CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] rispetto al "primo", relativo agli anni 1570-1579, uscito nel 1599. E i due volumi sono stampati ancora a Como nel 1601-02e a Pavia nel 1602. principalmente", il C. desidera che i suoi scritti dilettino i "vecchi capitani" e giovino a quelli appena ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] di Giulio dallo scaltro servo Giorgetto. Anche negli Incantesimi la duplicità della trama è fissata sulle voglie che assillano ivecchi Baldo e Nicolozzo per la giovane e avvenente Violante data in sposa allo Stramba. La storia si complica sulla ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Napoletani - Introduzione
Franco Venturi
Il moto riformatore ispirato alle idee illuministiche ha inizio nel Mezzogiorno dell'Italia quando ormai stanno esaurendosi [...] sempre più ampia in materia di prodotti agricoli, e alla crescente volontà di spezzare all'interno d'ogni paese ivecchi vincoli di casta, gli antichi privilegi e pedaggi, tanto nobiliari che ecclesiastici. Era la mentalità del laissez-faire di ...
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Critici e storici della poesia e delle arti nel secondo Settecento. Dal Muratori al Cesarotti. Tomo IV - Introduzione
Emilio Bigi
Il panorama che risulta dagli scrittori compresi in questo volume [...] lettera. Dal Cesarotti procedono il Bertola e il Torti, i quali, dotati di una preparazione culturale meno solida e di . La loro polemica, se per gran parte riecheggia ivecchi pregiudizi retorici e accademici già combattuti dai migliori illuministi, ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] Messina (1920). Qui c'erano ad attenderlo ivecchi amici futuristi, ma il suo interesse nei confronti , Il figlio del minatore tra Marinetti e Pitrè, in Cronache di una provincia [Ragusa], I (1980), 1, pp. 12-15; A. Corsaro, Vann'Antò, in Diz. d ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] Ulisse e Demenzio: il primo, vicino e amico di Candido; il secondo, padre dello stesso Lucio. Ambedue ivecchi si affidano alle arti dei servi per poter giungere a Lucia, che è rimasta sola in casa, affidata alla sorveglianza del servo Sinone, poiché ...
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CURTONI, Silvia
Franca Petrucci
Nacque a Verona nel 1751 da Antonio e da Elisabetta Maffei, stretta parente di Scipione. Presso le suore benedettine del monastero di S. Maria degli Angeli nella città [...] delle Romagne, giunse a Roma il 14 genn. 1787. Oltre a visitare i monumenti più notevoli e le biblioteche nelle varie città, la C. era ormai per la C. di conquistarne di nuovi, tuttavia ivecchi amici le restavano fedelissimi e fra loro la C. ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] epistolari con il Lazzarini e in genere con ivecchi amici del circolo padovano. Quando le peggiorate condizioni Roma, presso monsignor Molino, fino al 1745; dopo di che, fatti i dovuti preparativi e raccolto il poco denaro di cui poteva disporre per ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] " del somasco veronese.
Da una lettera al Montanari del 17 febbr. 1813 si ricava che il trasferimento del C. al collegio Gallio di Como, che ivecchi biografi attribuiscono al 1814. Con tutta probabilità va anticipato di un anno; quali siano stati ...
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GARAVAGLIA, Ferruccio
Emanuela Del Monaco
Nato a San Zenone al Po (Pavia) il 1° maggio 1868 dal professore di matematica Leopoldo e da Enrichetta Astori, e iscrittosi per volere del padre alla facoltà [...] Ben presto il G., che era rimasto essenzialmente un primo attore-mattatore e tendeva a ricreare gli antichi ruoli e ivecchi schemi, "si sentì ripreso dal demone secolare dell'attore italiano; scavalcò colui che l'aveva chiamato al lavoro comune" (D ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...