barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] carri carichi di masserizie, di donne, di bambini e di vecchi. La ragione fu che in Occidente nessuno era in grado di da due popoli molto diversi tra loro: gli Ostrogoti prima e i Longobardi poi. Gli Ostrogoti giunsero alla fine del 5° secolo, ...
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ghetto
Elena Loewenthal
Il luogo simbolo della segregazione
Il ghetto è un episodio della storia del popolo ebraico, un lungo episodio durato più di cinquecento anni. Ma è anche qualcosa di più: è la [...] territorio (il cosiddetto mondo ashkenazita), si riempì di nuovi-vecchi ghetti: Varsavia, Lodz, Vilnius e tanti altri. alla fine si levò anche un'eroica e disperata resistenza.
Oggi i ghetti non esistono più. Per lo meno nel significato storico di ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] lui un’opposizione appoggiata sul piano politico dai vecchi abitanti di Ginevra, avversari degli immigrati francesi. di emigranti francesi e all’aggravarsi del pericolo esterno per i tentativi di Emanuele Filiberto di Savoia di entrare in possesso ...
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ANSCARIO
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio di Adalberto marchese di Ivrea e della sua seconda moglie Ermengarda - dalla prima moglie Gisla, figlia di Berengario I re d'Italia, Adalberto ebbe un altro [...] e figlio dell'Oberto visconte d'Asti, il castel vecchio della città.
Sul piano della politica, A. fu XXXVII, n. IV, pp. 103-106, n. X, pp. 122-125; I placiti del "Regnum Italiae", I, a cura di L. Manaresi, Roma 1955, in Fonti per la storia d'Italia ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] 'invio ai militari al fronte di generi di conforto (tra cui I doveri dell'uomo di Mazzini) e promosse, a Torino, manifestazioni Variazione in tono minore su tema di stampa e di libri vecchi, in Graphicus, aprile 1934; L'ultima mazziniana d'Italia: ...
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Normanni
Silvia Moretti
Un popolo di pirati, di viaggiatori e di conquistatori
Per circa quattrocento anni, tra l’8° e l’11° secolo dopo Cristo, le popolazioni originarie della Scandinavia percorsero [...] gente iniziò la fusione tra la popolazione venuta dal Nord e i Franchi, tra lo spirito guerriero normanno e la cultura, le di tutti gli abitanti: monaci, contadini, bambini, donne, vecchi. Bastava un inchino fatto male per scatenare una piccola guerra ...
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VITTORIA
FFrancesca Roversi Monaco
Città-accampamento situata tra Parma e Fidenza e costruita nel 1247 da Federico II durante l'assedio di Parma (v.), per trascorrervi i mesi invernali nell'attesa della [...] erano uniti anche donne, fanciulli, giovani, vecchi ‒ attaccò Vittoria, avendo ragione con relativa 1037, pp. 709-721; Chronicon Parmense ab anno MXXXVIII usque ad annum MCCCXXXVIII, in R.I.S.2, IX, 9, a cura di G. Bonazzi, 1902-1904, pp. 16-19; ...
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BRONZETTI, Pilade
Alberto Postigliola
Nacque a Mantova il 23 nov. 1833 da Domenico e Caterina Strasser. Nonostante la giovanissima età, nel 1848 partecipò a fianco del fratello maggiore, Narciso, alla [...] 57 e poté riabbracciare il padre e la sorella, recatisi presso i fratelli, che non vedevano ormai da molti anni.
Fu vicino ricadde su di lui la responsabilità dell'assistenza dei vecchi genitori e delle numerose sorelle nubili. Risulta tuttavia che ...
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BEATRICE di Savoia, regina di Sicilia (?)
Ingeborg Walter
Figlia di Amedeo IV, conte di Savoia, e di Anna, figlia del delfino Andrea di Vienne, sposò Manfredi III, marchese di Saluzzo, e in seconde nozze [...] da Tommaso di reinvestire il marchese di Saluzzo dei suoi vecchi feudi di Barge, Fontanile, Roncaglia e altri luoghi.
L e di Monferrato, mariti delle sue figlie B. e Margherita, i territori che possedeva in Lombardia dal "palo" di Bonizone fino ...
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BALDASSERONI, Giovanni Giacomo
Nicola Carranza
Nacque a Pescia il 14 maggio 1710, da una famiglia delle più cospicue della città. Compiuti i primi studi a Pescia e nel seminario di Lucca, nel 1729 iniziò [...] altro convittore, Benedetto Moneta, poi auditore granducale, procedeva ad un periodico riordinamento, scopri tra vecchi libri, dove giaceva dimenticato, un prezioso codice contenente i due brevi del Comune di Pisa e del popolo pisano del 1286 (Brevis ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...