BAROVIER, Ercole
Rosa Barovier Mentasti
Figlio di Benvenuto e di Elisa Ballarin, nacque a Murano il 16 giugno 1889. Compì gli studi classici a Venezia, e si impegnò in varie attività estranee all'ambito [...] meglio il suo estroso talento creativo.
La vetreria Barovier era depositaria delle più ricercate tecniche vetrarie ed ivecchi Giuseppe e Benvenuto avevano sviluppato le loro ricerche coloristiche nel vetro con competenza tecnica e sensibilità, così ...
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BERTUCCI, Giovan Battista il Vecchio (detto Giovan Battista da Faenza)
Ennio Golfieri
Da identificare con Giovan Battista Utili, da un soprannome del padre fu detto anche G. B. Bracceschi e, dall'attività [...] nell'ambiente bolognese, in cui al predominio dei maestri ferraresi andava subentrando l'influenza della scuola umbro-toscana. Ivecchi critici hanno voluto vedere una derivazione diretta del B. dal Perugino e dal Pinturicchio e, troppo suggestionati ...
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CARUSO, Girolamo
Carlo Pazzagli
Nato ad Alcamo (prov. di Trapani), il 18 sett. 1842, compì gli studi secondari a Palermo e si laureò in agraria a Napoli nel 1861. Dopo aver trascorso alcuni anni nell'esercito, [...] agronomi moderni, che rappresentassero ci e una sintesi tra ivecchi "fattori" empirici e gli scienziati della "nuova" 1, XXIII [1900], pp. 69-95). Né tanto meno egli trascurò i risvolti sociali e politici di tali problemi: si deve in gran parte a ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] molti casamenti. Il giorno dopo il C., per festeggiare l'avvenimento, fece tenere nella piazza di Ferrara una ricca giostra.
Ivecchi storici che ricordano questa donazione, forse la più grande che sia mai stata fatta da un Estense, la datano al 1465 ...
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BERNARDINO da Reggio (Bernardino "Giorgio")
Francesco Cagnetti
Della nobile famiglia dei Molizzi, nacque a Reggio Calabria intorno al 1476. Entrò nell'Ordine dei minori osservanti insieme col concittadino [...] germi di decadenza: non essendo più sufficienti ivecchi conventi ad accogliere il numero sempre crescente che B. morì il 19 dic. 1535, e non 1536 come scrivono tutti i suoi biografi.
Fonti e Bibl.:Docum. vaticani contro l'eresia luterana in Italia ...
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BONSI, Domenico
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze nel 1522, figlio primogenito di Roberto e di Elisabetta Soderini; ebbe due fratelli, Giovan Battista e Tommaso. Sia per la reputazione di serietà [...] ogni apparato esteriore. Il B. dovette prepararsi coscienziosamente e frugare gli archivi di Firenze per rintracciare ivecchi diplomi di Carlo V e di Ferdinando I e ogni altra scrittura che fosse pertinente alla causa. A tutti, al papa, ai cardinali ...
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GRAGNANI, Innocenzo
Raffaella Catini
Nacque il 27 ott. 1807 a Livorno, da Angiolo e da Maria Giovanna Filippini.
Imprenditore e architetto, il suo nome fu, nella storia della città labronica, quasi [...] d'argento all'Esposizione del 1854, la ditta fornì i modelli in terracotta delle due fontane a grotta disegnate da Livorno, Livorno 1903, pp. 83, 248, 352; M. Conti, "Ivecchi teatri di Livorno", tesi di laurea, Università degli studi di Pisa, facoltà ...
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POMPILJ, Giuseppe
Enrico Rogora
POMPILJ, Giuseppe. – Nacque a Roma il 17 luglio 1913.
Nel 1918 perse il padre, morto in guerra. Si laureò con lode in matematica nel 1935 con una tesi di geometria algebrica [...] di variabili casuali rientra nel famoso programma di Erlangen di Felix Klein. È questo il legame più evidente tra i nuovi e ivecchi interessi di Pompilj; grazie a questo punto di vista geometrico, fu in grado di interpretare e di estendere, nel ...
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INAMA, Vigilio de (la particella nobiliare fu gradualmente abbandonata)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento il 2 dic. 1835, quartogenito del nobile Vigilio, magistrato, e di Carlotta Martini [...] (in Arch. trentino, XXVIII [1913], pp. 129-190), Ivecchi ritratti di famiglia (nella raccolta Dai tempi antichi ai moderni, , XV [1909], 1, pp. XXVIII-XXXVI). L'ultimo lavoro dell'I. pubblicato in vita fu l'importante, e innovativo per l'epoca, Omero ...
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BORSO di Carminati (Borso Carminati, Borso de' Carminati), Gaetano
Alberto Postigliola
Nacque a Malaga nel 1799 da famiglia genovese. Non si conoscono il giorno e il mese della nascita né le vicende [...] guastando i suoi rapporti con ivecchi compagni di esilio e di guerra.
Conclusa nel 1839 la lotta tra i in Il Risorg. ital., VII (1914), pp. 45-121, 161-208; A. Segre, I profughi sardi del '21 in Ispagna, in Rass. stor. del Risorg., VIII (1921), ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...