FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] d'arte moderna). Compì, però, tentando uno svago, un viaggio a Reggio e uno a Ginevra, dove aveva mantenuto i contatti con ivecchi amici. Nel maggio del 1880 andò a Morestal dal Ravier. Lo stesso anno fu presente alla Esposizione nazionale di Torino ...
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ARESE LUCINI, Francesco
Nicola Carranza
Nato a Milano il 12 ag. 1805 dal conte Mirco, deputato lombardo ai Comizi di Lione del 18021 e da Antonietta dei marchesi Fagnani, amata dal Foscolo che la cantò [...] e A. Mauri, (al quale, poi, esule anchegh a Torino dopo l'insurrezione lombarda, affiderà l'educazione dei figli), ritrovò ivecchi amici d'Adda, L. Porro e C. Giufiffi, e partecipò al movimento politico-culturale che precedette e preparò gli eventi ...
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BRAGA, Gaetano
Liliana Pannella
Nacque a Giulianova (Teramo) da Isidoro e Splendora De Angelis, il 9 giugno 1829. Destinato dai suoi genitori alla carriera ecclesiastica, egli dimostrò fin da fanciullo [...] il "bel canto" per saper "ben cantare" sullo strumento.
Dal 1894 il B. rinunciò alla carriera concertistica. A Milano ritrovò ivecchi amici e fra gli altri Antonio Fogazzaro, di cui musicò la Ricamatrice e che a sua volta lo ritrasse sotto le ...
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MANCINI, Pietro
Paolo Mattera
Nacque a Malito (Cosenza) l'8 luglio 1876, da Giacomo e Teresa Anselmi, in una famiglia di agiati professionisti. Dopo gli studi liceali, si iscrisse all'Università di [...] libertà condizionata, tornò a Cosenza, dove, nonostante la vigilanza e le formali diffide, si mantenne in contatto con ivecchi compagni di partito e si astenne dal voto al "plebiscito" del 1929.
Suscitò così la preoccupata attenzione delle autorità ...
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CUSMANO, Giacomo
Antonio Fiori
Nacque a Palermo il 15 marzo 1834 dall'ingegnere agronomo Giacomo e da Maddalena Patti. Ad appena tre anni perdette la madre; spettò quindi al padre dargli una prima educazione [...] fervore a riorganizzare l'opera. Ritenuta insufficiente la casa dei SS. Quaranta Martiri, dove aveva incominciato a ricoverare ivecchi bisognosi, riuscì ad ottenere nell'aprile 1874 il conventino di S. Marco, che trasformò ben presto nel centro ...
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APOSTOLI, Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia nel 1755, di famiglia "cittadina originaria", insignita all'inizio del secolo del titolo comitale e tradizionalmente dedita alla carriera di cancelliere [...] , ove "fu la prima volta nella storia, che ivecchi abbiano perduto uno stato" (III, p. 384). . Stendhal, Rome, Naple et Florence, Paria 1826, 1, pp. 70 s.; A. Butti, I deportati del 1799, in Arch. stor. lombardo, s.4, VII (1907), pp. 379-427 ...
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CAMOZZI VERTOVA, Gabriele
Giuseppe Scichilone
Nacque a Bergamo il 24 apr. 1823 da Andrea e dalla contessa Elisabetta Vertova. Compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Monza, li continuò nel [...] a realizzare. Fattesi più insistenti le voci d'imminente guerra contro l'Austria, il C. rientrò a Genova e intensificò i contatti con ivecchi compagni d'armi. Il 7 apr. 1859 raggiunse a Torino il 1º reggimento Cacciatori delle Alpi, comandato dal ...
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PIETRO d'Anzola
Giorgio Tamba
PIETRO d’Anzola. – Nacque probabilmente a Bologna da Giovanni di Lorenzo da Unçola (oggi Anzola dell’Emilia) notaio, intorno al 1258. Ignoto è il nome della madre. Ebbe [...] 2104, p. 102). Nella dialettica tra ‘antichi’ e ‘moderni’, di grande attualità nello Studio, «Pietro si schiera tra i ‘moderni’ che ivecchi maestri hanno già superato». In realtà, Pietro «ha già voltato le spalle a Rolandino», dando all’ars notariae ...
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BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] fu intimo del Baretti, e fu coi fratelli Verri e col Beccaria fra i primissimi di quel gruppo di amici che sarà detto poi Accademia dei Pugni. "quella bonomia dell'ignoranza che caratterizzava ivecchi lombardi", non senza una particolare attenzione ...
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CARRARI, Baldassarre ("a Curribus", "de Curibus", delle Carra; dall'erroneo "Curulis" deriva il Caroli del Cavalcaselle)
Ennio Golfieri
Nella storiografia forlivese sono ricordati due artisti di questo [...] romagnola a cavallo fra il XV e il XVI secolo.
Ivecchi studiosi ravennati, e con essi il Lanzi, hanno creduto che comunale di quella città.
Fonti e Bibl.: Per Baldassarre il Vecchio, vedi in particolare: P. Bonoli, Istoria della città di Forlì ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...