METRICA
Mario Pazzaglia
(XXIII, p. 102)
Gli studi sulla metrica. - Nel 1962, Metrica e poesia di M. Fubini conclude un trentennio di studi metrici limitati nel numero e avari di proposte metodologiche. [...] -iv: voci ballata, canzone, endecasillabo, rima, sestina, settenario, sonetto, stanza, terzina, Roma 1970 ss.; G. Contini, I ferri vecchi e quelli nuovi, in D'A. S. Avalle, L'analisi, cit.; G. Faure, Les éléments du rythme poétique en anglais moderne ...
Leggi Tutto
NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] come processo di appropriazione da parte dei vecchi oppositori, e, dall'interno, da parte Vasio, G. Testa, C. Vivaldi, R. Di Marco, E. Miccini, ecc.
Bibl.: I Novissimi, a cura di A. Giuliani, Milano 1961; A. Guglielmi, Avanguardia e sperimentalismo, ...
Leggi Tutto
SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] ufficiale e identificata con la tradizione scismatica dei "vecchi credenti" (lettera al patriarca Pimen, 17 marzo a cura di G. Nivat, M. Aucouturier, Parigi 1971; R. Pletnev, A. I. Solženicyn, ivi 19732; P. Daix, Ce que je sais de Soljénicyne, ivi ...
Leggi Tutto
SALINAS, Pedro
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Madrid il 27 novembre 1891, morto a Boston il 4 dicembre 1951. Dopo aver compiuto gli studî letterarî a Madrid, tenne il lettorato di spagnolo alla [...] una ulteriore e varia ricerca intellettuale e "metafisica" e i più giovani, Lorca, Alberti, Hernández, con esperienze fra raccolta di Todo más claro (Buenos Aires 1949), che comprende vecchi e nuovi componimenti in una unità senza dubbio cercata dal ...
Leggi Tutto
PALEY, Grace
Gabriella Ferruggia
Scrittrice statunitense, nata a New York l'11 dicembre 1922, nel quartiere popolare del South East Bronx. I genitori, ebrei russi socialisti, vi erano emigrati nel 1905. [...] 1992; trad. it., In autobus, a cura di D. Daniele, 1992).
I racconti brevi, spesso brevissimi, limitati fra l'una e le sei pagine, sono e portoricani, uomini e donne, giovani e adulti, vecchi e bambini. La voce centrale è tuttavia quella femminile, ...
Leggi Tutto
TREVOR, William
Rosario Portale
TREVOR, William (pseud. di Cox, William Trevor)
Scrittore irlandese, nato a Mitchelstown (Cork) il 24 maggio 1928. Ha studiato al St. Columba's College e al Trinity College [...] , in disfacimento, e si tratta di uomini e donne soli, vecchi, falliti, eccentrici, di cui l'autore registra con occhio ironico descrizione al piano dell'immaginazione e nell'aver sovrapposto i due piani con perfetta aderenza che risiedono il suo ...
Leggi Tutto
MAYRÖCKER, Friederike
Luigi Quattrocchi
Poetessa austriaca, nata a Vienna il 20 dicembre 1924. Dopo una breve fase legata a suggestioni surrealistiche, è passata a una più lunga e significativa fase [...] a una comunicazione che, in luogo di operare solo sulla parola tramite la parola, alla parola stessa riconosce i suoi vecchi diritti, non però come tramite immediato ma come strumento propositivo di significati organicamente recepibili. Non c'è ...
Leggi Tutto
MARTINSON, Harry (App. II, 11, p. 273)
Mario Gabrieli
Scrittore svedese, morto a Stoccolma l'11 febbraio 1978. Nel 1974 ha diviso con un altro svedese, E. Johnson, il premio Nobel per la letteratura.
Sempre [...] ). Questo spirito polemico e pessimistico si avverte nei vecchi temi ripresi ora dalla nuova prospettiva, che mira a (la lirica Passad, "Alisei", 1945; Cikada, "Cicala", 1955; Gräsen i Thule, "Le erbe di Tule", 1958; il romanzo Vägen till Klockrike, ...
Leggi Tutto
MANZINI, Gianna
Arnaldo Bocelli
Scrittrice, nata a Pistoia il 24 marzo 1896. Ha diretto i "quaderni internazionali" di Prosa (1945-46).
Il suo primo libro, Tempo innamorato (Milano 1928; n. ed., ivi [...] (scelti tra vecchi e nuovi), ivi 1941; Lettera all'Editore, Firenze 1945; Forte come un leone, Milano 1947. I quali, meglio contrappunto di realtà e finzione. Arte squisita, che ha i proprî limiti in quell'alchimia della parola, in quel certo ...
Leggi Tutto
PILLAT, Ion
Ramiro Ortiz
Poeta romeno, nato a Bucarest nel 1891. Si può dire (col Crăinic) il rappresentante più autorevole della poesia romena contemporanea tradizionalista. Ciò non toglie che il suo [...] , a dignità di simbolo; ma non dimentica (Bătrânii, I miei vecchi), le grandi figure storiche del suo paese. Alcune sue poesie un istante), Bucarest 1914; Grădina între ziduri (Il giardino tra i muri), 1930; Satul meu (Il mio villaggio), 1925; ...
Leggi Tutto
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...