BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] dei "Droits de l'homme et du citoyen" e provocò una scissione in essa e in tutto il partito repubblicano, rinfocolando vecchi contrasti con i gruppi di obbedienza lafayettiana. Ma ostinatamente, nel 1833, il B. - attraverso la penna di Teste - ribadì ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] Pinelli e C. Bon Compagni, schieratosi a difesa del vecchio amico del G. e ormai divenuto uno dei suoi bersagli come: V. Gioberti, Ricordi biografici e carteggio, a cura di G. Massari, I-III, Torino 1860-63; Il Piemonte nel 1850-51-52. Lettere di V. ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] con la sorella Ippolita, G. alternò la sua residenza tra i castelli di Pavia e Abbiategrasso, sotto l'attenta tutela dell'ava allo stesso requisito che animava il suo gesto: rancori vecchi e nuovi che l'atteggiamento di G., estremamente disinvolto ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] iniziativa del Sambuca, l'università venne sfoltita di vecchi ed ormai inutili insegnamenti e arricchita di nuove e gli succedeva il figlio Carlo IV, fratello maggiore di F.: i sovrani napoletani appresero la notizia il 4 genn. 1789, mentre erano ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] fermezza con cui C. E. aveva reagito alle pretese del vecchio re, vincendo la sua iniziale ritrosia e sofferenza d'animo, morte fu confermata anche per le trasgressioni più lievi e per i reati d'opinione, e la tortura continuò ad essere prescritta e ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] . 1722 e subito la promessa sposa partì per la Spagna. Ma i tre matrimoni fallirono o ebbero esito infelice in poco più di due di un'aya, e poi a quelle di un'intera corte di vecchi nobili, diretti da un ayo di sicura fede: al momento della partenza ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] dominante. Nel presente invece godevo della mia libertà: correvo lungo i campi e le rive dei fiumi. Da questa vita di campagna si sposarono e il viaggio di nozze servì anche per incontrare amici vecchi e nuovi, sparsi per l'Italia, e per tessere le ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] si verificarono, culminati nelle intemperanze fascistiche del De Vecchi, che diede al D. lo spunto per 1944, Roma 1944, passim;P. Nenni, Storia di quattro anni, Roma 1945, passim;I. Bonomi, Diario di un anno. 2 giugno 1943-10 giugno '44, Milano 1947, ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] D. fu d'accordo con lui. Si giunse così nel marzo del '62 alla fondazione della Società emancipatrice, che riassorbì i comitati di provvedimento vecchi e nuovi e fu base e premessa del nuovo tentativo di Garibaldi su Roma, che si sarebbe concluso ad ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] la base della vittoria del papato sulle chiese nazionali autonome e sul tipo di costituzionalismo ecclesiastico entro i limiti dei vecchi canoni che esse rappresentavano... Ma per far ciò bisognava spezzare la solidarietà che stava stringendosi fra ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...