Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] esplicita testimonianza di Diodoro (xiv, 83, i), anche le loro χῶραι, compresi quindi i centri ellenizzati o le sottocolonie ivi esistenti. Nella maniera in cui i nuovi scavi, riallacciandosi a quelli vecchi, hanno permesso la ricostruzione non solo ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] verso questa casata e agire in più stretto legame con altre famiglie principesche, anche contro gli interessi dei vecchi padroni, dimostrando dunque grande abilità nel saper valutare i cambiamenti in seno alla Curia romana e nelle relazioni tra ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] politico-istituzionale e senza il ritorno delle vecchie classi dirigenti liberali alla guida del paese senza però escluderlo dall’area della rappresentanza. Si radicano in questa scelta i motivi per cui, anche negli anni più duri della Guerra fredda, ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] , ciò che resta deve essere raccolto nel modo più sistematico possibile. Anche i frammenti, a volte, forniscono informazioni preziose. I pezzi perduti vanno integrati con vecchi disegni o incisioni, che a volte riproducono gli esemplari in uno stadio ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] auricolare, il riconoscimento di un autentico potere legislativo al clero inferiore. Anche i religiosi, specie quelli di vecchi istituti, si riprendevano con difficoltà. La vecchia guardia, tornata in convento dopo le dispersioni, non era disposta a ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] . Giardina, Le due Italie nella forma tarda dell’impero, in Società romana, cit., I, pp. 1-36, 619-634, in partic. 5 ( = Id., L’ di una riproposizione, più sottile e raffinata, del vecchio modello del cristianesimo politico. Una difesa del valore ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] cui esso era nato. In altri termini, la dimensione politica, aperta per spostare e superare i problemi economico-sociali nati nel vecchio contesto agricolo e gentilizio, non poteva significare soltanto l'allargamento virtuale dell'accesso al potere ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] la forza morale della religione della libertà e ci fanno intendere quanta strada i nostri patrioti avevano percorso per allontanarsi dalla vecchia idea rousseauiana che la liberà esige il ripudio della religione cristiana63.
Un’élite religiosa ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] aureliane presso Porta Pia il 20 settembre 1870, oltre ad aver interrotto i lavori del concilio, squarciò il progredire di tale processo. Proprio la vecchia paura del separatismo delle Chiese nazionali venne nuovamente risvegliata a causa del rischio ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] . non tornò direttamente a Ferrara, ma passò per Verona, come aveva fatto all'andata: doveva evidentemente riferire ai suoi vecchi alleati i risultati della missione. A Verona si recò di nuovo poco dopo per incontrare Mastino e gli inviati di Luchino ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...