SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] coltivava un piccolo podere preso in affitto dal fermano Ludovico de Vecchi, la madre invece si mise a servizio della nuora del Biblioteca si rivelò insufficiente ad accogliere tutti i libri di quella vecchia. La direzione fu affidata a Domenico Basa ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] verso questa casata e agire in più stretto legame con altre famiglie principesche, anche contro gli interessi dei vecchi padroni, dimostrando dunque grande abilità nel saper valutare i cambiamenti in seno alla Curia romana e nelle relazioni tra ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] sempre incarnato l’ala più ostile alla Chiesa cattolica. Oppure ricordare che i quattro quadrumviri della marcia su Roma – Michele Bianchi, Emilio De Bono, Cesare Maria De Vecchi e Italo Balbo – appartenevano anch’essi a logge massoniche. Come è ben ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] politico-istituzionale e senza il ritorno delle vecchie classi dirigenti liberali alla guida del paese senza però escluderlo dall’area della rappresentanza. Si radicano in questa scelta i motivi per cui, anche negli anni più duri della Guerra fredda, ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] col parere del buono e intelligente confessore. Et se mi dirai che i Santi facevano più lunghe orationi di questa, ti risponderò che nella nel senso sopra accennato di delegittimazione dei vecchi ordini religiosi e di controllo serrato delle ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] auricolare, il riconoscimento di un autentico potere legislativo al clero inferiore. Anche i religiosi, specie quelli di vecchi istituti, si riprendevano con difficoltà. La vecchia guardia, tornata in convento dopo le dispersioni, non era disposta a ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] di lungo periodo del riformismo settecentesco. De Vecchi gli faceva eco scrivendo a Ricci il 1 .
49 C. Pilati, Di una riforma d’Italia ossia de’ mezzi di riformare i più cattivi costumi e le più perniciose leggi d’Italia, Villafranca, 1767, p. ...
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Teologia
Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principio di autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. [...] umani nelle dittature e nei regimi fondati sul dominio di classe. Quanto più le Chiese, oggi, spezzano i loro vecchi legami con determinati popoli, Stati e classi e diventano consapevoli della loro comunanza ecumenica e della loro responsabilità ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] aureliane presso Porta Pia il 20 settembre 1870, oltre ad aver interrotto i lavori del concilio, squarciò il progredire di tale processo. Proprio la vecchia paura del separatismo delle Chiese nazionali venne nuovamente risvegliata a causa del rischio ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] . Eppure, se la frequenza dei fedeli alle messe e alle attività parrocchiali è sempre più saltuaria, i pellegrinaggi ai santuari vecchi e nuovi, le devozioni tradizionali o quelle rinnovate dai nuovi movimenti, proseguono senza la minima interruzione ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...