Scongiuro mediante il quale, con parole (formule), azioni (gesti) e oggetti, la persona investita di un potere sacrale, in forza di questo o dell’invocazione di un essere soprannaturale, scaccia una potenza [...] avversa e malefica. È frequente soprattutto nei casi in cui si ritiene di avere innanzi fenomeni di possessione demoniaca. Ha importanza, oltre che presso i popoli di interesse etnologico, anche nelle religioni di alcuni popoli di cultura più ...
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Compendio dei principi della dottrina cristiana, prodotto soprattutto ai fini dell’istruzione religiosa.
Di manuali su cui fondare un insegnamento di tipo scolastico della dottrina cristiana si sentì il [...] elaborati da Lutero (Enchiridion, o «Piccolo c.», cui seguì, per i parroci, il «Grande», entrambi del 1529) e da Calvino ( 1536), seguiti dal Catechismo di Heidelberg (1563), in campo cattolico vari c. furono redatti dagli ordini religiosi. ...
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Letteratura relativa ai santi. Comincia con i primi secoli della storia della Chiesa e si protrae fino ai nostri giorni, sempre dominata e caratterizzata da intenti di edificazione, ma influenzata anche [...] o scientifica, per opera soprattutto della Società dei Bollandisti, fondata in Belgio nel sec. 17° da J. Bolland (➔), che editori degli Acta Sanctorum. L’opera monumentale, nella quale i diversi Atti erano posti secondo l’ordine cronologico della ...
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Arcivescovo di Milano (n. tra il 970 e il 980 - m. Milano 1045); di famiglia della nobilità maggiore (capitani), denominata dal possesso della curtis di Antimiano (od. Intimiano di Brianza), fu consacrato [...] a sé sottomessi e che insorsero contro di lui, lo mise in contrasto con l'imperatore, il quale emanò a favore dei valvassori ottenne dal papa Benedetto IX la scomunica di A. e persuase i signori d'Italia a muovergli guerra (1038), mentre A. riuniva ...
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Riformatore francese (Gap, Delfinato, 1489 - Neuchâtel, Svizzera, 1565). Studiò a Parigi, e subì presto l'influenza dell'umanesimo religioso di Lefèvre d'Étaples; deciso e conseguente, tentò subito, d'accordo [...] Zwingli. Partecipa alla riunione di Berna (1528), predica in molti posti con grande foga, riesce a creare dappertutto e impetuoso ha successo e nel 1537 ottiene persino, per sé e i fratelli, il diritto di cittadinanza. Poi compare Calvino, che F. ...
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Interprete, presso le antiche popolazioni italiche e presso i Romani, del volere degli dei, che si rivelava loro per mezzo di vari segni. Il collegio degli a. (costituito dagli interpreti ufficiali degli [...] trabea, veste listata di porpora, e il lituo, bastone ricurvo con cui si delimitavano i templa, cioè gli spazi in cui si potevano osservare i segni divini.
Formule rituali (libri reconditi) e decisioni ufficiali (commentarii, decreta) degli a. erano ...
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Mistica (Foligno 1248 - ivi 1309), detta magistra theologorum; circa il 1285 ebbe la sua "conversione"; poi, morti in breve (intorno al 1288) la madre, il marito e i figli, venduti i beni ed entrata, tra [...] diede a stretta penitenza e a intense opere di carità (specie con i lebbrosi); fu ammirata da molti, tra cui, per primo, Ubertino allcon Cristo, alla conoscenza e all'amore di Dio-Trinità in una unione con l'"Ognibene" che il linguaggio umano non ...
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Teologo e storico (Lucca 1236 circa - Torcello 1327). Di agiata famiglia mercantile, entrato nell'ordine domenicano, fu discepolo e confessore di s. Tommaso a Napoli (1273-1274). Tornato in patria verso [...] , dove rimase, con qualche interruzione, fino al 1318. Nominato in quell'anno vescovo di Torcello, sostenne lunghi contrasti col patriarca di , dal quale fu scomunicato (1321); vide però riconosciuti i suoi diritti da Giovanni XXII nel 1323. Noto per ...
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Prelato (Nigoline, Iseo, 1831 - ivi 1914); sacerdote (1855), insegnò teologia a Brescia, fu poi prevosto a Lovere (1866) e vescovo di Cremona (1871; preconizzato, 1867). Dopo l'unità d'Italia, espresse [...] fondare (1900), d'accordo col governo italiano, l'Opera B. per fornire assistenza religiosa e sociale agli emigranti italiani in Europa. I buoni rapporti che B. intrattenne con Margherita di Savoia, A. Fogazzaro, ecc. resero popolare la sua figura di ...
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Teologo ed erudito (Chio 1586 - Roma 1669). Addottoratosi a Roma in filosofia e teologia (1610) e in medicina (1616), "scrittore greco" della Vaticana (dal 1618: si deve a lui l'inventario, tuttora in [...] manoscritti nella Vallicelliana di Roma), consistenti in scritti originali e in edizioni di testi, quest'ultime in verità non sempre criticamente soddisfacenti, riguardano la teologia (soprattutto i rapporti tra il pensiero teologico della Chiesa ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...