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BARBIANO di Belgioioso, Antonia
Nicola Raponi
Nacque il 29 giugno 1730 dalla nobildonna Barbara Elisabetta d'Adda e dal conte Antonio, che aveva suscitato ai suoi tempi l'attenzione dell'ambiente milanese [...] che ti debbono porre in guardia", come scriveva ad Alessandro (Carteggio, I, 2, p. 59), ed era un giudizio sostanzialmente obiettivo anche se rifletteva gli screzi con ivecchi amici verso i quali la B. aveva avuto il torto di conservare un ambiguo e ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...