Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Medio Oriente
Massimo Vidale
Lo sviluppo dell'archeologia dell'Asia centro-meridionale negli ultimi decenni [...] cultura del Ravi nelle prime forme locali dell'età dell'Integrazione. I dati raccolti, che coprono l'arco temporale compreso tra il 3300 e il 2600 a.C., discreditano il vecchio luogo comune secondo il quale la fase harappana (ossia gli sviluppi ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] era già vecchia! Per trovare da mangiare, le femmine raccoglievano frutti selvatici, i maschi catturavano suono. Non sente le parole. Non sente le cose che dico"".
Suth e i compagni si ricredono presto sullo straniero e gli danno un nome: Tor. Tor ...
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Il Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il Paleolitico medio, come tradizionalmente inteso, corrisponde agli stadi isotopici 5e-5a, 4 e a parte dello stadio [...] . Derevjanko a Kara Bom, nei monti Altai; un insieme di datazioni con i metodi della risonanza di spin elettronico (ESR) e del radiocarbonio (¹⁴C) la casi sono scarsamente documentate, provenendo da vecchi scavi. Va tuttavia considerato che, a ...
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Le civilta dell'Egeo. La civilta micenea
Luigi Caliò
Pietro Militello
La civiltà micenea
di Luigi Caliò
Le tombe a fossa dei Circoli A e B di Micene sono un ritrovamento eccezionale per la ricchezza [...] del XII secolo vede segni di ristrutturazione dei vecchi edifici e nuove opere, come l’allargamento delle Micene, in EAA, II Suppl. 1971-1994, III, 1995, pp. 650-53.
I. Tournavitou, The “Ivory Houses” at Mycenae, London 1995.
S.E. Iakovidis, Mycenae ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] tendenze stilistiche che permangono accanto ai vecchi schemi iconografici. A lungo si d. C.); la quinta dell'anno 45 (36 d. C.); l'ultima dell'anno 48 (39 d. C.) (C. I. S., II, 206, 207, 208, 212, 213, 217; Jaussen-Savignac, op. cit., nn. 7, 9, 19, ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] di quelle in S. Giovanni Evangelista o, ancora, per quanto riguarda i monumenti sepolcrali, nei casi per es. della cattedrale di Gaeta e della certo se i pezzi riutilizzati venissero riconosciuti sempre come antichi o pittosto solo come vecchi e se ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] nota solo in età romana, del cieco attentato da parte del padre Egeo, come a sottolineare le condanne affrettate e insipienti dei vecchi contro i figli.
Bibl.: Stendingin, in Roscher, V, 1916-24, c. 678 ss., s. v. Theseus; H. v. Rohden-H. Winnefeld ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] sull'arte dell'intero periodo altomedievale (Durliat, 1985) s'intitola ancora Des Barbares à l'an Mil.
I più vecchi testi tedeschi di storia dell'arte hanno riservato a lungo scarsa considerazione al periodo precarolingio, sebbene singoli capitoli ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] m 425 e m 338 di lunghezza per m 9 circa e 5 di larghezza. I due settori ai lati dell'arteria N-S sono a loro volta divisi, nella parte meridionale acropoli con nuovi criterî, ma legata ai vecchi e obbligati orientamenti, agli edifici monumentali ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...] augustea, si gettano le basi progettuali dell’urbanizzazione di più di 40 città, mentre anche le più vecchie colonie latine (Narni, Spoleto) e i centri dove è documentata archeologicamente un’urbanizzazione già nel III-II sec. a.C. (Spello, Assisi ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...