totalitarismo Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare l’intera società grazie al [...] in seguito a connotare sia il regime nazista, sia ivecchi e nuovi sistemi comunisti, il t. è entrato nel assieme e con lo stesso grado di intensità. In particolare, i regimi autoritari sono diversi dai regimi totalitari per il fatto di ammettere ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] e più tardi per vie legali, si cingevano con segni di confine le terre aperte, trasformandole in proprietà privata. Ivecchi coltivatori, perduti i loro diritti d’uso, furono obbligati a trasformarsi in braccianti, a emigrare oltre oceano, o infine a ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] di Brézé e l'italiano Mazzarino. R. non si era preoccupato di creare o riformare istituzioni, bensì di distruggere ivecchi partiti, che disgregavano lo stato; perciò non volle creare un suo partito, ma, sentendo l'identità tra stato e sovrano ...
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Tribuno della plebe romano (154-121 a.C.), figlio di Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163, e di Cornelia, figlia di Scipione l'Africano. Ideò leggi che miravano al ristabilimento della sovranità [...] l'aristocrazia. Per guadagnare una fedele massa di cittadini e per risolvere a un tempo un problema di giustizia verso ivecchi alleati Italici che si presentava ormai impellente, G. propose che fosse concessa la cittadinanza ai Latini e la latinità ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] parziale riforma dell’insegnamento.
Filosofia e scienza
Mentre sorgono nuovi studi e si rinnovano ivecchi, cambiano, in parte, i metodi (e talora anche i testi) delle varie discipline. Se ne introducono di nuove. Nel Cinquecento si fondano perfino ...
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La fase della storia di vari paesi successiva alla caduta dei regimi comunisti che li governavano, nonché il processo di trasformazione conosciuto dai partiti comunisti dopo la fine del blocco sovietico [...] socioeconomici sono migliorati ed è stato rivalutato il periodo sovietico, i cui traguardi e le cui glorie militari sono state inglobate in altri paesi: si affermarono governi autoritari e ivecchi partiti comunisti si limitarono a cambiare il nome ...
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Faraone (m. 716 a. C.), fondatore della 25a dinastia egiziana. Regnò originariamente in Etiopia, e di là occupò la Tebaide, vantando forse lontane derivazioni da famiglia sacerdotale tebana. Combatté quindi [...] re e accettò giuramento di fedeltà dall'oppositore. Ritornato al paese d'origine, se ne hanno scarse notizie fino alla morte: lasciò l'Egitto sotto ivecchi principi feudali, e Tebe sotto una "divina adoratrice d'Ammone" della sua famiglia. ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] del 28 ottobre 1922. Questa era "stata la lezione del 1923: il potere non si poteva conquistare senza o contro ivecchi poteri, ma solo con essi" (Thamer 1980). Hitler intraprese pertanto la strada della legalità, senza tuttavia arginare la violenza ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] alla graduale formazione del dominio veneto di terra ferma. Ma, tolto il vecchio "dogado", limitato alla zona costiera dalle foci del Po a Caorle, ivecchi aggregati Padovano, Polesine, Veronese, Vicentino, Trevigiano, Feltrino, Bellunese e Cadorino ...
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Storia orale
Giovanni Contini
La storia orale: intervistato e intervistatore
La s. o. è la storiografia che si fonda su 'fonti orali', ossia sulla registrazione su supporto magnetico e/o ottico di interviste [...] potersi contrapporre a un esercito tanto meglio armato e organizzato. Ma i contadini e le contadine non potevano allontanarsi: soprattutto le donne, ivecchi e i bambini non riuscivano neppure a nascondersi negli immediati paraggi del paese, mentre ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...