Periodo di riposo, di vacanza, festivo o no. Si tratta di un diritto irrinunciabile del lavoratore, previsto, contestualmente a quello del riposo settimanale, dalla Costituzione all’art. 36, co. 3, al [...] di ferie pubbliche erano nefasti, essendo nefas (proibito) esercitare il potere giudiziario e convocare i comizi. In Roma, nei tempi più antichi, le ferie pubbliche erano fissate dai pontefici che stabilirono la distinzione tra ferie stativae ...
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Astronomia
Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole. Questo periodo ( a. sidereo o astrale) vale esattamente 365d6h9m9,54s. Per il [...] ’a. liturgico ha inizio con la 1a domenica di Avvento. Nella Chiesa di Oriente, per es. presso i Greci, inizia con il 1° settembre, da essi ritenuto il giorno in cui fu creato il tempo. Presso le liturgie latine non romane ha uno svolgimento uguale a ...
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Grande lago della Palestina (980 km2 ca.; lunghezza 76 km, larghezza massima 17), contornato da coste basse e uniformi, paludose nella parte meridionale. Su di esso si affacciano gli Stati di Giordania [...] . Appartenevano a una comunità religiosa, sviluppatasi tra il 2° sec. a.C. e il 2° sec. d.C.
I manoscritti, in ebraico e in aramaico, contengono testi dell’Antico Testamento e di vari libri apocrifi, oltre a numerosi e importanti testi religiosi non ...
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Biologia
Condizione in cui gli organi genitali, e perciò i gameti dei due sessi, si trovano in uno stesso individuo. La condizione opposta si chiama dioicismo o dei sessi separati o gonocorismo. L’e. [...] come condizione negativa superata dall’uomo. La differenza tra i sessi deve aver costituito uno dei fatti degni della eccezionali che hanno mutato sesso o una volta per tutte o in una serie di continue metamorfosi (nella mitologia greca, per es., ...
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Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] privilegi tradizionali di cui - nell'interpretazione giurisdizionalistica - una volta avrebbero goduto tutte le chiese nazionali, e che i papi in seguito avevano usurpato con la scaltrezza o la violenza. F. voleva quindi riportare tutta la Chiesa all ...
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Linguistica
A. vocalica Fenomeno di alcune lingue, come le ugro-finniche e le turche, per cui il vocalismo suffissale (o postonico) ha un timbro simile a quello della radice (o della sillaba accentata) [...] era oramai storicizzato.
Religione
A. evangelica Accordo tra i quattro Vangeli canonici, specialmente tra i Sinottici, dimostrato sia mediante tavole in cui vengono messi a raffronto i passi relativi al medesimo episodio, sia componendo un racconto ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] l’ordinazione e impose il c. assoluto per i vescovi (generalmente scelti tra i monaci; se sposati, la moglie doveva ritirarsi in un monastero): regola tuttora in vigore nella Chiesa orientale, salvo che fra i copti e gli etiopici, che permettono ai ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] (vasi dipinti, bronzetti, frontoni dello Hekatòmpedon, di Egina), o mentre siede (statua di Endòios). I simulacri di culto del periodo classico raffigurano la dea in piedi, panneggiata, armata e talvolta con patera, spesso con la Nike sulla mano: l ...
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Fenomeno culturale di natura religiosa, che consiste nel venire a conoscenza di necessità o eventi diversi, mediante facoltà o tecniche che, trascendendo le normali modalità del conoscere, sono volte a [...] . Nell’ambito delle tecniche induttive vanno ricondotte quelle i cui segni non sono offerti dal mondo naturale, alto livello raggiunto dalla d. di tipo intuitivo è quello in cui l’attività divinatoria si esercitava per ispirazione diretta da parte ...
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(fiamm. Mechelen) Città del Belgio settentrionale (80.000 ab. nel 2008), nella provincia di Anversa, sul fiume Dyle, 20 km a NE di Bruxelles. Già famosa per l’industria dei merletti e nastri, è ora sede [...] subito l’appoggio del cardinale D. Mercier, si conclusero con una dichiarazione comune in cui i convenuti riconoscevano l’unicità della Chiesa di Cristo e l’obbligo per tutti i cristiani di lavorare all’unione delle Chiese.
Lega di M. Conclusa nel ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...