CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] ed egli divenne in tal modo il signore di fatto dei due Comuni, anche se lì continuarono ad esistere nominalmente ivecchi ordinamenti costituzionali. Con ciò la posizione del C. aveva acquistato una notevole importanza; la sua attività politica in ...
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CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] non avrebbero dato uomini al Cristianissimo se egli prima non avesse pagato ivecchi debiti. Tuttavia non si opponevano a che in Italia venissero i capitani direttamente assoldati dal C., che ai primi d'agosto tornò in Italia con circa tremila ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] "lasciar andare quello era fatto e fare libro di nuovo", annullate tutte le magistrature degli ultimi dieci mesi e ricostituiti ivecchi uffici con nuovi membri, si costituì il nuovo ufficio di Balia con uomini "delli più prestanti della terra", tra ...
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FRANCO, Girolamo
Rotraut Becker
Nacque nel 1491 a San Severino Marche da famiglia nobile.
Sulla sua formazione sappiamo solo che apprese il greco e il latino ed ebbe conoscenze giuridiche. Nel 1517 [...] che la sua missione sarebbe stata comunque positiva se fosse servita a mantenere rapporti più stretti con la Confederazione. Circa ivecchi debiti, da Roma non venne altro che il consiglio di lasciare cadere il discorso.
Già nel novembre dello stesso ...
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FERRARI, Pompeo
Gino Benzoni
Nacque, attorno al 1570, a Piacenza, in nobile famiglia, se si prende alla lettera il suo futuro autopresentarsi quale "gentil'huomo piacentino".
Tuttavia, solo più tardi [...] abitanti del centro principale, incluso il centinaio di soldati che lo presidiano; e ben 500, tra quelli, sono le donne, ivecchi, i bambini. Esso sorge, all'intemo dell'isola, "nella sommità d'un monte ... sopra un sasso vivo", sede, con la fortezza ...
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GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] si trovò peraltro ad affrontare non solo tutti ivecchi e irrisolti problemi di crisi economica e 409; Provvigioni dei Consigli minori, vol. 5, cc. 422-423; Riformagioni e provvigioni cartacee, s. I, reg. 48, c. 84; s. II, reg. 14, c. 202; reg. 36, c ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio di Stefano di Gian Domenico di Stefano e di Brigida Doria di Stefano di Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] e agli artigiani per ottenere, tra l'altro, l'abolizione del "garibetto". Per far fronte alle necessità della guerra i "vecchi" si autotassarono: nell'apposito elenco stilato nel gennaio 1576 al D. era attribuito l'imponibile di 20.000 scudi (per ...
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COLLI (Colli Ricci), Giuseppe, dei marchesi di Felizzano
Vincenzo Clemente
Nacque a Saluzzo il 9 settembre del 1870 dal gen. Corrado, che era stato ultimo colonnello degli "ussari di Piacenza", discendente [...] cui l'Etiopia era entrata a far parte dal settembre 1923. Il C., che tra i rappresentanti esteri aveva goduto del maggior prestigio personale presso ivecchi capi abissini, trovava ora un ambiente assai cambiato: col reggente Tafari non vi era molta ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] , di illustri economisti, sociologi, giuristi, storici e letterati (L. Pirandello vi pubblicò, a puntate, il romanzo Ivecchi e i giovani). Ma, soprattutto, veicolò umori nazionalistici, grazie ai contributi di E. Bodrero, G. Borelli, E. Corradini ...
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CAMMARATA, Federico Abbatelli Cardona conte di
Giuseppe Scichilone
Appartenne a famiglia nobile di origine toscana il cui cognome nelle carte della fine del Quattrocento non ha ancora grafia stabile [...] viceré, spiega perché, anche dopo la sua partenza, una parte della feudalità continuò ad agitarsi, puntando i suoi strali contro ivecchi collaboratori del Moncada rimasti in posizioni preminenti anche col nuovo viceré, come avvenne nel moto diretto ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...