Come recita un famoso aforisma di Umberto Eco, noi oggi siamo come “nani sulle spalle dei giganti”. Condottieri, intellettuali, scienziati che hanno contribuito al Progresso dell’Umanità, ispirando le [...] con qualche informazione di tipo biografico. Egli nacque nel 1818 a Budapest da genitori di etnia tedesca e trascorse i suoi primi anni in Ungheria. Buona parte della sua vita coincise con una stagione molto calda, poi definita “Primavera dei Popoli ...
Leggi Tutto
Invernale è un romanzo che disossa, un romanzo che come la lama di un coltello ti entra dentro, si insinua nelle carni, lì dove sono più morbide e ti ravana dentro. La scrittura è essenziale, brutale e [...] nel mio ricordo. Quindi ho potuto dedicarmi alla scrittura e allora mi è venuto naturale utilizzare i pronomi (le loro sfumature, le loro possibilità) in modo da imitare per iscritto le sensazioni di quei momenti, le reciproche distanze e vicinanze ...
Leggi Tutto
La filosofia, come molte discipline definite scienze non esatte, non è fatta di grandi scoperte o illuminazioni.Non è come il progresso scientifico, le cui rivoluzioni sono segnate alla base da quelli [...] invita ad usare il nòos, la ragione, per abbandonare il mondo che abbiamo davanti agli occhi, per rifiutare i sensi in nome del vero Essere, principio lontano dalla materia. L’eleatismo si occuperà di difendere questa filosofia, prima con Zenone ...
Leggi Tutto
Il mito della romanitas ha svolto una funzione straordinariamente importante nel processo di costruzione identitaria del fascismo italiano. Cruciale, per la politica culturale fascista, è stata la celebrazione [...] e osservatore diretto degli avvenimenti:«apparentemente stava concedendo loro un’onorificenza, ma in realtà il suo scopo era di aumentare le sue entrate, in quanto i non-cittadini non dovevano pagare molte di queste tasse’ (D. Cassio, Historia ...
Leggi Tutto
Chiara Valerio non è certo tra chi tace. Autrice di diversi libri, editor, conduttrice radiofonica e direttrice artistica, rappresenta una delle personalità più brillanti e attive del panorama culturale [...] ciò che vedo mi appartiene narrativamente. Scrivo di ciò che vedo e di chi vedo. E in queste cose e persone ci sono ovviamente i libri, i film, i quadri, le musiche. Natura trovata e natura creata. È tutto, immagino, trasfigurato, frainteso e mentito ...
Leggi Tutto
Aggiustare gli equilibri infranti, fare leva su un ricordo che sempre più spesso smette di farsi memoria, è ciò che Raffaella Romagnolo si promette di fare con l’ausilio di una speranza che in “Aggiustare [...] di certo il fulcro del racconto. Il suo personaggio è come quello di un “deus ex machina” che ci aiuta a mettere in ordine i tasselli. Lui sa tutto, ma tace. È un sopravvissuto, come lo è anche Ester. Perché Francesca riesce a parlare solo con lui ...
Leggi Tutto
Il rapporto tra la religione islamica e ciò che chiamiamo “modernità” è complesso e variegato ma non per forza conflittuale. Schematicamente, si possono individuare tre macro-atteggiamenti: il rifiuto [...] (l’Islam conta circa 1,8 miliardi di fedeli, per lo più di età media bassa, disseminati su tutti i continenti; il dato è peraltro in costante aumento).Il collegamento più ovvio tra Islam e viaggio è il pellegrinaggio alla Mecca (ḥajj, o ʾumra nella ...
Leggi Tutto
Se d’infelice amore muoiono gli amanti, li hanno uccisi gli uomini e il destino: questo forma il paradigma minimo delle novelle della quarta giornata del Decameron. Gli amori a infelice fine che Filostrato [...] testa del suo amato Lorenzo. Lei stessa l'ha voluta staccare – ‘spiccare’, usa Boccaccio – dal cadavere dell’amante, comparsole in sogno dopo che i fratelli di lei lo hanno ucciso. La pianta cresce bene e profumata, per le lacrime di Lisabetta che la ...
Leggi Tutto
Spesso si ritiene che la fede cristiana sia difficilmente avvicinabile al pensiero femminista e che anzi, si ponga se non in antitesi, quanto meno in contraddizione con l’aspirazione ad un mondo più inclusivo [...] e farlo condannare per blasfemia. Tuttavia Gesù riesce a fuggire dagli assalitori attraversando il Giordano e andando con i discepoli in Galilea, in attesa di un momento più favorevole per tornare alla vita pubblica. Ma mentre si trova al sicuro si ...
Leggi Tutto
«Ιn mezzo a tanta letteratura dell' arbitrario il piacere della lettura resta per me fondato sul seguire le motivazioni d'un insieme di segni»Italo Calvino, LettereAll’interno dell’opera calviniana è stata [...] , 1977.Bonsaver G., Il Calvino 'semiotico': dalla crisi del romanzo naturalistico all'opera come macrotesto, in «The Italianist», XIV, 1994, pp. 160-194.Calvino I, Romanzi e racconti, a cura di Barenghi M., Falcetto B., Milanini C., Mondadori, Milano ...
Leggi Tutto
i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che toluene; i. di vinile, lo stesso che etilene;...
In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di una (e rispettivamente più di due, tre,...