CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] Boemia: fece venire religiosi dalla Polonia per supplire all'insufficienza quantitativa e qualitativa del clero locale; restaurò ivecchi monasteri abbandonati ed istituì seminari e collegi per la formazione del clero; creò nuovi vescovati, favorì le ...
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CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] che erano decisi ad opporsi alle famiglie di antica nobiltà che alla disprezzata ricchezza mercantile opponevano con orgoglio ivecchi valori feudali; d'altra parte, al C. guardavano con simpatia e fiducia anche le famiglie magnatizie ghibelline, le ...
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CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] ed egli divenne in tal modo il signore di fatto dei due Comuni, anche se lì continuarono ad esistere nominalmente ivecchi ordinamenti costituzionali. Con ciò la posizione del C. aveva acquistato una notevole importanza; la sua attività politica in ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] nei quali si apprende la giurisprudenza, la metafisica legale ... non s'aprono. Collo studio di questi fiorirono gli Ausili, ivecchi Cusani ... che anche fuori d'Italia furono in somma venerazione ..." (Galiani, pp. 219 s.).
Nel 1746, forse dopo ...
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CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] non avrebbero dato uomini al Cristianissimo se egli prima non avesse pagato ivecchi debiti. Tuttavia non si opponevano a che in Italia venissero i capitani direttamente assoldati dal C., che ai primi d'agosto tornò in Italia con circa tremila ...
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CAMPEGGI, Giovanni Zaccaria
Aldo Mazzacane
Figlio di Bartolomeo e di Paola Cavalcabò, nacque nel 1448a Mantova dove il padre si trovava in quegli anni come consigliere di LudovicoGonzaga.
Il padre, [...] gli intimarono di rientrare in città, ma egli addusse una malattia cui non fu dato credito. Alla fine dell'estate, durante un tumulto contro ivecchi sostenitori di Giulio II, le sue case furono saccheggiate e vi andò dispersa la biblioteca con ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] "lasciar andare quello era fatto e fare libro di nuovo", annullate tutte le magistrature degli ultimi dieci mesi e ricostituiti ivecchi uffici con nuovi membri, si costituì il nuovo ufficio di Balia con uomini "delli più prestanti della terra", tra ...
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FRANCO, Girolamo
Rotraut Becker
Nacque nel 1491 a San Severino Marche da famiglia nobile.
Sulla sua formazione sappiamo solo che apprese il greco e il latino ed ebbe conoscenze giuridiche. Nel 1517 [...] che la sua missione sarebbe stata comunque positiva se fosse servita a mantenere rapporti più stretti con la Confederazione. Circa ivecchi debiti, da Roma non venne altro che il consiglio di lasciare cadere il discorso.
Già nel novembre dello stesso ...
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FERRARI, Pompeo
Gino Benzoni
Nacque, attorno al 1570, a Piacenza, in nobile famiglia, se si prende alla lettera il suo futuro autopresentarsi quale "gentil'huomo piacentino".
Tuttavia, solo più tardi [...] abitanti del centro principale, incluso il centinaio di soldati che lo presidiano; e ben 500, tra quelli, sono le donne, ivecchi, i bambini. Esso sorge, all'intemo dell'isola, "nella sommità d'un monte ... sopra un sasso vivo", sede, con la fortezza ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] Messina (1920). Qui c'erano ad attenderlo ivecchi amici futuristi, ma il suo interesse nei confronti , Il figlio del minatore tra Marinetti e Pitrè, in Cronache di una provincia [Ragusa], I (1980), 1, pp. 12-15; A. Corsaro, Vann'Antò, in Diz. d ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...