Gualberto AlvinoScritture verticali. Pizzuto, D’Arrigo, Consolo, BufalinoPrefazione di Pietro TrifoneRoma, Carocci, 2024 Se il dibattito sulla valenza autosufficiente della lingua letteraria, sui suoi [...] e non per questo fine a se stessa.Con la ripresa e il perfezionamento di sei contributi pubblicati in rivista su quattro fra i più rappresentativi autori siciliani, in non casuale opzione di campo (due su Pizzuto, due su D’Arrigo, uno su Consolo, uno ...
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La parola Antropocene, coniata nel 2000 da Paul Crutzen, premio Nobel per la Chimica nel 1995, indica un «periodo geologico caratterizzato dalla funzione centrale dell’essere umano nella modificazione [...] diversi, e infatti le forme e i generi delle loro risposte sono diverse, dal breve poema in versi di Pugno al giallo di crollo delle tecnologie avanzate (Varesi, che sviluppa un tema già affrontato in L’ora buca). Non è detto però che il finale sia ...
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La sera del 31 gennaio 1958, nel salone delle feste del casinò di Sanremo, va in scena la seconda serata dell’ottava edizione del Festival della Canzone Italiana. Domenico Modugno presenta un brano composto [...] peculiari della canzone tradizionale, quali, ad esempio, l’uso delle parole tronche in fin di verso («Ma tutti i sogni nell’alba svaniscon perché / quando tramonta la luna li porta con sé»), le similitudini facili sorrette da un lessico di ascendenza ...
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Luca ZulianiL’accidentato percorso di un dantismo: «bufera»«Giornale di storia della lingua italiana», anno II, fascicolo II, dicembre 2023, pp. 10-42 Docente di Linguistica italiana presso il Dipartimento [...] Casa, Gabriello Chiabrera, Umberto Saba, Eugenio Montale, Giovanni Pascoli, Primo Levi, Beppe Fenoglio e Umberto Fiori i suoi auctores; e si vedano in particolare la sua edizione critica delle poesie di Giorgio Caproni, Poesia e versi per musica. L ...
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Felice MilaniStudi di letteratura lombarda dal Seicento al NovecentoPisa, Edizioni ETS, 2023 Ad arricchire «l’abbozzo della mappa» della cultura letteraria lombarda, primariamente tracciato da Dante Isella, [...] e Orazio e dai moderni Maggi e Ceva; quindi, collega gli idilli alla tradizione realistica lombarda in lingua e in dialetto, per i soggetti popolari, la vivacità narrativa e le accurate descrizioni – tradizione realistica che ha per capostipite Maggi ...
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Fabio Rossi insegna Laboratorio di scrittura, facente parte del corso integrato in Linguistica italiana, comunicazione e giornalismo, al corso di laurea triennale in Scienze dell’Informazione: Tecniche [...] è fatta di passi in avanti e all’indietro (anafora, catafora, anadiplosi, ecc.). Esattamente come i testi, che sono costituito da una sequenza di enunciati accostati l’uno all’altro in modo fortuito: si tratta di un’entità concettuale strutturata che ...
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Ogni volta che incontro, in maniera più o meno casuale, la parola prigione, la mente mi restituisce un’immagine che si è costruita nel tempo, conseguenza dei tanti libri letti e mai dimenticati – tra gli [...] peggio: «Basta guardare il carrello del cibo: una volta saliva pieno e scendeva pieno, perché i detenuti si facevano la spesa e si cucinavano in cella; ora deve salire e scendere tre volte perché viene subito svuotato e quasi tutti mangiano il cibo ...
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Nelle serie poliziesche ci sono alcuni aspetti che, a pensarci bene, non si spiegano facilmente: occorre ragionare un po’ per capire i motivi che sono alla base di certi comportamenti dei personaggi. La [...] un processo nella prima stagione, poi fu promossa Capo del dipartimento), per poter parlare con i sottoposti o con qualche cittadino potente che viene a protestare, è chiusa in un gabbiotto di vetro, un ufficetto dove non entrano, e a stento, più di ...
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Ce la si riempie bene, la bocca, di parole inopportune. Di salvagenti che possano tenere a galla la coscienza mentre tutto si avvia inesorabilmente ad affondare il tempo di una foto, di un pezzo che possa [...] tempo e la pazienza che ci metto io (e gli altri che accettano con me l’attesa) potrebbe trasformarsi in frustrazione, con tutti i contraccolpi che potrebbero scaturirne inesorabili. Io sono figlio di contadini e per tanti anni me ne sono vergognato ...
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Francesco PanarelliDante a Mezzogiorno. Il Regno di Sicilia nella CommediaRoma, Carocci, 2024 È probabilmente nel De vulgari eloquentia (I 12, 4) che troviamo la menzione più estesa e complessa che Dante [...] , oltre agli Svevi, si fanno spazio, nel canto XXVIII, anche il Guiscardo e la battaglia di Tagliacozzo del 1268, in cui Carlo I d’Angiò sconfigge Corradino. Nel canto III del Purgatorio, poi, non si può obliare il ricordo di Manfredi di Svevia ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).
In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che toluene; i. di vinile, lo stesso che etilene;...
In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di una (e rispettivamente più di due, tre,...