MARABINI, Ezio
Stefano Miccolis
Nacque a Forlì il 29 maggio 1861, da Antenore e Benilde Regnoli, in una famiglia agiata (una annotazione anagrafica del Comune di Roma, risalente al dicembre 1887, quando [...] un argine all'irrompere della reazione". Nello stesso numero, il repubblicano A. Fratti (Diamoci la mano) auspicava che si deponessero "ivecchi rancori e le ire di parte", così come "le inutili gare e le invidie", al fine di cooperare "per la difesa ...
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FATTINANTI CENTURIONE, Prospero
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque, probabilmente a Genova, tra 1510 e il 1520 da Agostino e da Pomellina Zoaglio.
La famiglia Fattinanti, originaria di Voltaggio, si [...] indicazione del Lercari. ritornato allora a Genova dalla Spagna.
Mentre in città si formava la nuova alleanza tra i "vecchi" rimasti e i "principali" dei "nuovi" (cioè il nuovo blocco del quale gli accordi di Casale avrebbero riconosciuto il ruolo ...
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BRUNI, Matteo
Aldo Mazzacane
Primo dei dieci figli di Giovanni Bruni de' Parcitadi e di Vanetta de' Battagli, nacque a Rimini agli inizi del secolo XVI: verso l'anno 1510, secondo il Tonini; più esattamente [...] morte della cugina Lucinia, vedova di Giulio di Francesco Gualdi, che aggiungeva motivo di nuove liti ereditarie fra i Gualdi e i Battagli. Ivecchi contrasti politici tra le fazioni, infatti, si erano via via trasformati e ridotti ad un intreccio di ...
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CICALA (Cigala) ZOAGLI, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1484 da Giorgio Zoagli e da Simonetta Navone di Francesco.
La famiglia Zoagli da cui discendeva (il cognome [...] criteri di proporzionalità tra gli "alberghi", i "vecchi" nobili risultavano ampiamente favoriti nei confronti dalla una modifica del 5 ott. 1536 del testamento di Bianca estende i diritti ereditari dai fratelli al nascituro) e ascritto nel 1559, ...
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FARINI, Pietro
Patrizia Salvetti
Nacque a Russi (Ravenna) il 23 giugno 1862, da Carlotta Buschini e da Leonida, mazziniano e garibaldino della famiglia di patrioti cui appartennero fra gli altri Domenico [...] a Genova del Partito dei lavoratori italiani, il F. fu tra i primi ad aderirvi, distinguendosi nell'opera di propaganda socialista, inimicandosi così ivecchi compagni repubblicani. Trasferitosi a Ferrara per il suo lavoro di farmacista, fu ...
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CONTI, Andrea
Alfred A. Strnad
Discendeva da una delle più antiche e rinomate famiglie romane, la quale nelle innumerevoli faide dei baroni della Campagna nel sec. XV stava spesso dalla parte degli [...] tensione, favorito dagli intrighi del nipote del papa Girolamo Riario, che sfociò nella guerra contro Napoli, riaccese ben presto ivecchi conflitti. Insieme con il Riario il C. e il fratello Giacomo, nell'estate del 1482, predisposero la difesa di ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Matteo di
Norbert Kamp
Nobile del Cilento, era figlio di Guglielmo di Fasanella, del quale si hanno varie notizie intorno al [...] Guglielmo di San Lupo, e al contempo di sgominare ivecchi sostenitori di Corradino che ancora si nascondevano nella regione di Crati e Terra Giordana, il fratello Pandolfo rivendicò nel 1276 i diritti ereditari.
Fonti e Bibl.: Cava de' Tirreni, Arch ...
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PIZZARDO, Battistina
Ugo Berti Arnoaldi
PIZZARDO, Battistina (Tina). – Nacque a Torino il 5 febbraio 1903 da Francesco, impiegato della Reale Mutua Assicurazioni, e da Rosalia Musso.
Rimasto precocemente [...] la sua sanzione alla fine del 1933. Così scriveva a Spinelli il 23 (o 26) dicembre: «Ho molti nuovi amici – ma ivecchi amici mi abbandonano. E ieri ho sentito che fra me e loro c’è un abisso. Dapprima ascoltavano sorridenti, un po’ scandalizzati un ...
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DA VERONA, Bonifacio
Anthony Luttrell
Nacque probabilmente intorno al 1270 da Francesco figlio di Giberto, uno degli originari terzieri, che insieme con la famiglia Dalle Carceri, anch'essa di Verona, [...] 130 ss.; R.-J. Loenertz, Les Ghisi: Dynastes vénitiens dans l'Archipel (1207-1390, Firenze 1975, pp. 200 s., 300-303. Ivecchi e poco accurati scritti di K. Hopf (Geschichte Griechenlands vom Beginn des Mittelaters bis auf unsere Zeit, in Allgemeine ...
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BORROMEO ARESE, Giberto
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 12 febbr. 1751, secondogenito di Renato e di Marianna Erba Odescalchi, erede della casata dopo la prematura morte del primogenito, ebbe una [...] sua. In luglio, quando furono aboliti ivecchi ministeri del Regno italico e l'intera , 382; V. De Vit, Il Lago Maggiore,Stresa e le isole Borromee, Prato 1877, I, 2, pp. 409-417; A. Gianetti, Trentaquattro anni di cronistoria milanese, Milano 1903, ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...