Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] Stati Uniti e in particolare al MIT per periodi di studio. Con i giovani in fase di formazione egli è prodigo di suggerimenti e di di mano.
Nella società vi sono evidentemente «giovani» e «vecchi» (o se si preferisce «lavoratori» e «pensionati»). ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] 1960, il fatturato passò da 19.846 milioni a 24.240 milioni di lire (i dipendenti aumentarono da 4104 a 4475): ciò consentì il 12 marzo 1960 un aumento l'assistenza ai - minorati psichici e ai vecchi cronici, del Centro di cardiochirurgia De Gasperis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] che si concluse con la quinta edizione (1952) del trattato Patologia economica, pubblicato per i tipi della Utet.
Secondo Gini la differenza tra il neo-organicismo e il vecchio indirizzo organicista stava nel fatto che il primo si fondava su analogie ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] dal 1385, al momento del primo rinnovo, Andrea di Bartolomeo da Siena: si trattava, in tutti e tre i casi, di vecchi fattori del Datini.
La società così costituita, attraverso successivi rinnovi, sarebbe durata fino al 1410, anno della scomparsa del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] – un pensatore economico acuto e innovativo. Vi è in lui qualche residuo dei vecchi pregiudizi antimoderni. Per es., dice che le ricchezze generano «delizie», e quindi vizi (I.7, p. 63). Inoltre – contro l’elogio del merito, che egli stesso fa ...
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GARDINI, Raul
Franco Amatori
Nacque a Ravenna il 7 giugno 1933 da Ivan e Bruna Piazza.
I nonni materni gestivano una fonderia di ghisa e bronzo, mentre i Gardini possedevano diverse centinaia di ettari [...] in Borsa per 1100 miliardi. Il G. non si mosse certo per ristabilire l'ordine dei vecchi potentati dell'economia italiana. Anzi, i suoi primi massicci acquisti anticiparono inaspettatamente un'OPA (offerta pubblica d'acquisto) orchestrata da Cuccia ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] poteva prospettarsi la soluzione dei vecchi problemi economici del Meridione. I nuovi sbocchi offerti ai prodotti moderna, Roma s.d.). Nuovi fenomeni economici sconvolgevano le vecchie teorie, come l'allargamento della circolazione fiduciaria al di ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] spazi d'azione di quest'ultimo. Alla gestione dei vecchi servizi si aggiunsero il rimpatrio dei connazionali e l' da informazioni di polizia. Sta però di fatto che nel 1924 i fasci all'estero gli offrirono la tessera fascista onoraria e che in ...
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COTTRAU, Alfredo
Michele Fatica
Nato a Napoli il 26 sett. 1839 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo, discendeva per il ramo paterno da famiglia originaria di Saverne in Alsazia e cadetta dei baroni Cottrau [...] ma anche sulla capacità delle ferrovie di rivitalizzare vecchi insediamenti e di promuoverne di nuovi.
Non (1898), pp. 363-378. Più parco, G. Garollo, Diz. biogr. univ., I, Milano 1907, pp. 593-594. Da vedere inoltre G. Russo, Napoli come città, ...
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BRESCIANI-TURRONI, Costantino
Amedeo Gambino
Nato a Verona il 26 febbr. 1882, da Alessandro Bresciani ed Erminia Turroni, ebbe i primi insegnamenti di economia politica da G. Ricca-Salerno, di cui seguì [...] la guida della teoria studiare le connessioni tra i fatti e da questi poi risalire alla teoria, in Italy (con bibl. degli scritti), III (1964), pp. 125-137;G. Del Vecchio, In memoria di C. B. T., in Rivista di Politica economica, XI, (1964), ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...