Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] molto di più per le fasce di età al di sotto dei 50 anni che per ivecchi. Si nota tuttavia una zona di resistenza all'abbassamento della mortalità situata fra i 15 e i 25 anni e più pronunciata per gli uomini che per le donne.
La maggior parte delle ...
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morbilità In statistica, numero dei casi di malattia registrati durante un periodo dato in rapporto al numero complessivo delle persone prese in esame.
Il tasso di m. può essere determinato in due modi: mettendo in rapporto con la popolazione studiata il numero complessivo degli individui che soffrono ... ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] o parabola essendo un caso limite tra l’ossitoma o ellisse e l’amblitoma o iperbole). Forse è tutto ciò che ivecchi nomi stavano a significare; torneremo su questo punto quando parleremo di Apollonio, l’inventore della nuova terminologia, che è poi ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] un numero che non si può esprimere nel sistema di numerazione greco. Archimede deve quindi inventare nuovi numeri. Consideriamo dapprima ivecchi numeri; essi arrivavano fino a 10.000x10.000, cioè a una ‘miriade di miriadi’, e andavano perciò da 1 a ...
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coordinata
coordinata [Dall'agg. coordinato] [ALG] Ciascuno di un insieme ordinato di numeri (coordinate) atto a individuare un punto su una retta, su un piano, su una superficie, nello spazio ordinario [...] =x'+a, y=y'+b, con le inverse x'=x-a, y'-b in cui a, b sono le vecchie c. della nuova origine O'; se invece i nuovi assi cartesiani si ottengono sottoponendo ivecchi assi a una rotazione di ampiezza ϕ valgono le formule: x=x' cosϕ-y' sinφ, y=x' sinϕ ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] punti deboli, dimostra quanto l'autore desiderasse conoscere a fondo la nuova astronomia, al punto che, abbandonati ivecchi metodi di calcolo, utilizzò le nuove tecniche ideate da al-Ḫwārazmī, basate, contrariamente a quelle derivate dall'Almagesto ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] (m. 385/995) menziona nel Kitāb al-Fihrist (Catalogo) tutti i libri scritti in arabo, da Arabi o da non Arabi, presenti nella .
Fra i più importanti autori delle generazioni successive, che combinarono nell'analisi i nuovi e ivecchi paradigmi, è ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] loro. Anche nel campo delle discipline matematiche la linea di demarcazione tra il vecchio e il nuovo era vaga, ma per ragioni diverse. Ivecchi metodi romani erano implicitamente molto apprezzati per l'importanza che accordavano all'aritmetica del ...
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POMPILJ, Giuseppe
Enrico Rogora
POMPILJ, Giuseppe. – Nacque a Roma il 17 luglio 1913.
Nel 1918 perse il padre, morto in guerra. Si laureò con lode in matematica nel 1935 con una tesi di geometria algebrica [...] di variabili casuali rientra nel famoso programma di Erlangen di Felix Klein. È questo il legame più evidente tra i nuovi e ivecchi interessi di Pompilj; grazie a questo punto di vista geometrico, fu in grado di interpretare e di estendere, nel ...
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PIZZARDO, Battistina
Ugo Berti Arnoaldi
PIZZARDO, Battistina (Tina). – Nacque a Torino il 5 febbraio 1903 da Francesco, impiegato della Reale Mutua Assicurazioni, e da Rosalia Musso.
Rimasto precocemente [...] la sua sanzione alla fine del 1933. Così scriveva a Spinelli il 23 (o 26) dicembre: «Ho molti nuovi amici – ma ivecchi amici mi abbandonano. E ieri ho sentito che fra me e loro c’è un abisso. Dapprima ascoltavano sorridenti, un po’ scandalizzati un ...
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Popolazione
Alfred Sauvy
di Alfred Sauvy
Popolazione
sommario: 1. Concetti generali. 2. Misurazione dei fenomeni demografici. a) Censimenti e statistiche correnti. b) Migrazioni internazionali e interne. [...] allievi subiscano maltrattamenti e cattive cure, la mortalità sarà comunque inferiore che in un ospizio per vecchi, i cui pensionanti siano colmati di ogni possibile attenzione. Analogamente, in una popolazione (giovane) di un paese poco sviluppato ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...