Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] , Il foro e la basilica severiana di Leptis M., in Mon. Ital., viii-ix). In Cuicul i Fori si sono sviluppati senza un particolare piano urbanistico: il "F. vecchio" è una piazza quasi quadrata (m 48 × 44) riservata ai pedoni, con porticati limitati a ...
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Vedi TROPAEUM TRAIANI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TROPAEUM TRAIANI
G. Bordenache
R. Vulpe
Città romana presso l'attuale villaggio di Adamklissi nella Dobrugia meridionale (Romania), all'incrocio [...] che ripetere, sia pure con un accento personale, vecchi motivi presi da repertori di modelli diffusi in tutto il Per il trofeo: C. W. Wutzer, Reise in den Orient Europa's, I, Eberfeld 1860; E. Petersen, Sul monumento di Adamklissi, in Röm. Mitt., XI ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Cerveteri
Giuliana Nardi
Cerveteri
Centro (etr. ca/eisra; gr. Ἄγυλλα, Καιρέα; lat. Caere) in prossimità della costa tirrenica, poco a nord di Roma, situato all’estremità sud-occidentale [...] disposte secondo una planimetria regolare di strade e di piazze, ai vecchi tumuli si affiancarono, finendo poi con il sostituirli, le tombe a di Napoli Federico II, 11-12 (1996), pp. 73-78.
Id., I culti di Caere, in ScAnt, 10 (2000), pp. 395-425 (con ...
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PIRANESI, Francesco
Chiara Lo Giudice
– Nacque a Roma nel 1761 (Morazzoni, [1920], pp. 44 s.) da Giambattista Piranesi e Angelica Pasquini. Secondo di cinque fratelli, beneficiò di un’educazione artistica [...] e Laura, la guida della calcografia, stampando vecchi rami, ripubblicando raccolte edite precedentemente e completando opere nel novembre del 1799, Piranesi fuggì con la famiglia e con i rami del padre a Parigi. Qui, grazie all’interessamento dello ...
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Vedi MARZABOTTO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARZABOTTO
P. E. Arias
G. A. Mansuelli
Città etrusca situata nella zona subappenninica tosco-emiliana, (media valle del Reno), della quale non si hanno [...] dei tre assi trasversali (il cosiddetto decumanus dei vecchi scavi); sono costituite da tombe a cassa di lastroni . IV, XIII, 1923, pp. 69-106; id., Storia di Bologna, I: I tempi antichi, passim; Bologna 1928; P. E. Arias, Considerazioni sulla città ...
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Vedi CALLATIS dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CALLATIS (v. vol. ii, p. 277)
D. M. Pippidi
G. Bordenache
Oggi Mangalia, colonia di Heraklea Pontica sulla costa occidentale del Mar Nero, tra Tomis a N e [...] (Museo Archeologico), e due musei di Bucarest (Museo Nazionale di Antichità, Museo Severeanu).
Bibl.: Vecchi scavi: Th. Sǎuciuc-Sareanu, Callatis (Rapporti preliminari di scavo), in Dacia, I, 1924, pp. 8-165; II, 1925, pp. 104-147; 1927-1932, pp. 411 ...
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IL CAIRO
L. Guerrini
(el Qāhirah = La Vittoriosa). − Capitale della repubblica egiziana. Al momento della conquista araba (640) esisteva al S del C. moderno una fortezza fondata dai Romani, Babylon, [...] in diorite, di Rahotpe e Nofret in calcare dipinto da Medum; i capitelli della tomba di Unas, la statua lignea di Ka-aper, , ecc.). Come cataloghi, si deve ricorrere ai vecchi cataloghi della precedente sistemazione del materiale nel Museo Egizio ...
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NAUPLIA (oggi τὸ Ναύπλιον)
H. Wace
Città dell'Argolide. In antico ἡ Ναυπλία (Ναυπλίη) aggettivo: Ναύπλιος,-α,-ον (-ίειος) cfr. Herod., vi, 76: τὴν Τιρυνϑίην χώρην καὶ Ναυπλίην. In età bizantina appare [...] fino alla cima. La vista dal Palamidi verso N e i monti di Micene è di incredibile bellezza e può forse essere secondo piano): 1) Micene: scavi della Scuola Britannica; 2) Tirinto: vecchi e nuovi scavi; 3) Asine: scavi svedesi; 4) trovamenti di ...
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FILIGRANA
L. Breglia
Il termine, di cui s'ignorano gli equivalenti antichi, è applicato a quella particolare tecnica della oreficeria, ancora in uso ai nostri giorni, che ottiene motivi decorativi ripiegando [...] la parte centrale è formata di f a giorno in fasce alterne in cui i fili paralleli si alternano ad altri ripiegati a triangolo (L. Breglia, in Japigia differenti. In altri casi, invece, riprendendo ancora vecchi tipi di decorazione, la f. si dispone ...
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ORECCHINO (ἐνώτιον, inauris)
L. Breglia
Risale come oggetto di ornamento a fasi antichissime di civiltà, anche se, rientrando negli elementi del costume, può essere più o meno usato nei diversi ambienti [...] ) ora al Louvre (cfr. Perrot-Chipiez, Hist. de l'Art, I, fig. 474) con altri dello stesso ambiente. In Egitto infatti, dove le fasi più tarde che elaborano senza grande varietà vecchi e nuovi modelli. Tuttavia ricordiamo gli o. bizantini semilunati ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...